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Fratelli d’Italia ER: «La Regione aiuti la montagna: riduciamo l’Irap». L’appello anche dal circolo Fratelli d’Italia Alto Crinale, Ventasso, Villa e Vetto.
Alessandro Aragona, consigliere regionale di Fdi per l’Emilia Romagna, commenta in merito alla crisi delle comunità montane della regione, diffusa anche nell’Appennino reggiano.
«Crediamo – spiega – che le imprese e le attività della montagna siano meritevoli di sostegno da parte della Regione per il ruolo strategico che hanno nel mantenere vive zone che negli ultimi anni sono state abbandonate in favore della città. Costantemente riceviamo richieste di aiuto da parte di chi opera nelle zone montane e siamo convinti dell’importanza di non lasciare questi appelli senza una risposta concreta».
«Siamo convinti che il sostegno alle attività economiche nelle aree montane sia fondamentale per contrastare lo spopolamento, incentivare l’occupazione e favorire lo sviluppo locale – spiega Aragona – la nuova giunta regionale sta per aumentare tutte le leve fiscali a sua disposizione, IRAP compresa. Le imprese operanti in quei territori, quindi, verrebbero particolarmente colpite in assenza di nuove forme di agevolazioni»
«Già con la legge regionale n.18/2019, la Regione aveva previsto contributi sotto forma di credito di imposta a favore delle imprese e delle attività professionali operanti nelle aree montane, al fine di promuovere il benessere socioeconomico e la competitività del sistema territoriale locale. La positiva esperienza del bando del 2019 ha dimostrato l’efficacia di tale misura, per questo chiediamo alla Regione un nuovo bando».
«Come Fdi abbiamo quindi presentato una risoluzione che impegna la Giunta a promuovere un nuovo bando con caratteristiche analoghe a quello precedente, con l’erogazione di contributi sotto forma di credito d’imposta – dice Aragona-. Chiediamo poi che sia garantita la massima diffusione e accessibilità del bando, coinvolgendo le associazioni di categoria e gli enti locali al fine di informare efficacemente i potenziali beneficiari; infine, non deve essere dimenticato un costante monitoraggio dell’efficacia delle misure adottate per assicurare il raggiungimento degli obiettivi di sostegno alle attività e valutare eventuali miglioramenti alle future iniziative di incentivo economico».
L’appello del circolo Fratelli d’Italia Alto Crinale, Ventasso, Villa e Vetto
«Chiediamo al presidente De Pascale di riconoscere la specificità del nostro territorio – afferma Luca Fiocchi, portavoce del circolo Fratelli d’Italia Alto Crinale, Ventasso, Villa e Vetto. Non si tratta di chiedere privilegi, ma di garantire equità. Le nuove tasse, nate per tappare i buchi lasciati dalla precedente amministrazione, qui potrebbero significare la chiusura di molte attività, con conseguenze irreversibili per le nostre comunità».
Il circolo Fratelli d’Italia Alto Crinale, Ventasso, Villa e Vetto lancia un appello accorato al presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele De Pascale, e alla giunta regionale per approvare celermente la risoluzione depositata in Regione dal gruppo consiliare di Fdi relativa alle esenzioni IRAP per le imprese e le aziende dell’alto crinale emiliano, introdotte per coprire un buco nella sanità lasciato dal presidente uscente Stefano Bonaccini.
Una risoluzione fortemente voluta dal Circolo che nasce dalla necessità di tutelare un tessuto economico già fragile, messo a dura prova da anni di spopolamento, difficoltà logistiche e condizioni climatiche avverse.
Le zone montane dell’Appennino reggiano, da sempre considerate il cuore verde della regione, ospitano realtà produttive che rappresentano un presidio fondamentale per il territorio. Piccole imprese agricole, attività artigianali e operatori turistici, spesso a conduzione familiare, contribuiscono non solo all’economia locale, ma anche alla conservazione di un patrimonio culturale e paesaggistico unico. Tuttavia, l’introduzione di queste nuove imposte, pensate per rimediare alle difficoltà finanziarie ereditate dalla gestione Bonaccini nel settore sanitario, rischia di assestare un colpo fatale a queste attività, già gravate da costi operativi elevati e da una competizione impari con le realtà delle aree urbane e di pianura.
La proposta avanzata dal circolo è duplice: da un lato, esentare le aziende con sede nei comuni dell’alto crinale emiliano dall’applicazione delle nuove misure fiscali; dall’altro, introdurre come alternativa un credito di imposta IRAP come incentivo per sostenere le imprese montane.
«Un credito di imposta sarebbe una misura concreta per alleggerire il carico fiscale e favorire investimenti, senza gravare ulteriormente sulle casse regionali», spiega Fiocchi. Secondo il circolo, questa soluzione non solo sosterrebbe l’economia locale, ma incentiverebbe anche la permanenza dei giovani, contrastando il fenomeno dello spopolamento che affligge queste aree.
«Non possiamo permetterci di perdere queste realtà», conclude Fiocchi. «Sarebbe una sconfitta per tutti, e confidiamo che il presidente De Pascale non voglia far pagare alle nostre imprese gli errori del passato di Bonaccini, ma scelga invece di investire sul nostro futuro con misure come il credito Irap».
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