Si intensifica la corsa all’acquisizione della rete interbancaria nazionale di Nexi, così come scrive Il Corriere della Sera, secondo il quale il fondo statunitense Tpg avrebbe offerto ottocentocinquanta milioni di euro per la divisione Digital Banking Solutions di Nexi, che comprende Rni e altre infrastrutture, con ricavi pari a trecentonovanta milioni di euro. Tpg potrebbe coinvolgere Cassa Depositi e Prestiti nelle trattative per proteggere gli interessi nazionali, secondo il quotidiano.
CDP, azionista al 18,5% di Nexi, potrebbe essere interessata a una quota di minoranza o ad acquistare direttamente la rete, cruciale per l’euro digitale. La Cassa sta valutando l’accordo con Mediobanca e potrebbe creare un cordate per l’acquisto.
Conto e carta
difficile da pignorare
Nexi ha sempre pensato di cedere la divisione Dbs, negoziando nel 2024 con F2i per ottocento milioni di euro, ma l’affare è saltato per divergenze sul prezzo e altre clausole. Anche BFF, interessata alla piattaforma di farmacie, potrebbe rientrare in gioco per co-investire con F2i, come riporta marketscreener.com.
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