“Quanto accaduto l’8 Marzo a Bergamo, dove un gruppo di manifestanti ha bruciato la foto della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, è un atto vergognoso e inaccettabile. Proprio nella giornata dedicata alla celebrazione delle donne e alla lotta contro la violenza, alcuni soggetti hanno scelto l’odio e la distruzione come strumenti di espressione politica.Bruciare l’immagine della prima donna a capo del governo italiano non è un gesto simbolico di protesta, ma un atto di intolleranza e violenza politica che contraddice gli stessi valori di rispetto e uguaglianza che l’8 Marzo dovrebbe rappresentare. Chi predica diritti e libertà, ma si esprime con roghi e aggressività, dimostra solo ipocrisia e settarismo.Condanniamo con fermezza questo atto e ci aspettiamo una presa di posizione chiara da parte del sindaco Elena Carnevali, di tutte le forze politiche e associative e soprattutto di quelle che si autodefiniscono paladine dei diritti. La libertà di pensiero e di espressione non può mai sfociare in odio e violenza. L’8 Marzo non deve essere strumentalizzato per fomentare divisioni e attacchi ideologici. La battaglia per la dignità delle donne deve essere fatta con il confronto, il rispetto e il riconoscimento dei meriti, non con gesti intimidatori che ricordano i momenti più bui della storia. Oggi più che mai, difendiamo la libertà e il valore delle donne, senza distinzioni politiche o ideologiche”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Andrea Tremaglia.
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