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La Dinamo Sassari lotta con ardore, ma deve rimandare l’appuntamento con la vittoria. Grazie a un canestro realizzato da Ennis a 2 secondi dalla sirena, l’Umana Reyer Venezia fa suo il lunch match del PalaSerradimigni e porta a casa due punti preziosi per la lotta ai playoff (97-96 il risultato finale).
Nulla da fare per un Banco capace di condurre fino alle ultimissime battute dopo aver toccato anche il +8. Positiva la prestazione di Rashawn Thomas, top scorer dei Giganti con 23 punti.
Il quintetto del Banco di Sardegna è composto da Bibbins, Fobbs, Sokolowski, Bendzius e Vincini. Gli ospiti rispondono con Ennis, Wheatle, Parks, Wiltjer e Kabengele.
Nelle prime battute del match, gli orogranata provano a sfruttare i loro vantaggi fisici in avvicinamento a canestro con Parks e Wiltjer. La Dinamo si protegge con alcuni sprazzi di difesa a zona ed esegue con puntualità in attacco, trovando anche buone percentuali dall’arco con Bibbins e Bendzius: il risultato è un primo mini allungo sul 16-12 che porta il tecnico ospite Spahija a spendere il primo timeout. Al rientro in campo il tema tattico della Reyer resta il medesimo: gli attacchi sono incentrati sulla costruzione dei vantaggi generati dai lunghi. Il Banco tiene botta approfittando di un primo stint piuttosto energico di Thomas, ma alla prima sirena è di nuovo tutto in equilibrio a quota 20.
In avvio di secondo periodo Venezia è aggressiva e scrive subito un parziale che porta coach Bulleri a spendere due timeout in rapida successione. Il vantaggio dei veneti sale fino al +8, poi la tripla di Cappelletti e un’imperiosa schiacciata in contropiede di Fobbs scuotono i biancoblu, che con un contro break di 5 punti risalgono a un possesso pieno di svantaggio. La schiacciata di Kabengele spegne il parziale, ma l’ambiente si carica e la Dinamo combatte e alza nuovamente le percentuali dall’arco: gli ultimi minuti del primo tempo sono caratterizzati dai botta e risposta. Lo spunto finale è di Cappelletti, che realizza dai 6,75 m tiene i Giganti sul -3 alla pausa lunga (45-42).
In avvio di terzo quarto Rashawn Thomas è la chiave per la Dinamo: la sua presenza sui due lati del campo ispira la parità firmata da capitan Bendzius a quota 49. La Reyer però continua a sfruttare bene le sue armi offensive: prima il jumper di Kabengele, poi le bombe di Wiltjer e Wheatle valgono l’accelerazione orogranata fino al nuovo +8 (66-58). Bulleri chiama a raccolta i biancoblu, che nel momento di difficoltà cavalcano ancora l’intraprendenza di Thomas. Sokolowski segue a ruota, così come Cappelletti: la Dinamo si accende ancora e mette in piedi un prodigioso break di 11-0 che ribalta l’inerzia del match e porta avanti il Banco. Il PalaSerradimigni soffia alle spalle dei Giganti, McGruder ferma l’emorragia, ma il piazzato di Cappelletti restituisce alla Dinamo il vantaggio al 30′ sul 71-69.
Il buon momento del Banco prosegue anche nelle prime battute dell’ultima frazione: prima Bendzius, poi Bibbins dalla lunetta realizzano il nuovo massimo vantaggio sul +8. McGruder si erge a faro della reazione lagunare fino al -3. La Dinamo spende il bonus piuttosto presto, la Reyer ne approfitta per dare ancora corpo al suo parziale, che arriva fino al 10-2 e vale il sorpasso. Il match continua a vivere di break e contro break: la Dinamo piazza un nuovo allungo con il reverse di Thomas e le provvidenziali triple di Sokolowski (in campo nonostante i punti al mento e una vistosa fasciatura sul capo) e Bibbins e tocca nuovamente le 6 lunghezze di vantaggio. Nonostante i 4 falli a carico, Ennis sale di colpi in casa Reyer e tiene i suoi in scia. Venezia cresce sensibilmente a rimbalzo offensivo e torna in parità a 88. Thomas è ancora il condottiero del Banco e realizza il nuovo vantaggio dopo il rimbalzo d’attacco, poi il fallo antisportivo di Kabengele su Cappelletti consente ai biancoblu di ritrovare anche il +4. Il pivot dell’Umana, però, tiene i suoi a contatto con una bomba. Il finale è palpitante: nell’ultimo minuto Thomas realizza ancora il +3, Parks replica a 16” dal termine. La Dinamo ha la possibilità di chiudere la partita, ma il lay up di Sokolowski viene rifiutato dal ferro. A una manciata di secondi dalla sirena, Venezia affida il pallone a Ennis, che va deciso in penetrazione e regala ai suoi la settima vittoria nelle ultime nove gare. Nulla da fare per una Dinamo generosa e capace di interpretare una sfida difficile con ardore.
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