Ricerca e alta formazione insieme a Trieste con il nuovo data center del Bic


Un investimento strategico da 1,7 milioni di euro, che trasforma il primo incubatore d’impresa italiano in un Digital Innovation Hub. È la sfida raccolta e vinta da Bic-Incubatori Fvg, che ha inaugurato ieri a Trieste la sua nuova infrastruttura digitale, rispondendo a una precisa richiesta delle aziende che ospita: servizi IT avanzati e digitalizzazione dei processi all’altezza delle sfide del futuro. «Grazie all’innovatività e all’unicità della progettazione della rete, che garantisce a ogni azienda una connettività sicura, affidabile e ad altissima velocità, lo storico incubatore d’impresa di Trieste, attivo fin dal 1989, si trasforma in Digital Innovation Hub, punto di incontro tra ricerca, alta formazione e mondo dell’impresa innovativa», evidenzia il direttore generale Alberto Steindler.

Il progetto, avviato nel 2022, ha portato alla realizzazione di un’infrastruttura che oggi serve 36 imprese con circa 370 addetti, per un valore aggregato della produzione di quasi 86 milioni di euro. Una realtà cruciale in un territorio come il Friuli Venezia Giulia, che vanta già un’alta densità di startup innovative, in particolare nel settore digitale.

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L’operazione è stata finanziata principalmente da fonti private, con un mutuo agevolato dal Frie per 1,5 milioni di euro gestito da CiviBank, un contributo a fondo perduto di circa 60 mila euro dalla Regione e finanziamenti da Intesa San Paolo, Banca Popolare di Sondrio e Banca Progetto. «Se 36 anni fa, con investimenti pubblici, sono state riqualificate le infrastrutture immobiliari, oggi con investimenti privati è stata allestita una infrastruttura informatica all’avanguardia, per poter erogare servizi tecnici e consulenze altamente qualificate a startup e pmi innovative», sottolinea Diego Bravar, presidente di Biovalley Investments Partner.

Sono oltre 300 le aziende finora incubate all’interno di Bic e un elemento particolarmente significativo è che il Gruppo Euris, che ha progettato insieme a Bic l’intera infrastruttura digitale e il data center, è tra le aziende nate proprio all’interno dell’incubatore, testimoniando il circolo virtuoso di innovazione e crescita che l’hub triestino è capace di generare.

Il nuovo data center sarà a disposizione anche delle pmi e startup del territorio non insediate all’interno dell’incubatore. Potranno utilizzare questa infrastruttura, che difficilmente potrebbero permettersi autonomamente, per gestire i propri servizi digitali più avanzati in maniera sicura, affidabile e con delle prestazioni elevatissime. «Già operiamo, oltre che con le 36 aziende insediate, con un ecosistema di moltissime aziende a cui offriamo servizi ad ampio spettro», conferma Steindler.

Il data center, hanno spiegato alcune delle aziende insediate in Bic che operano dal biomedicale all’ingegneria elettronica, è fondamentale per chi opera nei campi dell’intelligenza artificiale, delle simulazioni, del calcolo ad alte prestazioni (Hpc), della manutenzione da remoto di sistemi IoT. «La Regione condivide la mission di Bic Incubatori Fvg – ha dichiarato l’assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti –. Nel percorso di innovazione non si può prescindere da infrastrutture digitali all’avanguardia, come quella inaugurata oggi. L’investimento può inoltre contribuire a tramutare in attività d’impresa l’eccellenza di un territorio che storicamente vanta un’altissima densità di istituzioni scientifiche e di ricerca».

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