L’Assessore regionale ai fondi FSC Gian Luca Vignale ha visitato Rivara e Foglizzo per constatare di persona come i contributi destinati a questi territori possano trasformarsi in opere tangibili e interventi strutturali di lungo periodo, capaci di portare benefici concreti alla comunità locale e di promuovere una crescita attenta sia alla tradizione sia all’innovazione. Durante la tappa a Rivara, l’Assessore è stato accolto nella suggestiva Villa Ogliani, edificio storico che funge da municipio e che incarna il desiderio di preservare le radici culturali del luogo, dove ha incontrato il Sindaco e Presidente dell’Unione Montana Alto Canavese Maurizio Giacoletto, insieme ai colleghi amministratori di Levone, Forno Canavese e Pratiglione, rispettivamente rappresentati dal Sindaco Massimiliano Gagnor, dal Vice Sindaco Giacomo Gaudio e dal Sindaco Giovanni Trucano, oltre a una nutrita delegazione del Consiglio Comunale e a Marco Balagna, Segretario dell’Unione Montana e dei relativi Comuni.
A rendere l’incontro ancora più significativo è stata la presenza di esponenti del Gal Valli del Canavese, con il Presidente Marco Succio – che ricopre anche il ruolo di Sindaco di Agliè – e il Direttore Giorgio Magrini, realtà che da tempo opera in sinergia con le amministrazioni locali e le imprese per favorire lo sviluppo rurale, la valorizzazione del patrimonio paesaggistico e il rilancio di iniziative mirate a incrementare le opportunità occupazionali.
L’Assessore Vignale, dopo aver ascoltato una panoramica sulle progettualità in corso, ha visitato insieme al Sindaco di Rivara gli ambienti comunali, la sede del Gal ospitata all’interno del complesso di Villa Ogliani e il Teatro Comunale, al momento interessato da un importante intervento di restauro, la cui riapertura è imminente e porterà nuova linfa all’offerta culturale rivarese, con la prospettiva di diventare un polo aggregativo e un riferimento per l’intero territorio. Secondo quanto emerso dalle discussioni informali con i primi cittadini, i fondi FSC rappresentano uno strumento fondamentale per concretizzare progetti che altrimenti stenterebbero a decollare, dando così una spinta decisiva a programmi dedicati non soltanto alle strutture istituzionali, ma anche a un indotto più ampio, fatto di attività commerciali, ricettive e di promozione artistica che possono beneficiare di un innalzamento complessivo della qualità dei servizi.
Lasciata Rivara, l’Assessore si è recato a Foglizzo, dove il Sindaco Fulvio Gallenca lo ha accolto per illustrare le aree oggetto dei prossimi interventi finanziati, sottolineando come l’ottenimento di un contributo di 845mila euro risulti essenziale per avviare la riqualificazione energetica del salone polivalente, una struttura di grande rilievo per il territorio, in quanto sede di progetti sociali, educativi, sportivi e punto di riferimento per le associazioni locali, in particolare per l’Associazione PGS Foglizzese che ne cura la gestione. L’idea di puntare su un adeguamento tecnologico e ambientale nasce dalla convinzione che la sostenibilità, unita all’attenzione per gli spazi condivisi, possa diventare un motore di inclusione e di rilancio, offrendo ai cittadini ambienti più confortevoli e moderni.
Inoltre, l’Assessore ha avuto modo di visitare il municipio di Foglizzo, anch’esso situato in un edificio di pregio – il Castello dei Biandrate – che testimonia la ricchezza storica del territorio canavesano, e di compiere un sopralluogo sui terreni destinati a ospitare il nuovo campo sportivo, un’opera resa possibile anche grazie al supporto di 140mila euro provenienti dai fondi FSC, che consentiranno di ampliare l’offerta sportiva del paese, coinvolgendo giovani e adulti in attività fisiche e ricreative a vantaggio del benessere collettivo.
A margine dell’incontro, Vignale ha ribadito quanto sia importante accompagnare i Comuni in questo percorso di crescita, sottolineando la capacità che Foglizzo ha saputo dimostrare nel captare diverse forme di finanziamento – non solo quelle regionali, ma anche nazionali e dal PNRR – arrivando a mettere in campo investimenti che superano i dieci milioni di euro, finalizzati all’ampliamento dei servizi destinati all’infanzia, al sostegno delle famiglie, alla promozione della socialità e al potenziamento delle infrastrutture sportive.
Il messaggio principale emerso durante questa giornata di sopralluoghi, confronti e visite è stato l’impegno condiviso di fare della Regione un partner affidabile delle comunità locali, fornendo un sostegno concreto alle iniziative che mirano a migliorare la qualità della vita e l’attrattività di queste aree, troppo spesso escluse dai grandi flussi turistici e bisognose di interventi capaci di coniugare salvaguardia del patrimonio ambientale e aumento della competitività economica. L’Assessore Vignale ha sottolineato che il Gal Valli del Canavese costituisce un valido esempio di come, in modo efficace e pragmatico, si possano utilizzare i fondi regionali nel corso degli anni per incentivare la creazione di nuove e giovani imprese legate al turismo, all’enogastronomia e alla fruizione sostenibile delle risorse naturali, aprendo prospettive di crescita che si riflettono positivamente anche sul tessuto sociale.
