Rinnovabili: “Con i pannelli solari ci guadagni e anche senza incentivi”


Pannelli sui tetti delle aziende

Vuoi leggere questo articolo senza pubblicità? Entra qui e abbonati a Vaielettrico Premium


Installare pannelli solari sui tetti o sui balconi della propria abitazione conviene, anche senza incentivi. Così come negli spazi aperti, come prati o cortili. Un aiuto arriva dal bonus casa, anche se sono cambiate le aliquote degli sgravi fiscali. Anche nelle seconde case. E il peso degli incentivi in bolletta è sempre più residuale.

Il primo a porre il tema, qualche giorno fa è stato Matteo Villa, responsabile del DataLab dell’Ispi, l’Istituto per gli Studi Politica internazionale.Moltissime persone sono convinte che in Italia non installeremmo pannelli solari, se non fosse per gli incentivi in bolletta“, ha scritto sul suo profilo di X (così come Elon Musk ha ribattezzato Twitter dopo averlo acquistato).

In base a questa convinzione – scrive ancora il ricercatore – in molti sono convinti che  “ci costi uno sproposito. Ma è falso“. Poi spiega perché: “Tutta la generazione solare incentivata, e che ancora in bolletta ci costa 6 miliardi di euro l’anno, dipende dall’espansione sussidiata di 15 anni fa. Oggi i costi del solare sono crollati dell’85%-95% rispetto a 15 anni fa, e installarlo conviene“.

La contro-narrazione sul peso degli incentivi è all’ordine del giorno sui social e sui siti che si occupano di energia, in particolare nell’ambito della transizione energetica. Soprattutto perché le informazioni non rimangano ristrette nel circuito degli addetti ai lavori.

I costi dei pannelli solari sono crollati dell’85%-95 per cento rispetto a 15 anni fa. E installarlo conviene anche senza incentivi

Ci sono sempre degli “sostegni” di tipo economico per chi decide di rendersi autonomo energicamente, per per i suoi consumi domestici. Ma con costi “pubblici” nettamente inferiori. Come ha spiegato Villa nel suo post, con tanto di grafico: “Gli incentivi all’installazione del fotovoltaico non sono solo quelli del conto energia: ci sono sgravi fiscali, contributi a fondo perduto, esoneri di vario tipo. Il loro costo sarà molto inferiore a quello odierno. Non ci sono scuse.

In effetti, le novità introdotte non mancano. E riguardano sia i cittadini, sia le imprese. Per chi installa pannelli solari nella propria abitazione, tutto parte dal Bonus “ristrutturazioni” (altrimenti detto “Bonus casa”). Consente di portare in detrazione il 50% del costo di un nuovo impianto, spalmato su 10 anni. Ogni anno, si recuperano tasse per una quota pari a un decimo della metà di quanto speso di 96mila euro.

E’ vero che da quest’anno ci sono novità sull’aliquota. Se fino allo scorso anno era del 50% sia per le prime che le seconde case, da quest’anno vale solo sui lavori effettuati sulla prima casa. Per seconde case ed edifici non residenziali la percentuale di detrazione scende al 36%. A partire dal 2026, l’aliquota del 36% si applicherà anche sulle prime case.

Ma è anche vero – come abbiamo scritto – che mediamente il costo dei pannelli solari è sceso del 95% negli ultimi 15 anni. Così come è superiore la resa, la percentuale di luce solare che si trasforma in energia, che ormai viaggia verso il 30%.

Le novità riguardano anche le Pmi. Come ha segnalato il sito specializzato Energia Oltre, “a partire dalle 12 di venerdì 4 aprile le imprese potranno presentare domanda di accesso alle agevolazioni per il sostegno ai programmi di investimento” per l’autoproduzione di energia elettrica”.

Energia elettrica che potrà essere ricavata “da impianti solari fotovoltaici o minieolici, per l’autoconsumo immediato e per sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia dietro il contatore per autoconsumo differito“. E qui trovate il link per avere tutti i dattagli. Davvero non ci sono più scuse.

– Iscriviti alla Newsletter e al nostro canale YouTube –





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Microcredito

per le aziende