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È stato annunciato il programma della IV edizione del Festival Nazionale Il Belcanto ritrovato (IBR)
Il progetto nasce da un’idea di Rudolf Colm e diventa subito festival grazie a Saul Salucci, coinvolto nell’iniziativa da Daniele Agiman, direttore d’orchestra e amico comune. L’obiettivo di IBR è riscoprire e valorizzare il patrimonio musicale dell’Ottocento, il periodo più florido del melodramma italiano. In un’epoca dominata da Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi, molti compositori italiani di grande valore sono stati dimenticati. Grazie a un lavoro attento di ricerca e studio, il Festival ripropone questo patrimonio inestimabile con prime esecuzioni in epoca moderna.
L’edizione 2025 si svolgerà dal 16 al 30 agosto, con appuntamenti principalmente a Pesaro, Fano ed Urbino.
Il Festival nomina ogni anno un main composer, al quale è dedicato l’allestimento integrale di un’opera lirica, la presenza di sue composizioni in altri concerti del festival e una conferenza curata da insigni studiosi e musicologi. Dopo Pietro Generali nel 2022, Luigi Ricci nel 2023, i marchigiani Lauro Rossi e Nicola Vaccaj nel 2024 – anno di Pesaro capitale della cultura italiana – nell’edizione del 2025 il main composer sarà il catanese Giovanni Pacini (1796-1867). Di origini toscane e contemporaneo di Gioachino Rossini, Pacini fu uno dei più prolifici operisti dell’Ottocento, con oltre 90 titoli all’attivo, che si basano soprattutto sulla melodia. Pacini occupa indubbiamente, accanto a Saverio Mercadante, il gradino d’onore al di sotto dei quattro grandi operisti italiani dell’Ottocento (Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi).
La quarta edizione del festival, dopo le aperture a Pesaro e a Fano delle precedenti edizioni, partirà quest’anno da Urbino il 16 agosto, con un concerto per pianoforte e canto dal titolo Pacini si racconta, dedicato proprio a questo monumento della storia dell’opera italiana dell’Ottocento. Questo concerto, curato da Claudia Foresi, offrirà al pubblico una rassegna di brani inediti del main composer tratti da diverse opere dimenticate di Pacini. L’originalità assoluta sarà che questa rassegna si baserà sul volume Le mie memorie artistiche, che lo stesso Pacini pubblicò come autobiografia nel 1865. Questo concerto verrà replicato in chiusura del festival a Fano il 30 agosto 2025.
Il 23 agosto 2025 al Teatro della Fortuna di Fano verrà riproposta l’opera Amazilia di Pacini, dramma per musica su libretto di Giovanni Schmidt, librettista di cui ricorrono quest’anno i 250 anni dalla nascita, che scrisse fra l’altro il libretto di quattro opere di Rossini. La prima rappresentazione dell’opera si svolse esattamente 200 anni fa al Teatro San Carlo di Napoli e fu successivamente ripresa con successo anche alla Scala di Milano e a Vienna. L’ultima esecuzione nota è stata a Livorno nel 1835.
Amazilia è anche la prima opera seria che viene riproposta da IBR, dopo una farsa e due melodrammi giocosi nelle prime tre edizioni.
La trama si svolge tra gli autoctoni delle campagne della Florida ed è una delle pochissime opere dell’Ottocento ambientate in America. L’edizione critica è di Gianmarco Rossi.
Il 24 agosto 2025 al Teatro Sperimentale di Pesaro si terrà un concerto lirico-sinfonico dal titolo I Siciliani alla Scala che presenterà un compendio di brani di successo tratti da opere dei compositori siciliani Giovanni Pacini, Pietro Antonio Coppola, Placido Mandanici e Arrigo Petrella tratti da loro opere che a conferma del loro valore esordirono al Teatro alla Scala di Milano, con trascrizioni a cura di Damiano Cerutti.
Completeranno il programma del festival due concerti dal balcone, il 18 agosto 2025 a Pesaro dal balcone di Casa Rossini e il 22 agosto 2025 sempre a Pesaro a Casa Vaccaj-Cecchi-Picciola.
Tre saranno infine le conferenze, la prima il 22 agosto 2025 al Museo Nazionale Rossini a cura del Prof. Claudio Toscani sul main composer Pacini.
Prima della rappresentazione dell’opera Amazilia il 23 agosto 2025, a Fano si svolgerà nel Foyer del Teatro una relazione di approfondimento sull’opera Amazilia a cura di Gianmarco Rossi dal titolo Amazilia: Prima della Prima.
Infine, il 24 agosto 2025 sempre al Museo Rossini si terrà una conferenza sul concerto I Siciliani alla Scala.
Da giugno ad agosto verrà anche riproposta per il secondo anno consecutivo l’iniziativa realizzata in collaborazione con ADSI, Associazione Dimore Storiche Italiane, Sezione Marche con concerti di musiche inedite dei nostri compositori nelle dimore storiche di Cagli, Ascoli, Filottrano, Fermo, Macerata e Fano, riuscendo così per la prima volta a coprire in un’edizione del festival tutte le province della nostra splendida Regione.
Sono stati scelti i direttori per le produzioni con orchestra. Sarà Enrico Lombardi a dirigere l’opera riscoperta, mentre Daniele Agiman salirà sul podio per il concerto lirico-sinfonico. Lombardi ha diretto opere e orchestre di prestigio, debuttando con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI. Tra i suoi prossimi impegni, concerti con l’Orchestra Haydn, l’Orchestra Sinfonica G. Rossini e l’Orchestra Sinfonica di Milano. Daniele Agiman, tra i direttori d’orchestra italiani più attivi a livello internazionale, è ospite regolare in Corea del Sud e Giappone. Docente al Conservatorio di Milano dal 1999, ricopre incarichi prestigiosi in istituzioni musicali asiatiche e nell’Orchestra Sinfonica G. Rossini.
Per dare un’idea dello sterminato repertorio oggetto dell’interesse del Festival, si pensi che solo in questi primi anni di attività sono state eseguite musiche firmate da più di 40 compositori, tratte da oltre 80 opere liriche differenti, di cui tre proposte in versione integrale con allestimento scenico, prime esecuzioni assolute in epoca moderna: Cecchina suonatrice di ghironda di Pietro Generali, Il birraio di Preston di Luigi Ricci e La casa disabitata di Lauro Rossi, tutte incise su CD dalla Casa Discografica Bongiovanni.
Inoltre, per mantenere vivo l’ascolto di questa musica “nuova dell’Ottocento”, il Festival pubblica estratti video di registrazioni del Festival sul proprio canale youtube @ilbelcantoritrovato.
Maggiori informazioni sul sito internet del Festival.
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