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Periodico di informazione
sull’attività parlamentare,
link e segnalazioni
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link e segnalazioni
10 marzo 2025 | Numero 91
La settimana scorsa la 9a Commissione ha svolto le seguenti attività:
- Seguito e conclusione dell’esame del disegno di legge n.
1359, di conversione in legge del decreto-legge 24 gennaio 2025,
n. 3, recante misure urgenti per assicurare la continuità
produttiva ed occupazionale degli impianti ex ILVA, avviato il 29
gennaio con la relazione del senatore Pogliese.
Il provvedimento amplia da 150 a 400 milioni la facoltà di utilizzo a
fini di continuità produttiva del patrimonio destinato al ripristino
ambientale, nelle more della procedura per la definitiva cessione a
terzi del compendio aziendale. Il 29 gennaio il Presidente De Carlo
(FdI) ha proposto di svolgere un limitato ciclo di audizioni
informali, avviato il 4 febbraio.
L’11 febbraio si sono concluse le audizioni informali e, in sede
plenaria, è stato annunciato l’emendamento 1.0.1000
del Governo, mediante il quale si intende far confluire nel
provvedimento in esame i contenuti del decreto-legge n. 5 del 2025
(ddl di conversione in legge n.
1366), affine al provvedimento in esame in quanto concernente le
autorizzazioni integrate ambientali degli impianti di interesse
strategico. In discussione generale, in replica alle considerazioni
dei senatori Martella (PD) e Sabrina Licheri (M5S), il sottosegretario
Fausta Bergamotto ha fornito dettagli circa la procedura di vendita in
corso, puntualizzando che l’intervento pubblico diretto, pur non
esssendo l’opzione preferita dal Ministro, non può essere escluso in
futuro, e confermando che il decreto-legge n. 3 incrementa di
ulteriori 250 milioni di euro le somme oggetto di seconda
autorizzazione. Il 18 febbraio sono stati pubblicati gli emendamenti
e ordini del giorno presentati, sono state rese comunicazioni
sugli emendamenti dichiarati impresentabili e il senatore Martella
(PD) nonché le senatrici Naturale, Sabrina Licheri (M5S) e Aurora
Floridia (AVS) hanno illustrato le proposte di iniziativa dei
rispettivi Gruppi. Tra il 20 e il 27 febbraio sono stati votati degli
emendamenti, che sono risultati tutti respinti o dichiarati
improponibili, ad eccezione dell’1.0.1000
del Governo, sulle autorizzazioni integrate ambientali, e degli
emendamenti 1.0.1000/6
(testo 2), Magni (AVS) e altri, 1.0.2000
del relatore Pogliese, che stanzia ulteriori risorse per le bonifiche
ambientali nelle aree dell’ex ILVA, e della proposta di coordinamento
formale Coord.1.
Tra gli ordini del giorno è stato accolto il G/1359/5/9
(testo 2), Magni (AVS) e altri, sulla cassa integrazione per i
dipendenti delle aziende dell’indotto ILVA.
Nella seduta del 4
marzo il Presidente De Carlo (FdI) ha comunicato che è pervenuto
il parere della 5a Commissione non ostativo condizionato al
recepimento di alcune modifiche all’emendamento 1.0.2000. Quindi, il
relatore ha presentato l’emendamento 1.0.2000/5a Commissione,
pubblicato in allegato
al resoconto. Sono intervenuti in dichiarazione di voto i senatori
Martella (PD), Magni (AVS), Sabrina Lichieri (M5S) e Fregolent (IV),
che hanno dichiarato voto contrario dei rispettivi Gruppi sia
sull’emendamento che sul conferimento del mandato al relatore,
giudicando insufficienti gli 80 milioni di euro stanziati per la
realizzazione degli interventi di bonifica. Posto in votazione,
l’emendamento di recepimento del parere della Commissione bilancio è
risultato approvato. Infine, la Commissione ha conferito mandato al
relatore a riferire favorevolmente all’Assemblea sul disegno di legge
in esame, con le modifiche approvate. - Seguito dell’esame e audizioni sull’Atto COM(2024)
577 sul rafforzamento della posizione degli agricoltori
nella filiera alimentare, avviato il 18
febbraio, con la relazione del Presidente De Carlo (FdI).
