Julia, l’intelligenza artificiale del Comune di Roma e i ristoranti

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In occasione dell’anno giubilare e per migliorare l’esperienza di fruizione della città per i residenti, per i turisti e per il 2025 per il pellegrini, il Comune di Roma ha lanciato un servizio di intelligenza artificiale  dedicato ai visitatori. Si chiama Julia, è uscito nella sua prima versone e promette grazie ad una semplicissima interlocuzione con l’utente via chat (ad esempio WhatsApp) di offrire una serie di informazioni utili ad ampio spettro: dalle attese per i bus agli orari degli aerei passando dagli alberghi al dove mangiare.

Le domande a Julia sui ristoranti di Roma

Siccome i suggerimenti su dove bere e mangiare sono una delle prerogative di Julia, l’abbiamo sollecitata proprio su questo fronte cercando di capire quali sono le indicazioni che dà a romani e turisti. L’inizio è davvero molto facile e funzionale, si clicca e si entra subito in contatto con la cordialissima Julia. Siamo partiti subito brutali: “Julia quali sono i migliori ristoranti della città?”. L’intelligenza artificiale ha restituito una mini lista di quattro posti, tutti abbastanza indiscutibili: La Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri, due istituzioni come Roscioli e Armando al Pantheon e infine il Pagliaccio di chef Anthony Genovese. Niente male come inizio. Andiamo con qualcosa di più complicato allora. “Vorrei sapere, Julia, quali sono i migliori ristoranti di Trastevere”. E qui iniziano a cascare gli asini. Secondo Julia i posti più interessanti dove andare a mangiare nello storico rione sono il Ristorante Carlo Menta, L’Archetto II e infine Bacco in Trastevere in Piazza San Giovanni della Malva. Questi ristoranti, aggiunge Julia, offrono un’esperienza culiunaria autentica nel pittoresco rione. Se ne potrebbe parlare, ma andiamo avanti.

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I migliori ristoranti di Testaccio secondo l’AI. E la miglior carbonara?

Valichiamo il fiume e chiediamo a Julia quali siano i ristoranti migliori di Testaccio a suo avviso. Le risposte sono forse anche peggiori rispetto a quelle riguardanti Trastevere. Per mangiar bene a Testaccio, con tutto il ben di dio che c’è, Julia ci indica come primaria opzione un certo Sushi Doku di Via del Gazometro. Peccato che Via del Gazometro non sia a Testaccio, peccato che Sushi Doku abbia chiuso e peccato che pure quando era aperto non era neppure lontanamente il miglior ristorante della zona. La seconda proposta è il Ristorante Fingers di Via delle Cave, un banale all-you-can-eat del Tuscolano. Del Tuscolano, non di Testaccio. Banale all-you-can-eat che ha chiuso da tempo. Terza opzione? La Renardière, curiosa proposta di cucina francese. Insomma i migliori ristoranti di Testaccio sono due asiatici e un francese. I due asiatici sono chiusi, il francese non è a Testaccio bensì all’Aventino in zona Circo Massimo (qui la nostra mappa, vecchietta di un anno). Non è andata male invece l’interrogazione, immancabile, sulla miglior carbonara di Roma. Risposte: Roscioli, da Enzo al 29, Flavio al Velavevodetto, Trattoria da Danilo. Risposte piuttosto buone (qui la nostra mappatura); certo non lo stesso si può dire quando abbiamo sollecitato Julia a fare una lista dei migliori ristoranti di cucina tipica romana: Hosteria dei Carracci in Via Giuseppe Sacconi (dovrebbe aver chiuso), Cucina Pepe all’Esquilino (okkay, ma non certo da top 3) e Trattoria Da Giggi ar Vaticano. 

