Autoproduzione di energia da rinnovabili nelle Pmi: fondi dal Pnrr


Sono state definite le modalità e i termini per la presentazione delle domande di agevolazione destinate alle Pmi che intendono investire nell’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. L’intervento è disciplinato dal decreto direttoriale del Mimit, emanato il 14 marzo, in coerenza con le finalità della Misura 7, Investimento 16, finanziato con risorse del Pnrr. L’obiettivo è supportare la transizione energetica delle imprese, riducendo i costi energetici e favorendo un modello produttivo più sostenibile.

Foto di Ricardo Gomez Angel su Unsplash.

Le risorse destinate alla misura sono 320 milioni di euro, di cui il 40% riservato alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e un altro 40% alle micro e piccole imprese.

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Autoproduzione di energia da rinnovabili: gli incentivi

Il decreto ha l’obiettivo di incentivare le Pmi nell’installazione di impianti solari fotovoltaici e mini eolici per l’autoconsumo, sia immediato sia differito, tramite sistemi di stoccaggio dell’energia. L’iniziativa permette alle imprese di abbattere i costi energetici e di contribuire attivamente agli obiettivi di decarbonizzazione e riduzione delle emissioni.

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa a graduatoria e assegnate ai programmi di investimento realizzati per un ammontare di spese ammissibili non inferiori a 30.000 euro e non superiori a 1 milione nella misura massima del:

  • 30% per le medie imprese;
  • 40% per le micro e piccole imprese;
  • 30% per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell’investimento;
  • 50% per la diagnosi energetica.

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Fondi Pnrr per le Pmi per solare e mini eolico con accumulo

Le imprese beneficiarie potranno dotarsi di sistemi tecnologicamente avanzati per la produzione e l’accumulo di energia rinnovabile. Possono beneficiare dell’agevolazione le Pmi operanti sull’intero territorio nazionale, ad esclusione di quelle che operano nel settore carbonifero e della produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura. Non sono in ogni caso ammissibili alle agevolazioni le imprese la cui attività non garantisce il rispetto del principio Dnsh, ai sensi dell’articolo 17 del regolamento (UE) n. 852/2020 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020.

La domanda di agevolazione deve essere presentata esclusivamente in formato elettronico, utilizzando la piattaforma informatica messa a disposizione nella sezione dedicata del sito internet del soggetto attuatore (Invitalia), a partire dal 4 aprile e fino alle ore 12.00 del 5 maggio 2025.

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