Effettua la tua ricerca
More results...
Il testamento solidale è uno strumento di grande valore per gli Enti del Terzo Settore (ETS), che permette di garantire un sostegno duraturo alle loro attività.
Sempre più persone scelgono di destinare una parte del proprio patrimonio a cause sociali, ma il lascito testamentario solleva diverse questioni giuridiche e fiscali.
Quali sono le regole per inserire un ETS nel proprio testamento? Quali vincoli impone la legge italiana in materia di successioni? E come vengono tassati i lasciti testamentari agli enti non profit?
In questo articolo analizziamo gli aspetti normativi, la tutela degli eredi e il regime fiscale delle donazioni post mortem, fornendo una guida chiara per ETS e potenziali donatori.
Cos’è il testamento solidale e quali beni può includere?
Il testamento solidale è una disposizione testamentaria con cui una persona decide di destinare parte del proprio patrimonio a uno o più ETS, per sostenere progetti sociali, culturali, ambientali o umanitari.
Il testatore può lasciare in eredità:
- Somme di denaro
- Beni immobili (case, terreni, locali)
- Beni mobili (opere d’arte, gioielli, auto)
- Titoli finanziari e fondi d’investimento
- Polizze assicurative sulla vita (indicando l’ETS come beneficiario)
Il testamento è l’unico strumento legale che permette di stabilire con certezza la destinazione del proprio patrimonio dopo la morte. In assenza di testamento, il patrimonio viene devoluto secondo le regole della successione legittima, che favorisce i parenti più prossimi del defunto.
Le regole sulla successione: quanto si può destinare agli ETS?
Il diritto successorio italiano prevede che una parte del patrimonio sia riservata agli eredi legittimari (coniuge, figli e, in assenza di questi, genitori). Questa parte è chiamata quota di legittima, mentre la parte restante (quota disponibile) può essere lasciata liberamente a chiunque, compresi gli ETS.
Ripartizione del patrimonio: quanto si può lasciare agli ETS?
📌 Esempio pratico:
Se una persona ha un solo figlio e un patrimonio di 200.000 euro, potrà destinare 100.000 euro al figlio e lasciare gli altri 100.000 euro a un ETS tramite testamento solidale.
Se un ETS viene designato come erede universale in un testamento che viola la legittima, gli eredi possono impugnarlo e richiedere la loro quota di diritto. Per questo motivo, è sempre consigliabile una consulenza legale per evitare contenziosi successori.
Tipologie di testamento per un lascito solidale
Il testamento può essere redatto in diverse forme, ciascuna con implicazioni diverse in termini di sicurezza e validità legale:
🔹 Testamento olografo → scritto interamente a mano, datato e firmato dal testatore. È semplice da redigere ma può essere smarrito o impugnato più facilmente.
🔹 Testamento pubblico → redatto da un notaio alla presenza di due testimoni. Offre maggiore garanzia e riduce il rischio di contestazioni.
🔹 Testamento segreto → scritto dal testatore e consegnato sigillato a un notaio.
Il testamento pubblico è la scelta più sicura per garantire che il lascito venga rispettato senza problemi legali.
Il regime fiscale dei lasciti testamentari agli ETS
Uno dei maggiori vantaggi del testamento solidale è che i lasciti agli ETS sono esenti da imposte.
📌 Esenzione fiscale per gli ETS iscritti al RUNTS
Il Codice del Terzo Settore (D.Lgs. 117/2017, art. 82) prevede che le donazioni e i lasciti testamentari a favore di ETS iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) siano esentati dall’imposta di successione e donazione.
Inoltre:
Nessuna imposta di bollo sulle somme trasferite tramite testamento.
Esenzione dalle imposte catastali e ipotecarie per gli immobili lasciati agli ETS.
Possibilità di alienare i beni ricevuti senza imposte aggiuntive, se utilizzati per fini istituzionali.
Grazie a questa esenzione, l’intero valore del lascito arriva all’ETS, senza alcuna decurtazione fiscale.
📌 Attenzione: se l’ETS non è iscritto al RUNTS o non è riconosciuto come ente non commerciale, il lascito sarà soggetto all’ordinaria imposta di successione (dal 4% all’8% a seconda del grado di parentela tra il testatore e il beneficiario).
Come promuovere il testamento solidale tra i donatori
Molti ETS non sfruttano il testamento solidale come strumento di fundraising, ma con una corretta strategia di comunicazione possono ottenere risultati significativi.
Ecco alcune strategie per promuovere i lasciti testamentari:
✔️ Informare in modo chiaro e accessibile: creare una sezione dedicata sul sito web, con esempi pratici e FAQ.
✔️ Organizzare eventi informativi con esperti legali e notai per sensibilizzare il pubblico sul tema.
✔️ Comunicare le storie di chi ha scelto il lascito solidale, mostrando l’impatto concreto del gesto.
✔️ Fornire consulenza personalizzata ai potenziali donatori interessati, con il supporto di un avvocato o notaio.
✔️ Utilizzare i social media e le newsletter per diffondere informazioni sui vantaggi del testamento solidale.
Un’opportunità di fundraising a lungo termine
Il testamento solidale è una risorsa fondamentale per il fundraising degli ETS, garantendo un sostegno stabile e duraturo nel tempo.
Vantaggi principali:
- Nessun costo per il donatore.
- Esenzione fiscale totale per gli ETS iscritti al RUNTS.
- Opportunità di garantire continuità alle attività sociali.
📩 Vuoi sapere come integrare i lasciti testamentari nella strategia di fundraising del tuo ETS? Scrivimi via e-mail: info@avvocatodidonato.net e sarò felice di aiutarti!
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link