Dove andare a mangiare a Re di Roma o a San Lorenzo secondo l’intelligenza artificiale Julia

Abbiamo provato poi con un quartiere semicentrale come quello di Piazza Re di Roma. “Quali sono i migliori ristoranti dove mangiare in zona Piazza dei Re di Roma” abbiamo chiesto a Julia. Il migliore secondo lei è Le Virtù in Tavola (che sta all’Esquilino!), il secondo è Zama Sushi (la nostra intelligenza artificiale ha una vera fissazione per i sushi all-you-can-eat) e il terzo è finalmente una risposta giusta: Barred! (Qui la nostra mappa dell’Appio Latino). Sempre per stare in zona semicentrale siamo passati nella non lontana San Lorenzo dove la nostra Julia invece di consigliarci eccellenze come Mazzo, Farinè o Tram Tram ci dice di andare a mangiare da San Lollo in Via dei Latini e poi ci segnala il Pastificio San Lorenzo, che va bene ma che però viene indicato due volte con due indirizzi diversi. 

Secondo l’AI il miglior gelato di Roma è quello de La Romana…

Va relativamente meglio quando chiediamo a Julia quali sono le migliori pizzerie della città. Secondo lei la prima è Pizzarium (è un posto straordinario e fuori dal comune, siamo d’accordo, ma forse se ti chiedono una pizzeria intendono un posto dove sedersi e mangiare una pizza tonda, non una bottega di pizza al taglio), la seconda è La Gatta Mangiona, la terza è Sforno e la quarta è Seu. Tutti posti top, però Sforno ha chiuso da anni. Per restare dalle parti dal cibo popolare (e di gran moda) abbiamo domandato un parere sui migliori “smash burger” in città (la nostra lista è qui). Due risultati: Brado e Teddy’s Lab, la seconda va anche bene, la prima è fuori bersaglio ma i migliori interpreti di questa preparazione come Donts o Chucks mancano. Per chiudere il nostro pasto virtuale con un cocktail e un gelato abbiamo chiesto a Julia i migliori suggerimenti per queste due merceologie. Sui cocktail condividiamo perché ci ha detto che i migliori si possono trovare da Drink Kong, sul fatto invece che i migliori gelati di Roma li proponga la catena di gelaterie La Romana abbiamo più di qualche riserva cara Julia…

Il sindaco Gualtieri presenta Julia

“È normale che sbagli: Julia migliorerà presto”

Sappiamo perfettamente che Julia fa errori, è la prima cosa che abbiamo detto in sede di presentazione” spiega a CiboToday Antonio Preiti, amministratore delegato della Fondazione per l’Accoglienza Roma & Partner, la realtà che ha sviluppato questo progetto piuttosto unico a livello internazionale. “Istruire l’intelligenza artificiale su una base dati come i luoghi della ristorazione è molto complesso” racconta Preiti “soprattutto perché abbiamo imposto al sistema di non abbeverarsi dei dati trovati su internet ma solo su liste da noi certificate, in modo da non farsi influenzare da contenuti autopromozionali dei vari esercenti. Noi per primi abbiamo riscontrato le falle e ci stiamo lavorando: ricordiamoci che nessuna città al mondo ha implementato un servizio tipo questo per cui è inevitabile una fase sperimentale. Già nel secondo rilascio, probabilmente a maggio, le cose miglioreranno molto e troverete una Julia che ha ‘imparato’ moltissimo dai suoi errori, dal nostro addestramento e anche dai dati degli esercenti stessi che potranno inserire anche i menu in modo tale che la ricerca per singolo piatto sarà assai più efficace”. In attesa di migliorie, vi incoraggiamo ad usare Julia per tutte le sue altre funzioni, per quanto riguarda il mangiar fuori però continuate ad informarvi sui migliori posti di Roma leggendo gli articoli di CiboToday, le nostre guide ai “migliori” e ai quartieri e la nostra ineguagliabile mappa: ci sono una miriade di segnalazioni ben certificate magari non frutto dell’intelligenza artificale ma senz’altro di un’intelligenza editoriale profusa ogni giorno da due anni a questa parte. 

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