Inps, i giovani sono una priorità per le imprese


Oltre 600mila in più al lavoro rispetto al 2019

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“I dati raccolti dall’Inps confermano un andamento decisamente positivo per l’occupazione giovanile, con oltre 600mila giovani in più al lavoro rispetto al 2019. Un risultato incoraggiante, frutto di politiche mirate come gli sgravi contributivi e interventi quali il Bonus Giovani, il Piano Nazionale per i Neet e le misure per favorire il ritorno dei cervelli. Numeri che permettono di guardare con ottimismo al futuro, affrontando meglio le sfide sistemiche legate all’invecchiamento della popolazione, alla crisi demografica e alle trasformazioni del mercato del lavoro” così Valeria Vittimberga, Direttore Generale Inps, intervenendo a Potenza all’incontro Guardiamo al Futuro.

“La gestione della diversità generazionale nelle organizzazioni – prosegue Vittimberga – rappresenta oggi una priorità assoluta. L’Inps ha risposto con progetti innovativi di Change Management, come la ‘Old & Young Community’, valorizzando l’integrazione delle competenze e promuovendo un ambiente di lavoro collaborativo tra generazioni. Il Siisl, Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa, rappresenta uno strumento fondamentale per superare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Grazie all’uso dell’intelligenza artificiale, favoriamo l’incontro tra cittadini e aziende, migliorando la qualità e l’efficienza del mercato del lavoro. Con il Bonus Giovani il Governo ha voluto offrire alle aziende un incentivo concreto all’assunzione di giovani sotto i 35 anni, garantendo esoneri contributivi significativi. È una misura efficace che favorisce l’occupazione giovanile e supporta la crescita economica e sociale. L’Accademia Inps – continua Vittimberga – rappresenta una risposta alla necessità di educazione previdenziale delle nuove generazioni. Attraverso eventi, formazione e strumenti digitali innovativi come l’App ‘Contaci’, vogliamo sensibilizzare i giovani sull’importanza delle scelte previdenziali per garantire un futuro sostenibile e consapevole”.

“Negli ultimi cinque anni l’Inps – svela il dg – ha inserito circa 8 mila nuovi dipendenti, abbassando significativamente l’età media del personale da 55 a 51 anni. Questo risultato è frutto di una strategia mirata che punta alla valorizzazione del capitale umano, cruciale per affrontare le sfide future. È essenziale costruire un dialogo efficace con i giovani per combattere la sfiducia nelle istituzioni e nella previdenza. Con il Progetto Inps per i Giovani intendiamo promuovere una nuova cultura della previdenza attraverso eventi, campagne informative e collaborazioni innovative, per rispondere concretamente ai timori delle nuove generazioni”. 

Il presidente Fava: i giovani sono una priorità

“I giovani sono e devono essere la prima preoccupazione delle istituzioni. Da presidente Inps faccio mio il grido d’allarme del Sole24ore del novembre 2011 ‘Fate presto’ perché a quasi un anno dal mio insediamento constato la necessità e l’urgenza di mettere in campo tutte le risorse e gli strumenti a nostra disposizione come Paese per aiutarli ad inserirsi nel mondo del lavoro e a guardare al futuro con fiducia. Gli ultimi dati Inps sono incoraggianti ma c’è ancora tanto da fare. Degli oltre 10 milioni di giovani tra i 18 e i 34 anni quelli che lavorano sono circa 7 milioni, 8 su 10 presentano contributi stabili nell’ultimo quinquennio. Vogliamo essere vicini a tutti, accompagnarli ed essere presenti come partner di vita istituzionale; ma la nostra attenzione va, in particolare, agli oltre 3 milioni di giovani e donne, che hanno lavori precari o una contribuzione discontinua. La sostenibilità del sistema Paese e di quello previdenziale dipenderanno dalla capacità di ingaggiare i giovani e di accompagnarli nel loro percorso di vita e di crescita”. Lo ha detto il Presidente dell’Inps, Gabriele Fava, oggi a Potenza, dove è intervenuto al convegno ‘Guardiamo al futuro’. 

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“E’ ai nastri di partenza – aggiunge Fava – un grande progetto rivolto ai giovani che punta a fare di INPS l’hub istituzionale per i giovani, dove, attraverso un sito internet dedicato e la nostra APP, i ragazzi tra i 18 e i 34 anni troveranno tutte le misure e prestazioni a loro dedicate oltre a informazioni, guide e tutorial per accedere alle opportunità offerte dall’Istituto. L’Inps è il luogo naturale, lo spazio, attraverso cui offrire ai giovani un canale privilegiato su tutte le iniziative e le azioni per sostenerli nella loro crescita personale e professionale. Oggi Inps – aggiunge Fava – gestisce l’Assegno unico universale per oltre 10 milioni di ragazzi ma sono tante e diverse le prestazioni erogate dall’Istituto che vanno dal sostegno allo studio, attraverso assegni per gli alloggi universitari; tutele sociali, misure a supporto del lavoro o dei periodi di disoccupazione come la Naspi, le agevolazioni contributive under 30, il supporto ai neo genitori come i bonus nido e maternità, i congedi parentali. Sul fronte del matching tra domanda e offerta supportiamo il Ministero del lavoro attraverso il Siisl. Puntiamo molto sulla nuova App Inps che ritengo lo strumento privilegiato per i servizi rivolti ai giovani”. 

 

 

 

 

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