Aziende italiane Difesa e Aerospazio in vetrina a Rio de Janeiro


L’indice Stoxx Aerospazio & Difesa ha bruciato la concorrenza di tutti gli altri indici settoriali europei nel primo trimestre, accumulando un guadagno del +29%, che si confronta con il +6,40% dell’indice globale Stoxx 600. Al secondo e al terzo posto, piuttosto distanziati, figurano Banche (+23%) e Assicurazioni (+17%).

Tra i componenti, Renk Group (+150%) è il miglior titolo della prima frazione d’anno. Seguono Lubawa (+120%), RheinMetall (+119%), Hensoldt (+85%) e Thales (+80%).

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Al sesto posto figura la nostra Leonardo con un +77%. 

Nel 2024 il Brasile ha investito 1,5 miliardi di euro 

A Rio de Janeiro sta per cominciare la fiera Laad Defence & Security 2025, dove l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane organizza la partecipazione collettiva italiana con un padiglione in collaborazione col ministero della Difesa e con Aiad – Federazione Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza. L’evento inizia oggi, primo aprile, e termina il 4 aprile.

L’iniziativa ha l’obiettivo di consolidare e ampliare il mercato del Made in Italy, rafforzando i legami commerciali bilaterali.

Alla cerimonia di apertura della manifestazione è prevista la presenza del sottosegretario alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago, secondo un comunicato dell’Ice.

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Presso il Padiglione Italiano saranno presenti cinque aziende che rappresentano le soluzioni e le tecnologie più innovative del Made in Italy per l’industria della Difesa e della Sicurezza, mentre varie altre imprese partecipano in modo autonomo all’evento.

L’industria della difesa brasiliana ha un giro d’affari annuale pari a circa 70 miliardi di euro, ovvero il 3,6% del Pil, e conta 2,9 milioni di posti di lavoro diretti e indiretti.

Lo scorso anno, Brasilia ha investito 1,5 miliardi di euro nel settore e prevede di investirne ulteriori 18,8 miliardi entro il 2026.

Il comparto della sicurezza, d’altro canto, ha ricevuto circa 23 miliardi di euro in investimenti nel 2023.

Nel 2024, il Paese sudamericano ha importato l’equivalente a 3,72 miliardi di euro in veicoli di navigazione aerea o spaziale e loro parti (+39,5% rispetto al 2023) e ne ha esportato 4,03 miliardi di euro (+22,9%). Ha inoltre importato 238,3 milioni di euro in armi, munizioni e loro parti ed accessori (+39,6%) ed esportato 487,3 milioni di euro degli stessi prodotti (-10,7%).

L’Italia, con una quota di mercato del 6,1% nel 2024, è per il Brasile il quarto fornitore di armamenti e le loro componenti, con vendite totali pari a 14,5 milioni di euro (-27,9% rispetto al 2023), dietro il Regno Unito (124 milioni di euro; +137,2%), Israele (20,1 milioni di euro; +31,7%) e gli USA (16,4 milioni di euro; -40,5%).

Con 82 milioni di euro in vendite nel 2024, in crescita del 44% nel confronto con il 2023 e pari a una quota di mercato del 2,2%, l’Italia è il sesto fornitore del settore aerospaziale brasiliano, quarto in Europa dopo Francia (388,2 milioni di euro; +85,6%), Portogallo (177,2 milioni di euro; +24,6%) e Germania (111,6, milioni di euro; +193,6%).

Nei primi due mesi del 2025, l’Italia ha già esportato in Brasile l’equivalente di 17,9 milioni di euro all’interno del comparto aerospaziale, in aumento del 336% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e pari a una quota di mercato del 3,4%, attestandosi sesto fornitore globale.

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La LAAD Defence and Security rappresenta il più importante appuntamento fieristico dell’America latina per il comparto dell’industria aerospaziale, difesa triservice (aerea, navale e terrestre) e sicurezza.

La manifestazione ha cadenza biennale; alla dodicesima edizione, tenutasi nel 2023, hanno partecipato oltre 360 espositori di 44 nazioni e oltre 40 mila operatori specializzati, rappresentanti di fabbricanti e commerciali del comparto, consulenti, uffici studi, ecc. e 192 delegazioni ufficiali provenienti da 71 Paesi, membri delle forze armate ai più alti livelli e responsabili acquisti del Ministero della Difesa, in alcuni casi al seguito degli stessi ministri.

L’iniziativa si propone di dare visibilità e opportunità di networking alle imprese partecipanti. La fiera, infatti, rappresenta un’ottima occasione di contatto non solo con la realtà industriale e istituzionale brasiliana ma anche con quelle di tutta l’America Latina.

Come investire nel settore Difesa

In questo scenario dalle enormi prospettive, WisdomTree ha lanciato da poco un ETF specifico sulla Difesa europea: 

ETF WisdomTree Europe Defence UCITS

Isin: IE0002Y8CX98 (WDEF)

Il WisdomTree Europe Defence si propone di replicare la performance in termini di prezzo e rendimento, al lordo di commissioni e spese, del WisdomTree Europe Defence UCITS Index. L’indice replica la performance delle aziende europee coinvolte nell’industria della difesa, tra cui produttori di attrezzature, parti o prodotti per la difesa civile, elettronica per la difesa e attrezzature per la difesa spaziale. Esclude le aziende coinvolte in armi controverse vietate dal diritto internazionale, come le munizioni a grappolo, le mine antiuomo e le armi biologiche e chimiche, nonché le aziende che violano gli standard del Global Compact delle Nazioni Unite. Total expense ratio (TER) 0,40%. Valuta di denominazione Euro. Non distribuisce dividendo. Leggi il documento KID.


Si può anche investire in modo allargato sul settore industriale, che comprende Difesa/Armamenti, tramite il seguente ETF, che replica l’andamento dell’indice MSCI Europe Industrials 20/35 Capped. A sua volta, l’indice replica l’andamento del settore industriale europeo. Il peso del gruppo delle entità più grandi è ristretto al 35% mentre quello di tutte le altre ad un massimo del 20%. Tra i suoi componenti figurano i protagonisti del settore Difesa: RheinMetall, Leonardo, Thales, Saab, Rolls Royce, BAE Systems.

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SPDR MSCI Europe Industrials UCITS

Isin IE00BKWQ0J47 (STQX.MI)


Da inizio 2025: +8,0% 

L’indice di spesa complessiva (TER) è pari allo 0,18% annuo. E’ l’ETF più economico che replica l’indice MSCI Europe Industrials 20/35 Capped. Replica la performance dell’indice sottostante con replica fisica totale (ovvero acquistando tutti i componenti). Non distribuisce i dividendi, che sono accumulati e reinvestiti nell’ETF. Valuta di denominazione Euro. Leggi il documento KID.




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