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STELLE DI PUGLIA: le stelle Michelin di Puglia a Casa Sgarra a Trani per l’appuntamento gourmet dell’anno. Lunedì 24 marzo 2025
Torna la sera di lunedì 24 marzo a Casa Sgarra, Lungomare Cristoforo Colombo 114, a Trani (BT)
la seconda edizione di
“Stelle di Puglia”,
l’appuntamento gourmet dell’anno con le eccellenze della Guida Michelin unite per una serata indimenticabile.
Il format, organizzato dai fratelli Sgarra, rappresenta un unicum italiano.
Il consesso delle eccellenze regionali e l’eccitante alchimia tra l’estro e la sopraffina tecnica dei migliori interpreti dei ristoranti stellati pugliesi (Casa Sgarra, Angelo Sabatelli, Bros’, Dissapore, Quintessenza, Casamatta, Porta di Basso, Due Camini, Pashà) anche stavolta originano uno straordinario e multiforme menu dai sapori prelibati e dalle visionarie combinazioni di scelte di materie prime dai misurati equilibri, che cesellano le proposte riservate ai commensali.
Brillano ancora le “Stelle di Puglia” per celebrare l’eccellenza enogastronomica della regione e creare un movimento punto di riferimento per l’evoluzione del gusto e per l’economia del turismo enogastronomico della nostra terra.
Comunicato stampa
Le Stelle non stanno a guardare. Il Ritorno di “Stelle di Puglia”: la serata delle Eccellenze Gastronomiche a Trani
A Casa Sgarra i Maestri della Guida Michelin per una Seconda Edizione indimenticabile
Gli eventi prestigiosi e organizzati con estrema cura sono destinati a una lunga vita. Non sorprende dopo il trionfale successo dello scorso anno l’annuncio della seconda edizione di “Stelle di Puglia”, la grande vetrina della ristorazione gourmet e dei maestri regionali insigniti dell’autorevole riconoscimento della Guida Michelin 2025.
La costellazione degli eletti è attesa nell’elegante cornice della città incantata di Trani e da Casa Sgarra sul Lungomare Cristoforo Colombo, nella sera del prossimo lunedì 24 marzo, dove il premiato chef Felice e i fratelli Riccardo e Roberto, coadiuvati da uno staff di prim’ordine, hanno costruito “una storia di famiglia” di grande successo, con tante prelibatezze che uniscono mirabilmente i doni del mare e della terra, in una sinfonia di colori e sapori meritatamente onorati dal famoso macaron tributato solo alle haute cuisine. Per la sera “stellata” nulla è lasciato al caso, neppure il servizio che contempla in sala la sinergia professionale e amichevole del personale dei due ristoranti stellati di Trani, Casa Sgarra e Quintessenza.
Il consesso delle eccellenze regionali e l’eccitante alchimia tra l’estro e la sopraffina tecnica dei migliori interpreti anche stavolta originano uno straordinario e multiforme menu dai sapori prelibati e dalle visionarie combinazioni di scelte di materie prime dai misurati equilibri, che cesellano le proposte riservate ai commensali.
Si comincia con un mirabile “Inganno Perfetto” dello chef Andrea Catalano di “Dissapore” di Carovigno (Br), che sposa la nobile consistenza dell’ostrica con lo yogurt e l’aroma deciso dell’alloro. I maestri Floriano Pellegrino e Isabella Potì, prossimi all’apertura del loro concept Bros’ a Martina Franca (Ta), ammanniscono il cuore del tonno appena pescato e il profumato corredo delle vongole. La tarantina “Casamatta” di Manduria e lo chef Pietro Penna invitano alla speciale degustazione di “funghi e funghi, crosta e marinata d’uva”. Il quotato patron Angelo Sabatelli e l’omonimo ristorante di Putignano chiamano al lento e prelibato assaggio di “uova, radici e tartufo”. Il quinto creativo stellato di una notte indimenticabile è Domenico Cilenti, che con il ristorante “Porta di Basso” di Peschici (Fg) ha optato per una carezzevole “voglia di mezze maniche”, che esalta i pomodori datterini gialli e le erbette, il sapore avvolgente della bottarga e l’aroma dal tocco salino del critamo. L’intrigante proposta del “Pashà” di Conversano (Ba) del suo proprietario Antonello Magistà e del nuovo chef Michele Sparano è un piatto destinato a stuzzicare la curiosità degli astanti: “lumachine, piselli, prosciutto e panna”. Domingo Schingaro dei “Due Camini” di Savelletri (Br) aggiunge all’eterogeneo menu di alto rango un’aurea e raffinata combinazione di “carciofo, gold e mallo di noce”.
Il padrone di casa Felice Sgarra offre alla grande tavola di “Stelle di Puglia” il gustosissimo calamaro in brascioletta con la fresca guarnizione di combava e cioccolato al lampone. Il magnifico “fior di fragola” del “Quintessenza” di Trani di Stefano Di Gennaro è il degno dessert di una cena stellata.
Una proposta gastronomica così spettacolare merita una rigorosa scelta dei vini. La cena da re è accompagnata dallo Champagne Blanc de Blancs Perrot-Batteaux, Chablis Per Aspera Charly Nicolle 2022, Barbera d’Alba Giuseppe Rinaldi 2022, il Passito di Pantelleria Ben Ryè 2022, tutti individuati tra i grandi calici italiani e internazionali.
Per il secondo anno consecutivo i più grandi protagonisti della cucina pugliese osano e stupiscono, preparando con armonia e rispetto reciproco una festa che fa brillare la propria arte, nata da studio e sacrificio.
È già sold out infatti la serata indimenticabile organizzata dai fratelli Sgarra di Casa Sgarra, un unicum italiano. «Il format ‘Stelle di Puglia’ – sottolinea Felice Sgarra – che riunisce quasi tutti gli chef stellati della regione, vuole lanciare un forte messaggio di coesione e collaborazione a tutto il mondo enogastronomico italiano. Questo evento non solo celebra l’eccellenza culinaria, ma promuove anche l’importanza di una rete solidale e collaborativa tra i ristoratori stellati della Puglia. Unendo le forze, gli chef stellati mirano a creare una sinergia che rafforzi ulteriormente la reputazione e l’influenza della cucina pugliese a livello nazionale e internazionale e anche un movimento punto di riferimento per l’evoluzione del gusto e per l’economia del turismo enogastronomico in Puglia».
I veri intenditori hanno prenotato un appuntamento gourmet per pochi e privilegiati amateurs. Il convivio dell’eccellenza regionale, onorato dalla scelta della Guida Michelin, non tradisce le attese.
Mutuando Archibald Cronin e il suo indimenticabile romanzo del 1935, questa volta “le stelle non stanno a guardare”.
Redazione
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