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Banca per il Trentino-Alto Adige: “Blue Revolution: l’economia ai tempi dell’usa e getta”

Sul palco della Sala Filarmonica a Trento è stato proposto, stamani, uno spettacolo pensato e proposto per un gruppo di studentesse e studenti. Obiettivo: proporre una nuova visione del rapporto tra produzione, consumo e ambiente.

“Blue Revolution: l’economia ai tempi dell’usa e getta”. Titolo e sottotitolo dello spettacolo andato in scena, stamani, alla Sala della Filarmonica di Trento.

Un’occasione culturale voluta da Banca per il Trentino-Alto Adige Credito Cooperativo Italiano e riservata a un gruppo di oltre duecento studentesse e studenti delle classi partecipanti al progetto “Tu Sei”, promosso da Confindustria Trento in partnership con la Provincia Autonoma di Trento e di cui l’istituto di credito è tra le realtà sostenitrici.

Un one man show (interpretato dall’attore Alberto Pagliarino) che ha unito tre storie (la storia dell’economia dell’usa e getta, il dramma dell’inquinamento da plastica dei mari e la vicenda del giovane imprenditore Tom Szaky) per proporre una nuova visione del rapporto tra produzione, consumo e ambiente.

“Lo spettacolo racconta come un’idea, nata dall’abuso e fraintendimento di una celebre frase di Adam Smith – “Non è dalla benevolenza del macellaio, del birraio o del fornaio che ci aspettiamo il nostro pranzo, ma dalla cura che essi hanno per il proprio interesse” – abbia fondato la visione neoliberista che ha limitato la durata delle lampadine e riempito di scarti il Pianeta – si legge nella nota di presentazione dello spettacolo. Il nuovo “continente di plastica” scoperto dal capitano Charles J. Moore, è ormai davanti ai nostri occhi, ma non abbiamo fatto interamente i conti con quello che stiamo rischiando. A capire che “un’altra strada è possibile” ci aiuta allora Tom Szaky, giovane canadese che ha dato vita a un’azienda in grado di trasformare gli scarti di cibo in concime e i chewing-gum in panchine. Lo spettacolo dell’Associazione Pop Economix – viene aggiunto – si muove con leggerezza a cavallo degli ultimi tre secoli per mostrare come il nostro mondo sia vicino al collasso e ci sia bisogno di una nuova alleanza tra l’uomo e l’ambiente per salvarlo. Un’alleanza basata sull’economia circolare, quella trasforma i rifiuti in ricchezza – e l’economia civile pensata da Antonio Genovesi proprio nello stesso secolo di Adam Smith, per cui il profitto è possibile ma è solo uno strumento del bene di tutti”.

L’iniziativa si è inserita in un contesto più ampio. Da un paio di anni la Banca con sede in via Belenzani a Trento, ha avviato il “Progetto Educational” per promuovere iniziative di educazione finanziaria nelle scuole e non solo, valorizzando i tratti distintivi dell’essere banca del territorio con l’obiettivo di sostenere e sviluppare fra i giovani studenti una cultura del risparmio e del credito attraverso l’esperienza del modello bancario cooperativo. Il progetto dialoga sistematicamente con giovani, istituzioni e territorio e vede l’istituto di credito coinvolto in una rete di relazioni con interlocutori primari, tra cui le scuole, gli Istituti Comprensivi, Cooperative Sociali, Confindustria Trento e la Provincia Autonoma di Trento.

L’anteprima dello spettacolo è stata affidata agli interventi istituzionali.

“Tra le attività contenute nello Statuto del nostro istituto di credito cooperativo c’è l’attivazione di iniziative destinate a elevare culturalmente le zone dove la nostra banca opera nella quotidianità con la sede e la rete di filiali – ha osservato Ermanno Villotti, vicepresidente vicario di Banca per il Trentino-Alto Adige Credito Cooperativo Italiano – Una attenzione destinata a interessare ogni fascia di età, dai giovani agli adulti, e ogni ambito compreso quello scolastico. Ecco perché sosteniamo e promuoviamo queste iniziative destinate, davvero, ad aumentare conoscenza e consapevolezza su temi di attualità”.

“Siamo felici che Banca per il Trentino-Alto Adige abbia voluto proporre agli studenti delle scuole che partecipano al progetto Tu Sei questa esperienza di “intrattenimento educativo” che consentirà loro, divertendosi, di imparare come sia importante organizzarsi per il riuso e minimizzare i consumi di beni non rinnovabili – ha aggiunto Luca Arighi, vicepresidente di Confindustria Trento con delega a istruzione, formazione e politiche giovanili.  Gli studenti che partecipano al Tu Sei, collaborando con le imprese di Confindustria, hanno sperimentato in questi anni quanto le aziende industriali stanno investendo per ridurre l’impatto sul clima e per valorizzare fonti energetiche sostenibili e materie prime provenienti dal reimpiego e dal riciclo”.

Presenti, inoltre, Giuseppe Rizza, sovrintendente scolastico provinciale, e Roberto Busato, direttore di Confindustria Trento.



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