iniziative e progetti per la parità di genere e il sostegno alle donne nel lavoro – ilBustese.it

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Un confronto concreto sulle pari opportunità e sulle misure a sostegno delle donne nel mondo del lavoro. La conferenza stampa “Donne: tra lavoro e fragilità”, che si è svolta oggi nella Sala Neoclassica di Villa Recalcati, ha offerto uno spazio di dialogo sulle iniziative provinciali volte a favorire un accesso equo all’occupazione e a supportare le donne che affrontano percorsi di uscita dalla violenza.

L’incontro ha visto la partecipazione di Anna Danesi, Consigliera di Parità della Provincia di Varese, Alessandra Agostini, consigliera delegata alle Pari Opportunità, e Carmelo Lauricella, consigliere delegato al Lavoro. Tra i temi affrontati, particolare attenzione è stata dedicata alla certificazione per la parità di genere, un riconoscimento che vede la Provincia di Varese tra le prime amministrazioni italiane ad ottenerlo.

“Lavorare per l’inclusione e la promozione delle pari opportunità nei luoghi di lavoro significa anche garantire alle donne strumenti concreti per l’autonomia e la crescita professionale; occorre lavorare ancora molto sulla riduzione del gender pay gap e sull’indipendenza economica delle donne”, ha dichiarato Anna Danesi, sottolineando l’importanza delle politiche attive messe in campo dall’ente e sul territorio.

Tra i temi trattati durante la conferenza stampa, è stata illustrata anche la misura Lombardia per le Donne – Voucher per Servizi di Cura, un’iniziativa di Regione Lombardia con un fondo di 4 milioni di euro per sostenere le donne che rientrano nel mercato del lavoro dopo almeno tre mesi di inattività. Il contributo a fondo perduto coprirà le spese per servizi di cura di figli minori o familiari con disabilità, favorendo la conciliazione tra vita lavorativa e privata. Destinatarie sono donne con contratti di almeno sei mesi, nuove titolari di Partita IVA o lavoratrici che passano dal part-time al tempo pieno. Il progetto integra politiche attive e servizi territoriali, con la possibilità di ampliamento futuro ad altre categorie fragili.

Un focus specifico è stato dedicato al progetto biennale “ERA – Empowerment Resilienza Autonomia”, finanziato da Regione Lombardia e promosso dal CSeL Consorzio insieme ai Centri antiviolenza Eos, Donna Sicura, Icore e alle cooperative Baobab e Lotta contro l’emarginazione. Un’iniziativa che punta a favorire il reinserimento lavorativo delle donne vittime di violenza, offrendo percorsi di formazione e supporto personalizzato. Durante l’incontro, un referente del progetto ha illustrato le principali azioni di ERA, che prevedono interventi mirati di formazione, mediazione socio-lavorativa e sensibilizzazione nelle aziende per promuovere una cultura del rispetto e dell’eguaglianza di genere. Il progetto, avviato nel gennaio 2025, si svilupperà per due anni e mira a rafforzare la rete territoriale di supporto alle donne.

Garantire alle donne vittime di violenza un accesso concreto al mondo del lavoro è una priorità. Con il protocollo operativo attivato dalla Provincia insieme alle reti dei Centri antiviolenza, definiamo un percorso per la presa in carico nei Centri per l’Impiego, fornendo un supporto mirato a chi ha bisogno di ricostruire la propria autonomia economica. Gli operatori sono stati formati per accompagnare le donne nel delicato passaggio verso l’indipendenza – ha dichiarato il consigliere Carmelo LauricellaInoltre, con il progetto ERA rafforziamo ulteriormente il nostro impegno: lavoro e sicurezza devono andare di pari passo per offrire una possibilità di ripartenza”.

Un traguardo significativo per la Provincia di Varese è stato l’ottenimento della Certificazione per la parità di genere secondo lo standard UNI PdR 125:2022, rendendola la prima amministrazione provinciale in Italia a ricevere questo riconoscimento. Il risultato è frutto di un percorso strutturato basato su indicatori di performance che monitorano e promuovono l’uguaglianza di genere nell’organizzazione. La certificazione testimonia l’impegno dell’Ente nel superare stereotipi, valorizzare le competenze e garantire pari opportunità di carriera e retribuzione, rafforzando una cultura inclusiva e sostenibile. L’adozione delle linee guida per la parità di genere ha rappresentato un primo passo verso una cultura organizzativa basata sul rispetto delle pari opportunità e sulla valorizzazione delle competenze. Tra gli obiettivi principali ci sono la riduzione delle disparità salariali e di carriera, il riconoscimento del merito come criterio di assegnazione di ruoli e responsabilità e il miglioramento del benessere organizzativo per tutte le lavoratrici e i lavoratori.

A rafforzare questo impegno si inserisce il Protocollo per la parità di genere siglato il 23 febbraio 2023 tra la Provincia di Varese, la Consigliera di Parità, Cgil di Varese, Cisl dei Laghi, Uila di Varese, Confindustria Varese, Confapi Varese, Confartigianato Imprese Varese, Cna Varese, Confesercenti regionale Lombardia – sede territoriale di Varese, Uniascom Varese e Confcooperative Insubria Varese. Il Protocollo prevede l’attivazione di azioni concrete come la raccolta di dati statistici sul lavoro femminile, la promozione di buone pratiche per la conciliazione vita-lavoro, il contrasto alle discriminazioni e la sensibilizzazione sulle pari opportunità. Tra gli impegni previsti vi è anche il monitoraggio delle dimissioni delle lavoratrici madri entro il terzo anno di vita del bambino, nonché la promozione della certificazione della parità di genere presso le aziende del territorio.

Il lavoro è il mezzo più efficace per aiutare le donne a ritrovare autonomia, fiducia e sicurezza. Abbiamo parlato anche della libertà finanziaria come strumento per contrastare la violenza economica, un abuso spesso invisibile ma molto limitante. Garantire opportunità di inserimento lavorativo significa dare alle donne gli strumenti per costruire un futuro libero e sicuro”, ha dichiarato la consigliera Alessandra Agostini.

Durante l’evento sono intervenute anche Rossella Dimaggio, assessora ai servizi educativi del Comune di Varese, Adelaide Caraci, coordinatrice della Rete Antiviolenza di Varese, e i referenti del progetto “ERA”, che hanno condiviso esperienze e risultati concreti.

La conferenza stampa si è inserita nel calendario di iniziative legate all’8 marzo, Giornata internazionale dei diritti delle donne.

c. s.





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