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“I dati pubblicati da Infocamere per Il Sole 24 Ore sulla crisi occupazionale nel comparto moda confermano una tendenza che le associazioni di categoria denunciano da tempo: la difficoltà di reperire manodopera specializzata e il ridimensionamento delle PMI storiche stanno trasformando profondamente il settore. Tuttavia, il governo Meloni è pienamente consapevole di queste sfide ed è impegnato con misure concrete per tutelare il made in Italy e rilanciare il comparto manifatturiero della moda, che resta un’eccellenza indiscussa del nostro Paese”. Lo dichiara Fabio Pietrella, deputato di Fratelli d’Italia e responsabile del Dipartimento Moda del partito. “Il calo del 12,9% della forza lavoro e la perdita di oltre 28.500 addetti dal 2014 al 2024 non sono stati ignorati. La moda italiana non è solo un settore produttivo, ma un pilastro identitario ed economico del nostro Paese.
Il governo Meloni ha già messo in campo strumenti strategici per invertire questa tendenza: dagli incentivi per la formazione professionale nel settore tessile e artigianale, al Piano Nazionale per il Made in Italy, che mira a rafforzare le filiere produttive, sostenere le PMI e contrastare la delocalizzazione selvaggia L’attenzione dell’esecutivo si concentra su due fronti fondamentali: il sostegno alle aziende e la valorizzazione delle competenze. Il Fondo per la transizione industriale e le agevolazioni fiscali per chi investe nell’innovazione e nella sostenibilità sono strumenti concreti per dare nuova linfa alle imprese. Inoltre, il governo sta lavorando per rafforzare i percorsi di formazione tecnica e professionale, perché senza nuove generazioni di artigiani e specialisti il settore non può reggere la concorrenza globale. Non possiamo permettere che il nostro patrimonio manifatturiero venga eroso da dinamiche speculative o dalla concorrenza sleale. Fratelli d’Italia continuerà a battersi per garantire che il made in Italy sia sempre più un valore riconosciuto e protetto. Lavoriamo affinché la moda italiana non solo resista, ma torni a essere motore di crescita e occupazione, consolidando il suo ruolo di leader a livello mondiale”, conclude Pietrella.
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