Il 9 aprile è una data da segnare sul calendario. Dopo mesi di attesa, al Centro Ricerche Enea di Portici sarà presentato Cresco8, l’ultima evoluzione della piattaforma di calcolo ad alte prestazioni (HPC) sviluppata dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile. Questa infrastruttura rappresenta un passo decisivo per il potenziamento della capacità computazionale italiana, offrendo strumenti avanzati per la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica. Grazie alla sua elevata potenza di calcolo, Cresco8 consentirà di affrontare con maggiore efficacia problemi complessi che richiedono simulazioni numeriche sofisticate e l’elaborazione di enormi quantità di dati. In particolare, potenzierà in modo significativo le capacità di calcolo impiegate per affrontare le sfide più complesse della transizione energetica e digitale.
L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di rafforzamento delle infrastrutture di High Performance Computing a livello nazionale e internazionale. Il supercalcolo è oggi un elemento essenziale per il progresso scientifico, con applicazioni che spaziano dall’ingegneria all’intelligenza artificiale, dalle scienze della vita alla modellazione climatica. Cresco8 non è solo un’evoluzione tecnologica, ma un vero e proprio strumento strategico per il sistema della ricerca italiana, in grado di supportare sia il mondo accademico che le imprese impegnate nello sviluppo di soluzioni innovative.
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Il supercalcolo è ormai un pilastro fondamentale della ricerca scientifica e industriale. La capacità di eseguire simulazioni dettagliate e analisi su larga scala è indispensabile per affrontare sfide complesse, come lo studio degli effetti del cambiamento climatico, la progettazione di nuovi materiali o la sperimentazione di farmaci innovativi. Cresco8 si propone come un’infrastruttura all’avanguardia, capace di fornire agli scienziati e agli ingegneri uno strumento di calcolo estremamente potente e versatile, e sarà in grado di accelerare le attività di ricerca in campo energetico e, in particolare, sulla fusione nucleare. Grazie alle sue elevate prestazioni, Cresco8 sarà in grado di migliorare l’accuratezza delle simulazioni, riducendo i tempi necessari per ottenere risultati affidabili. Questo si traduce in un’accelerazione significativa della ricerca e dello sviluppo tecnologico in numerosi settori. Ad esempio, nella modellazione climatica, l’aumento della potenza computazionale permette di affinare le previsioni sugli eventi meteorologici estremi, fornendo dati cruciali per la pianificazione e la gestione del territorio. In campo industriale, l’HPC viene utilizzato per ottimizzare i processi produttivi, simulare il comportamento di materiali innovativi e sviluppare nuovi algoritmi per l’intelligenza artificiale.
La potenza
Il nuovo supercomputer di Enea conta su 768 nodi, ciascuno dotato di due processori Intel Xeon Platinum 8592+. La potenza totale sarà di 6,4 Petaflop, 6 volte superiore alla precedente infrastruttura di supercalcolo, limitata a “soli” 1,01 Petaflop. Parliamo insomma di uno degli HPC più potenti presenti sul suolo nazionale. La scelta è caduta sull’architettura di Lenovo non solo per la potenza di calcolo dei suoi HPC, ma anche per l’efficienza energetica, dovuta all’utilizzo della tecnologia Neptune Direct Water-Cooling, in grado di catturare fino al 98% del calore generato dall’elaboratore e di risparmiare l’energia usata per le ventole.
Il ruolo strategico
L’evento del 9 aprile sarà l’occasione per presentare ufficialmente le caratteristiche di Cresco8 e il suo ruolo all’interno del sistema della ricerca italiana. Alla cerimonia parteciperanno rappresentanti del mondo accademico, dell’industria e delle istituzioni, sottolineando l’importanza del supercalcolo per la competitività del Paese. Verranno illustrate le applicazioni di Cresco8 in vari ambiti e le opportunità offerte a enti di ricerca e imprese che potranno accedere alle sue risorse per sviluppare soluzioni avanzate. Il calcolo ad alte prestazioni è oggi una risorsa indispensabile per mantenere la competitività scientifica e industriale, e l’accesso a sistemi avanzati come Cresco8 rappresenta un fattore chiave per la crescita del Paese. L’Europa sta promuovendo programmi per rafforzare la propria infrastruttura HPC, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza tecnologica da altri paesi e di sviluppare competenze avanzate nel settore. In questo contesto, l’Italia, grazie a Cresco8, potrà giocare un ruolo di primo piano, contribuendo attivamente alla rete europea di supercalcolo e favorendo collaborazioni internazionali in ambiti strategici. L’installazione di Cresco8 al Centro Ricerche Enea di Portici conferma il ruolo dell’ente come punto di riferimento per la ricerca e l’innovazione tecnologica nel Paese.
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