Non si tratta di interventi isolati, ma di un quadro generale di sinergie istituzionali tra la Regione, l’Unione Montana e i Comuni, che puntano a elaborare una strategia di sviluppo integrata: da un lato, la difesa dell’identità culturale e architettonica dei centri storici, garantita dal recupero di strutture come teatri, municipi, castelli e ville di rilevanza storica; dall’altro, un’attenzione sempre più marcata verso progetti rivolti ai cittadini di ogni età, soprattutto ai più giovani, per favorire un percorso di crescita inclusiva e stimolare la coesione sociale.
L’incontro a Rivara e a Foglizzo ha inoltre messo in evidenza come il Canavese, se adeguatamente sostenuto, possa diventare un laboratorio di sperimentazioni virtuose, in cui la tradizione convivendo con l’innovazione offra soluzioni inedite e di grande rilievo: investire nella riqualificazione energetica, infatti, non significa soltanto ridurre l’impatto ambientale delle strutture pubbliche, ma anche trasmettere un messaggio di responsabilità alle future generazioni, invitandole a ragionare su modelli di sviluppo che siano sostenibili e orientati al bene comune.
Il dialogo fra l’Assessore, i Sindaci, i rappresentanti dell’Unione Montana e del Gal, reso possibile da una serie di tavoli di confronto, sopralluoghi e momenti di discussione, si è rivelato ricco di spunti operativi: da un lato, è emersa la volontà di rafforzare la comunicazione tra le amministrazioni locali e gli enti regionali per individuare modalità più snelle di accesso ai finanziamenti, dall’altro si è sottolineato come il coinvolgimento attivo delle comunità, chiamate a esprimere i propri bisogni e a partecipare alla definizione delle priorità, risulti essenziale per garantire l’efficacia dei progetti sul lungo periodo.
Molte di queste iniziative, infatti, non mirano esclusivamente a realizzare opere materiali, ma a migliorare la vita quotidiana delle persone: un teatro restaurato non è solo un luogo di intrattenimento, ma diventa spazio di cultura, di incontro e di confronto, dove nascono occasioni di coesione sociale, mentre un impianto sportivo, oltre a favorire la pratica di attività fisiche, può fungere da catalizzatore di socialità, coinvolgendo i giovani e creando un ambiente sano e formativo. In questo quadro, la presenza dell’Unione Montana Alto Canavese dimostra come l’idea di “fare rete” fra Comuni rappresenti una scelta strategica utile a condividere risorse, progetti e competenze, abbandonando logiche campanilistiche e puntando a una visione d’insieme che abbracci le necessità di un territorio più ampio, ricco di peculiarità ma anche di sfide da affrontare unitariamente.
Secondo Vignale, tali obiettivi non sarebbero raggiungibili senza una regia regionale, la quale cerca di armonizzare le varie esigenze e canalizzare i fondi FSC in maniera efficace, sulla base di priorità chiare e progetti ben definiti, in modo da evitare dispersioni e massimizzare l’impatto positivo degli investimenti. La visita a Foglizzo, con la possibilità di osservare in loco i cantieri futuri, ha rappresentato il momento clou di una giornata ricca di stimoli, poiché ha consentito all’Assessore di verificare la concreta fattibilità degli interventi e di apprezzare la programmazione portata avanti dall’amministrazione comunale, la quale appare determinata a fare del proprio paese un punto di riferimento sotto il profilo sportivo, sociale e culturale, anche nell’ottica di rendere l’intera area più attrattiva per le giovani famiglie in cerca di un luogo vivo e dinamico in cui stabilirsi.
Il Castello dei Biandrate, sede del municipio, simboleggia il legame fra passato e futuro, ricordando come l’eredità storica possa tradursi in un elemento propulsivo se si è capaci di inserirla in un circuito di promozione culturale e turistica. Per la Regione, sostenere con i propri fondi la ristrutturazione e l’ammodernamento di spazi pubblici di simile importanza significa confermare la volontà di investire nella tutela del patrimonio e di affiancare i Comuni più intraprendenti, supportandone l’impegno continuo verso la crescita economica e sociale. Attraverso un costante monitoraggio delle risorse erogate e un confronto periodico con gli amministratori locali, si punta a ottenere risultati duraturi e a favorire l’occupazione nei settori interessati dai vari cantieri, con ricadute positive sul tessuto economico e sul benessere delle famiglie residenti.
La giornata di sopralluoghi si è dunque conclusa con la consapevolezza di aver messo a fuoco diversi progetti chiave per il rilancio del Canavese, e di aver ribadito l’importanza di un dialogo costante fra Regione e Comuni, in cui i fondi FSC possano davvero fungere da collante per quelle realtà disposte a investire energie e competenze in un progetto di sviluppo a medio-lungo termine. L’iniziativa ha trasmesso un messaggio di fiducia riguardo al fatto che, attraverso la collaborazione tra enti territoriali e l’impiego oculato delle risorse, si possa creare un circolo virtuoso in cui la bellezza storica e ambientale si sposi con l’innovazione tecnologica e la capacità di generare opportunità di lavoro, servizi avanzati e attività in grado di soddisfare le esigenze delle comunità locali.
In una nota finale, è emersa una riflessione secondo cui questi sopralluoghi rappresentano un’occasione preziosa per consolidare legami istituzionali, favorire la condivisione delle buone pratiche e assicurare la realizzazione di opere realmente funzionali, fornendo un esempio concreto di come, con una visione lungimirante, la Regione possa accompagnare i Comuni verso un futuro più solido e inclusivo, nel segno di un progresso che non dimentica l’importanza dei valori culturali e sociali.
In conclusione, l’incontro ha confermato la forte volontà di ogni attore coinvolto nel mantenere viva l’attenzione su questi territori.
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