La proposta di regolamento, presentata dalla Commissione europea il 10
dicembre 2024, modifica i regolamenti (UE) nn. 2013/1308, 2021/2115 e
2021/2116 sulla politica agricola comune, al fine di far fronte in
maniera più efficace alla pressione sui redditi agricoli dovuta a
rischi crescenti, costi dei fattori di produzione sempre più elevati e
requisiti di produzione più rigorosi. Tra le misure a sostegno della
posizione degli agricoltori, si prevedono la semplificazione delle
norme sul riconoscimento delle organizzazioni di produttori, il
rafforzamento delle norme in materia di contrattualizzazione, oltre
che la possibilità di concedere agli Stati membri un sostegno
finanziario dell’Unione per le misure adottate dagli operatori in
periodi di gravi squilibri del mercato e il sostegno alle
organizzazioni di produttori.
Il 29
gennaio è stato avviato l’esame in 4a Commissione con la
relazione della senatrice Murelli (LSP) e l’11 febbraio è scaduto il
termine per la presentazione di soggetti da audire nel ciclo di
audizioni previsto nella Commissione Politiche dell’Unione europea. Il
26 febbraio è scaduto il termine per la presentazione delle proposte
di audizione. Il 25 febbraio il Presidente De Carlo, in qualità di
relatore, ha dato conto della relazione del Governo sull’atto in
esame, nella quale si segnalano alcune criticità oggetto di negoziati,
e ha riferito in merito alle interlocuzioni con la Presidenza della 4a
Commissione per lo svolgimento di procedure informative in forma
congiunta.
Nella seduta del 4
marzo, in assenza di richieste di intevento in discussione
generale, il seguito dell’esame è stato rinviato. Le audizioni in
materia saranno avviate, in sede di Uffici di Presidenza riuniti con
la 4a Commissione, martedì 11 marzo alle 13,30 con l’intervento di
rappresentanti di Filiera Italia, Coldiretti, Confagricoltura, Cia
(Confederazione Italiana Agricoltori), Copagri, Unionfood, Assolatte,
Federalimentare, Origin Italia e Kmecka zveza Associazione
Agricoltori. L’esame prosegue nella seduta plenaria convocata nella
stessa giornata alle 15,30. - Svolgimento dell’interrogazione n.
3-01708, della senatrice Naturale (M5S) ed altri al Ministro
dell’Agricoltura, sul sistema di rilevazione dei danni
all’agricoltura causati da siccità e maltempo.
Nella seduta del 5
marzo il sottosegretario per l’agricoltura La Pietra ha risposto
riferendo che, per l’indennizzo dei fenomeni siccitosi del 2024, si è
reso necessario utilizzare strumenti informatici in grado di
individuare i territori e valutare le perdite in tempi molto stretti,
non consentendo di procedere con il criterio tradizionale dei
sopralluoghi in campo. In particolare, il sottosegretario ha
specificato che il calcolo della produttività su ciascun appezzamento
è basato sulla metodologia applicata nell’ambito del programma
Copernicus, coordinato e gestito dalla Commissione europea, i cui
servizi forniscono in tempo quasi reale dati con una copertura
globale. L’interrogante si è dichiarata parzialmente soddisfatta,
auspicando che il Governo metta a punto ulteriori soluzioni rispetto
alle richieste del mondo agricolo, integrando le osservazioni
satellitari con rilevazioni terrestri condotte direttamente dall’uomo.
Nelle convocazioni
di questa settimana è previsto inoltre l’esame in sede consultiva di
disegni di legge.
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