Via libera alla Zona Logistica Semplificata del Friuli Venezia Giulia


Il provvedimento si incentra sui porti di di Trieste, Monfalcone e San Giorgio di Nogaro e sulla rete degli interporti di Fernetti, Gorizia, Cervignano e Pordenone. Le Zls introducono semplificazioni burocratiche e autorizzative sui nuovi insediamenti, benefici fiscali e agevolazioni doganali

Trieste – Con l’approvazione di un decreto della Presidenza del Consiglio, è stata istituita la Zona logistica semplificata del Friuli Venezia Giulia. L’atto risale al 3 febbraio, ma è stato annunciato dal governo solo dopo la registrazione alla Corte dei Conti. Il via libera alla Zls è stato comunicato nella serata di ieri, 20 marzo, dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. Le Zls introducono nei territori semplificazioni burocratiche e autorizzative sui nuovi insediamenti, benefici fiscali e agevolazioni doganali a favore delle attività industriali e logistiche operanti sul territorio. L’autorizzazione unica, laddove necessario, costituirà variante agli strumenti urbanistici e di pianificazione territoriale. Possibile inoltre istituire zone franche doganali.

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Nel caso del Friuli Venezia Giulia, il provvedimento si incentra sui porti di riferimento di Trieste, Monfalcone e San Giorgio di Nogaro, nonché sulla rete degli interporti di Fernetti, Gorizia, Cervignano e Pordenone, ma avrà effetti in particolare nelle aree a ridosso dello scalo isontino e di quello friulano, coinvolgendo un retroporto composto da 26 comuni. La Zls, sottolinea Ciriani, “permetterà alle imprese di accedere alle semplificazioni amministrative e alle agevolazioni previste in relazione agli investimenti realizzati sul territorio, nonché al nuovo credito d’imposta, una delle misure di sostegno più significative previste a favore delle imprese operanti nelle Zls”.

Il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, evidenzia di aver “creduto fin dall’inizio nella strategicità di questo strumento”, la cui proposta di istituzione è stata inoltrata a Roma nel 2022. “Con la Zls – continua Fedriga – diamo nuove prospettive di crescita alle nostre imprese e rendiamo il nostro territorio ancora più attrattivo per chi vuole investire”. L’assessore ai Trasporti, Cristina Amirante, richiama “gli effetti positivi anche sull’intera catena logistica e sul sistema delle infrastrutture: la Zls è destinata a diventare un elemento strategico”.

“Per Monfalcone – dice l’europarlamentare leghista Anna Cisint – la Zls aprirà grandi opportunità perché si inserisce in un programma di trasformazione dello scalo portuale e di sviluppo delle nostre aree produttive. Saranno interessati oltre 153 ettari nell’area Lisert e oltre 83 nell’area Schiavetti. Inoltre, c’è la volontà di attivare corridoi doganali per connettere le aree portuali con le aree logistiche degli interporti regionali e delle realtà produttive”.

Per il presidente della Camera di commercio Venezia Giulia, Antonio Paoletti, “l’obiettivo è di supportare le aziende esistenti, utilizzare aree libere o dismesse da recuperare per favorire investimenti, attrarre insediamenti di start up e investitori stranieri”.

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Nella foto il porto di Monfalcone



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