“Praia Futura”: «Bilancio poco chiaro e lacunoso. Il Dup è un’altra perla d’inconsistenza»

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PRAIA A MARE (CS) – «La spesa corrente resterà alta e non ci sarà il taglio della pressione tributaria», è quanto fanno sapere in una nota stampa i consiglieri comunali del gruppo “Praia Futura”, Anna Maiorana e Tommaso Morelli.

La maggioranza «ignora le richieste dei cittadini ed aggrava lo stato di difficoltà in cui già versano le famiglie praiesi. Per il terzo anno consecutivo l’amministrazione comunale ha voluto disconoscere i fondamenti su cui ha costruito e raccolto il proprio consenso elettorale. Sindaco e Giunta hanno deciso di non ridurre i costi di gestione dell’Ente e neppure la tassazione a carico dei contribuenti».

Praia Futura ha votato contro il Bilancio di Previsione 2025-2027 presentato lunedì scorso in consiglio comunale, ritenendo «il documento di programmazione economica e finanziaria poco chiaro e lacunoso, privo di una logica strutturale e di obiettivi definiti».

Alcune voci presentano «evidenti difformità contabili: è il caso dell’andamento delle entrate per imposte e tasse di cui al Titolo 1: nel 2022 erano previsti 7.200.000 euro, nel 2023 7.400.000, nel 2024 si è saliti a oltre 8.800.000 euro, e per il 2025 si prevedono di nuovo 7.200.000 euro. I numeri di questo Bilancio di previsione non tornano neppure se si analizzano le entrate previste per l’Imu: per il 2024 dovrebbero essere pari a 5.400.000 euro e per il 2025 dovrebbero essere pari a 4.125.000 euro, somma prevista anche per gli anni 2026 e 2027».

Ecco perché «attendiamo il consuntivo 2024: se quell’importo dovesse rimanere tale, vorrà dire che si porteranno a residuo crediti per i quali in realtà non esiste nessun creditore. Nel Bilancio di previsione non c’è traccia, poi, dell’importo relativo al contributo annuale alla finanza pubblica come voluto dalla Legge di Bilancio 2025. E i conti neppure tornano se parliamo delle risorse iscritte nel fondo crediti di dubbia esigibilità, accantonate in bilancio e pari a 2.035.102,73 di euro, mentre le somme risultanti dalla tabella dell’avanzo presunto è pari a 8.912.284,42 di euro».

E, ancora «sono un mistero le entrate correnti che finanziano investimenti in base a specifiche disposizioni di legge. Somma pari a 998.725,00 euro, di cui non troviamo traccia in nessuno dei documenti trasmessi, né nel parere del revisore. A nostro giudizio il Bilancio di previsione 2025-2027 definito dall’attuale maggioranza viola il principio della veridicità non rispecchiando un quadro fedele e corretto dei dati contabili. Ciò rappresenta un rischio per le finanze comunali ed espone l’Ente ed i contribuenti perché le previsioni di competenze e di cassa sono formulate in maniera approssimativa e poco rigorosa».

Dopotutto «non è la prima volta che formuliamo critiche precise e documentate alla composizione dello strumento finanziario dell’Ente. Ed è paradossale che questa maggioranza continui ancora a manifestare chiari ed inaccettabili limiti di pianificazione economica».

Da non dimenticare, poi, che «Sindaco e Giunta hanno portato in aula il Documento unico di programmazione 2025-2027 che per come è concepito è un’altra perla di inconsistenza: riporta in toto i punti del programma elettorale della maggioranza con un lungo elenco di cose da fare. Cose che non sono state fatte e che non si faranno».

Tra queste, «insieme a questione Demanio e Ospedale e alla riqualificazione del rione Fumarulo, spiccano proprio la riduzione della spesa pubblica, l’abbattimento del carico tributario, le azioni necessarie a promuovere la “pace fiscale” temi oggi rinnegati e abbandonati dalla maggioranza. Quanto indicato nel Bilancio di Previsione smentisce infatti le linee guida del Dup».

E nel Documento unico di programmazione presentato lunedì in aula, «negli indirizzi generali di programmazione viene riportato esattamente (da pagina 42 a pagina 49), senza modificare una virgola, quanto scritto nel Dup 2021-2023, dunque redatto dalla precedente Amministrazione comunale. Il Documento prima di approdare in Consiglio ha avuto il via libera della Giunta. Sindaco e assessori non hanno letto il documento. Questa è la dimostrazione della superficialità con cui l’attuale maggioranza predispone i propri atti, li porta in aula, li sottopone al Consiglio e pretende che abbiano il via libera».

 stefaniasapienza@calabriainchieste.it



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