San Donato – Lavori alla galleria di Capo di China: Cedrone chiede certezze per lavoratori, studenti e turismo

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Lorenzo Cedrone, Capogruppo PSI San Donato Val di Comino e Massimo Calicchia, Segretario Provinciale PSI Frosinone, intervengono sulla imminente chiusura, per lavori, della galleria Capo di China della superstrada Sora-Cassino per chiedere certezze e dunque risposte concrete per la cittadinanza. “Plauso alla Provincia – dicono – ma il PSI vigilerà sui tempi e sulle soluzioni”. Ecco la nota.

Sono passati due anni da quando si è iniziato a parlare della chiusura della Galleria Capo di China sulla superstrada Sora-Cassino. Due anni di confronti, rinvii e attese. Ora il problema è concreto: dal 15 marzo la galleria chiuderà per lavori di messa in sicurezza, con una durata stimata di quattro mesi.
La riduzione dei tempi da dodici a quattro mesi è un risultato importante, ottenuto grazie all’impegno condiviso tra Provincia e amministrazioni locali. Tuttavia, sarà fondamentale assicurarsi che questi tempi siano rispettati e che le alternative viarie individuate siano adeguate a garantire la mobilità dei cittadini.

Un territorio che necessita di risposte concrete
Nessuno mette in discussione la necessità di garantire sicurezza e infrastrutture efficienti. Ma un’interruzione così significativa della viabilità richiede programmazione e risposte concrete, per evitare che a pagarne il prezzo siano i cittadini, i lavoratori, gli studenti e l’intera economia locale.
Il 7 marzo, presso la Provincia di Frosinone, si è tenuto un tavolo di lavoro presieduto dal Presidente Luca Di Stefano, a cui hanno preso parte i sindaci dei comuni coinvolti, i rappresentanti della Regione Lazio e dell’Anas. L’incontro ha portato a risultati significativi, tra cui la riduzione della durata dei lavori da dodici a quattro mesi, un passo avanti che, se rispettato, limiterà i disagi per il territorio.
Prima della chiusura della galleria, verranno realizzati interventi di manutenzione straordinaria sulle strade secondarie, così da garantire una viabilità alternativa più sicura e scorrevole.
Un altro aspetto fondamentale riguarda il traffico pesante, che non andrà a gravare sulle infrastrutture comunali, evitando così di congestionare i centri abitati e di creare ulteriori disagi alla popolazione locale. La Provincia ha assicurato un monitoraggio costante della situazione, con un controllo efficace sulle misure adottate e interventi tempestivi in caso di criticità.
Si tratta di decisioni che rappresentano un progresso importante, ma che non risolvono del tutto le preoccupazioni del territorio. Restano infatti nodi critici che necessitano di risposte precise. Al momento, non è stata ancora fornita una mappa chiara delle alternative viarie disponibili, lasciando cittadini e amministratori in una condizione di incertezza. Inoltre, un eventuale prolungamento dei lavori potrebbe avere un impatto negativo sulla stagione estiva, con conseguenze per le attività economiche locali.
Anche il tema del trasporto pubblico rimane aperto: gli studenti e i lavoratori avranno un servizio potenziato per evitare disagi e ritardi? Sarebbe utile ricevere chiarimenti su questo punto. Inoltre, è importante comprendere se l’ipotesi di un senso unico alternato all’interno della galleria sia stata valutata e quali siano stati i motivi dell’eventuale esclusione.

Cedrone: “Lavoratori e studenti non possono essere dimenticati. Il turismo è un patrimonio da tutelare”
Il consigliere Lorenzo Cedrone, esponente del Partito Socialista e delegato all’Ambiente e Agricoltura nel Comune di San Donato Val di Comino, esprime preoccupazione per le conseguenze della chiusura sulla quotidianità delle persone:
“Non possiamo permettere che lavoratori e studenti siano lasciati nell’incertezza. Ogni giorno, centinaia di persone si spostano dalla Valle di Comino per raggiungere le fabbriche di Cassino, le aziende di Sora e i numerosi uffici pubblici e privati. E gli studenti? Ci sono ragazzi che ogni mattina devono raggiungere le scuole superiori o l’università. Senza un piano serio per la viabilità, rischiamo di penalizzare la vita di chi lavora e studia, aumentando disagi e costi per le famiglie.”

Ma la chiusura della galleria non minaccia solo lavoratori e studenti. San Donato Val di Comino è una delle porte di accesso al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, e il turismo è un settore fondamentale per l’economia locale. Cedrone lo evidenzia chiaramente:
“Non dobbiamo dimenticare che San Donato Val di Comino è un gioiello immerso nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Ogni anno accogliamo visitatori da tutta Italia e dall’estero, attratti dalla nostra natura, dalla nostra storia e dalle nostre tradizioni. Un eventuale prolungamento dei lavori comporterebbe disagi significativi per il settore turistico, con ripercussioni su ristoranti, agriturismi e strutture ricettive.”

Anche la questione sanitaria non può essere ignorata:
“Dobbiamo garantire ai cittadini l’accesso ai servizi sanitari. Dopo il depotenziamento dell’ospedale di Sora, molti si recano a Cassino per visite ed esami. Allungare i tempi di percorrenza significa creare un disagio serio per chi ha bisogno di cure e assistenza.”
Calicchia (PSI): “L’Anas garantisca tempi certi e viabilità adeguata”

Per il PSI, il punto cruciale è la trasparenza sulle tempistiche e sulle soluzioni alternative. Massimo Calicchia, segretario provinciale del Partito Socialista, chiede risposte immediate:
“L’Anas deve garantire che quattro mesi saranno davvero quattro mesi. Se i lavori si prolungano, il disagio per i pendolari sarà notevole. Dobbiamo sapere se sono stati previsti piani di emergenza e quali sono le soluzioni alternative per i pendolari.”

Il PSI solleva alcune questioni che meritano attenzione immediata:
– Sarebbe utile chiarire se l’ipotesi di un senso unico alternato sia stata valutata e quali siano stati i motivi dell’eventuale esclusione.
– Si prevede un potenziamento del trasporto pubblico per studenti e lavoratori?
– Le strade individuate come alternative sono adeguatamente pronte?
“È fondamentale che tutti gli enti coinvolti lavorino affinché la chiusura della galleria non diventi un problema insormontabile per il territorio. Il PSI continuerà a monitorare la situazione collaborando con le istituzioni per garantire soluzioni tempestive.”
Il tavolo di lavoro presieduto dal Presidente Di Stefano è stato un passo avanti, ma il territorio ha bisogno di certezze assolute. L’amministrazione locale e il Partito Socialista continueranno a vigilare sulla situazione affinché i cittadini abbiano risposte concrete e non solo annunci. Lavoratori, studenti e turismo sono la spina dorsale della Valle di Comino, e meritano soluzioni certe e tempestive.

 





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