L’unità di Alphabet Google è stata colpita da due accuse di violazione di regole fondamentali dell’UE mercoledì, mentre ad Apple è stato ordinato di aiutare i rivali a connettersi con i suoi iPhone e iPad, mentre i regolatori antitrust hanno continuato un giro di vite contro Big Tech.
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La mossa della Commissione Europea è arrivata in mezzo alle tensioni con il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha minacciato di imporre tariffe contro i Paesi che impongono multe alle aziende statunitensi.
Sia Google che Apple sono nel mirino della Commissione Europea dal marzo dello scorso anno, per il timore che non rispettino la Legge sui Mercati Digitali, che mira a contenere il potere delle Big Tech attraverso un elenco di cose da fare e da non fare.
Il caso di Google si è incentrato sulla possibilità di limitare gli sviluppatori di app dall’informare gli utenti sulle offerte al di fuori del suo app store Google Play e sul fatto che favorisca i suoi servizi di ricerca verticali, come Google Flights, in Google Search.
L’autorità di vigilanza sulla concorrenza dell’UE ha emesso mercoledì delle conclusioni preliminari che accusano Google di violazioni della DMA in entrambe le aree, confermando una notizia di Reuters del 21 febbraio.
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La Commissione ha anche emesso due ordini ad Apple per aprire il suo ecosistema ai rivali, sei mesi dopo aver aperto il cosiddetto procedimento di specificazione contro il produttore di iPhone.
La prima accusa nel caso Google si è concentrata sulle pratiche dell’azienda nel suo app store Google Play. Alphabet tecnicamente impedisce agli sviluppatori di app di indirizzare liberamente i consumatori verso altri canali per ottenere offerte migliori, hanno detto i regolatori.
Una commissione di servizio addebitata dall’azienda per facilitare l’acquisizione iniziale di un nuovo cliente da parte di uno sviluppatore di app tramite Google Play va oltre quanto giustificato, hanno aggiunto.
Nella seconda accusa, i regolatori hanno detto che Google ha favorito i propri servizi come Google Shopping, Google Hotels e Google Flights rispetto ai rivali.
Google ha risposto, affermando che le regole di concorrenza dell’UE danneggiano i consumatori e le imprese.
“Le conclusioni della Commissione ci impongono di apportare ulteriori modifiche al modo in cui mostriamo alcuni tipi di risultati di ricerca, il che renderebbe più difficile per le persone trovare ciò che cercano e ridurrebbe il traffico verso le aziende europee”, ha dichiarato Oliver Bethell, direttore senior di Google per la concorrenza, in un blogpost.
Ha detto che se l’azienda non può addebitare tariffe ragionevoli per sostenere il continuo sviluppo di Android e dei servizi Play, allora non può investire in una piattaforma aperta.
Il capo dell’antitrust dell’Unione Europea, Teresa Ribera, ha dichiarato in un comunicato che le misure “garantiscono che Alphabet rispetti le regole dell’Unione Europea quando si tratta di due servizi ampiamente utilizzati da aziende e consumatori in tutta l’Unione Europea, Google Search e i telefoni Android”.
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(1 dollaro = 0,9163 euro) (Servizio di Foo Yun Chee; Redazione di Sudip Kar-Gupta e Matt Scuffham)
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