In occasione del venticinquesimo anniversario della Convenzione Europea del Paesaggio, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria insieme alla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Umbria, organizzano una Giornata di studi dal titolo ‘Paesaggi urbani: conoscenza, salvaguardia, rigenerazione. Dallo studio delle fonti d’archivio alle azioni di pianificazione’ con l’obiettivo di “promuovere la cultura del paesaggio in tutte le sue forme e a sensibilizzare i cittadini sui temi ad essa legati”. La celebrazione dell’anniversario è prevista dal cd. Decreto cultura (Art. 4 del D.L. n. 201 del 27 dicembre 2024, recante Misure urgenti in materia di cultura, convertito in L. n. 16 del 21 febbraio 2025). L’iniziativa è volta alla promozione della conoscenza, all’educazione e alla sensibilizzazione del rispetto delle tematiche del Paesaggio, che, secondo i principi della Convenzione di Firenze (20 ottobre 2000) testo di riferimento in tema di Salvaguardia, Gestione e Pianificazione dei paesaggi, costituisce un “elemento della qualità della vita delle popolazioni” che svolge importanti funzioni di interesse generale sul piano culturale, ambientale e sociale. Nello specifico, sarà oggetto di riflessione e confronto la complessa tematica dei Paesaggi urbani, intesi sia come nuclei storici che come aree urbanizzate.
“Abbiamo colto con entusiasmo – precisa Francesca Valentini, Soprintendente archivistica e bibliografica dell’Umbria e Dirigente Delegata Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria – l’opportunità di creare sinergie tra gli studi archivistici e la tutela, la valorizzazione del paesaggio e i processi di rigenerazione urbana, favorendo un reciproco scambio di conoscenze e competenze, in una iniziativa di taglio tecnico aperta a un pubblico di specialisti e cittadini interessati”.
Gli interventi, a cura di funzionari delle due Soprintendenze e degli Enti territoriali, preposti alla tutela e valorizzazione del paesaggio, e di professionisti qualificati del settore, affronteranno gli argomenti della conservazione e valorizzazione dei contesti storici, che rappresentano dei paesaggi altamente stratificati, la cui salvaguardia si intreccia con la tutela archeologica e monumentale, e della riqualificazione delle aree urbane compromesse o degradate, a volte parte delle periferie, altre volte comprese nelle fasce di espansione dei medesimi centri storici. Tali temi saranno trattati, attraverso casi di esperienze e buone pratiche di tutela e valorizzazione del paesaggio, con riferimento sia agli articolati processi di conservazione e restauro monumentale, sia alle questioni, quanto mai attuali, dell’accessibilità, del recupero degli immobili abbandonati, della sostenibilità ambientale.
Sarà dato forte rilievo all’importanza della fase conoscitiva nella gestione del territorio, sottolineando la fondamentale funzione della ricerca, in particolare dello studio della documentazione d’archivio, dai catasti storici agli elaborati progettuali, al fine di una ragionata e consapevole pianificazione paesaggistica.
Fra i vari progetti che saranno presentati, testimoniano la necessaria integrazione fra le esigenze della salvaguardia e conservazione e quelle della fruizione pubblica i due casi studio della valorizzazione della Rocca maggiore e della Rocca minore di Assisi e i progetti per il recupero dei ruderi del castello di Castelfranco a Capo del Colle di Ancarano (Norcia). Gli interventi di rigenerazione urbana in corso di realizzazione nella città di Todi affrontano il tema del ricorso a infrastrutture di mobilità alternativa in funzione di una migliore vivibilità dei centri storici, nel rispetto dei caratteri peculiari dei complessi monumentali e degli spazi urbani di interesse culturale.
Rientrano nel cd. Piano Periferie i lavori di rigenerazione urbana nell’area della stazione di Fontivegge e del quartiere Bellocchio a Perugia e l’intervento di riqualificazione di Largo Cairoli a Terni, che rappresentano esempi di azioni integrate di recupero degli spazi pubblici e di edifici in abbandono, potenziamento delle aree verdi e miglioramento dell’accessibilità ai luoghi urbani, conservazione e fruizione dei beni storici monumentali.
I focus sulle fonti archivistiche approfondiranno la storia e le trasformazioni del paesaggio umbro, dalla Valnerina al lago Trasimeno, e i progetti di digitalizzazione della documentazione catastale degli Archivi di Stato, indispensabile supporto alla tutela del paesaggio e alla gestione del territorio.
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