Si è svolto mercoledì 12 marzo presso DEGUSTIBUS, Galleria Dorica di Ancona, il terzo appuntamento del ciclo “MATCH! Incontri di comunicazione”, promosso dalla Presidenza di CNA Comunicazione. L’iniziativa, organizzata con CNA Impresa Donna e che segue altri due eventi già tenutisi nel corso del 2024, ha offerto ai partecipanti spunti di riflessione significativi sul tema “Comunicazione, inclusione e parità di genere: di chi è la ‘colpa’?”.
L’incontro ha visto protagoniste Elisabetta Pieragostini, imprenditrice e autrice del libro “Non siamo mica uguali!”, e Martina Tombolini, founder di Lov – Learning Marketing, che hanno dato vita a un confronto intenso e coinvolgente. Pieragostini ha condiviso il suo percorso culturale e sociale verso una maggiore inclusione e parità di genere, percorso reso ancora più efficace grazie alla consulenza strategica di comunicazione curata da Tombolini, da cui è germogliato il libro “Non siamo mica uguali! Verso la parità di genere”.
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Il volume affronta temi legati alla lotta contro il divario di genere nelle aziende, fornendo linee guida pratiche e aggiornate, sostenute anche da esperienze personali e case history concrete. Elisabetta Pieragostini ha sottolineato durante l’incontro l’importanza della certificazione UNI PDR125 2022, come strumento concreto per colmare il gender gap e rendere le aziende più inclusive e orientate alla parità salariale, alle pari opportunità di carriera e alla tutela del ruolo genitoriale.
Uno dei temi principali affrontati durante la serata è stato il ruolo cruciale, e spesso sottovalutato, di chi si occupa di comunicazione: professionisti che hanno la responsabilità non solo di veicolare messaggi, ma anche di creare modelli culturali e contesti sociali realmente inclusivi, sia in ambito aziendale che nella società civile.
Ampio spazio è stato dato al confronto sulla comunicazione contemporanea, inevitabilmente influenzata dalle recenti crisi sociali globali, che hanno frenato progetti e iniziative inclusive, favorendo al contrario dinamiche comunicative più competitive, conflittuali e iperpersonalizzate.
Il dibattito, aperto e appassionato, si è esteso anche alle strategie necessarie per consolidare e difendere i progressi culturali in termini di inclusione e parità, con particolare attenzione ai contesti aziendali e al complesso ecosistema dei social media. È emersa con forza la necessità di una resilienza comunicativa, in grado di contrastare tendenze regressive e proteggere le conquiste degli ultimi anni.
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Un incontro che ha confermato l’importanza di incontri come “MATCH!”, quali occasioni preziose di dialogo e approfondimento, utili a mantenere viva l’attenzione sulle sfide della comunicazione inclusiva e responsabile, soprattutto in un momento storico segnato da instabilità sociale ed economica.
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