Incontro Chapo-Mondlane buona notizia per le imprese italiane


L’incontro fra il presidente del Mozambico Daniel Chapo ed il leader di opposizione e candidato sconfitto alla presidenza Venancio Mondlane è un segnale di apertura che andrà a beneficio del dialogo per favorire la ripresa economica e contrastare l’incertezza legata al lungo periodo di crisi post-elettorale. Ne è convinto il nuovo ambasciatore d’Italia in Mozambico, Gabriel Annis, che nella sua prima intervista concessa ad “Agenzia Nova” dall’inizio dell’incarico, assunto a gennaio, ha affermato che l’incontro fra le parti contribuirà alla creazione di un clima che potrebbe favorire l’incremento degli investimenti esteri – e italiani in particolare – nel Paese. Dopo questo incontro, che l’ambasciatore ha definito “storico”, il Paese può ora tornare ad inviare un messaggio positivo alla comunità imprenditoriale e all’opinione pubblica sulla volontà del Mozambico di rimettersi sulla via della pace come condizione essenziale per uno sviluppo basato su un ambiente imprenditoriale sano e dinamico.

“Per noi come Italia e per la comunità internazionale l’incontro è un’ottima notizia. È il primo passo verso la riconciliazione, con il raduno del popolo mozambicano attorno a obiettivi condivisi legati alla crescita e allo sviluppo. Questo incontro crea un clima favorevole agli investimenti e un buon ambiente imprenditoriale”, ha detto Annis, secondo il quale la comunità internazionale può dirsi altrettanto soddisfatta della firma dell’accordo di impegno per il dialogo politico recentemente siglato tra i partiti politici mozambicani, uno strumento che assicura una serie di riforme strutturali in campo politico, economico e sociale con l’obiettivo di creare consenso a tutti i livelli sulla visione comune di sviluppo del Paese.

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L’ambasciatore Annis ha quindi sottolineato come le violenze post-elettorali nel Paese abbiano creato preoccupazione ed incertezza per le imprese straniere, e italiane in particolare, che operano in Mozambico. Da questo punto di vista, il diplomatico ha evidenziato la necessità, per il nuovo governo mozambicano, di garantire il pieno rispetto delle riforme annunciate, e in particolare la promessa di creare un ambiente imprenditoriale libero da lungaggini burocratiche, combattendo la corruzione e facilitando la crescita delle imprese, attraverso un’ampia revisione della legislazione relativa alle licenze, alla tassazione, al funzionamento e alla supervisione e alla digitalizzazione dell’apparato statale e delle attività economiche. Il tutto con l’obiettivo dichiarato di consentire alle imprese di operare in modo efficiente e adeguato per gli investimenti nazionali ed esteri. “E’ chiaro che gli affari non dipendono esclusivamente dagli incontri tra i leader politici, ma al fine di creare un buon ambiente per le imprese è necessaria la stabilità nel Paese. La pace, la fine della violenza, questa è la prima cosa (da raggiungere)”, ha detto Annis, per il quale è inoltre “necessario realizzare le riforme che il presidente Chapo ha annunciato durante il suo insediamento”. “Siamo qui per sostenere queste riforme che rafforzeranno sicuramente le istituzioni e miglioreranno il clima imprenditoriale”, ha aggiunto.

Per l’ambasciatore d’Italia la cooperazione tra Roma e Maputo è al suo apice, trainata dal Piano Mattei, con l’Italia che sta attuando una serie di iniziative di sviluppo in Mozambico per un valore di oltre 300 milioni di euro (85 dei quali inseriti nel quadro del Piano Mattei). Fra queste, particolare attenzione è data al progetto del Centro agroalimentare nella provincia centrale di Manica, o a quelli sulle “green cities”, sulla mobilità urbana, e di bonifica e drenaggio urbano, tra le altre iniziative che mirano a creare benessere sociale nel Paese. “Siamo convinti che il Mozambico abbia un enorme potenziale di sviluppo economico. E l’unico modo per realizzarlo è creare un buon clima imprenditoriale per attrarre investimenti, creando un circolo virtuoso di investimenti, lavoro, reddito e consumi. Tutti i progetti del Piano Mattei prevedono una forte partecipazione delle imprese”, ha sottolineato il diplomatico. L’ambasciatore Annis ha ricordato poi come Italia e Mozambico siano legati da forti legami di cooperazione in ambito politico, economico, sociale e culturale. I due Paesi celebrano quest’anno 50 anni di relazioni bilaterali, una cooperazione che si è rafforzata negli ultimi anni. L’ambasciata d’Italia in Mozambico sta preparando una serie di attività che segneranno l’anniversario che conferma la volontà italiana di sostenere lo sviluppo e il benessere del popolo mozambicano dall’indipendenza ad oggi.

Quanto al suo nuovo incarico, l’ambasciatore ha affermato: “arrivo in Mozambico con grande entusiasmo per intensificare i rapporti iniziati diversi anni fa. L’Italia ha avuto un ruolo fondamentale nella storia del Mozambico. Siamo qui dall’indipendenza e il nostro rapporto è molto solido e quest’anno compie 50 anni. Vogliamo sempre l’Italia in Mozambico e il Mozambico in Italia”, ha detto Annis, promettendo una celebrazione degna di nota. Il diplomatico ha quindi ricordato il ruolo svolto dall’Italia durante la guerra civile mozambicana, durata 16 anni e conclusa con l’Accordo di pace firmato a Roma nel 1992.

“La Comunità di Sant’Egidio, insieme al governo italiano, ha svolto un ruolo importante nella fine della guerra, tanto che proprio in Italia sono stati firmati gli accordi di pace”. Parlando del Piano Mattei, l’ambasciatore ha sottolineato che il Piano introduce un nuovo paradigma di cooperazione paritaria, che rompe con l’approccio del passato, basato sulla cooperazione finalizzata allo sviluppo in settori prioritari, e coinvolge maggiormente il settore privato e le istituzioni finanziarie internazionali e multilaterali in settori prioritari quali sanità, agricoltura e ambiente, energia, acqua, formazione e istruzione e infrastrutture. “Questi progetti, principalmente nel settore agricolo, finanziati attraverso crediti agevolati e donazioni, mirano a incoraggiare l’imprenditorialità trasformando l’agricoltura di sussistenza in agricoltura commerciale. Un’altra importante iniziativa attuale è il programma di digitalizzazione recentemente lanciato”, ha affermato Annis.

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I programmi di cooperazione italiana in Mozambico raggiungono come detto un budget di 300 milioni di euro, con un impatto significativo sulla trasformazione della produzione in diversi settori, con una forte partecipazione del settore privato. Secondo il diplomatico, in termini di impatto economico, la presenza italiana in Mozambico non ha mai avuto tanta visibilità come oggi, rafforzata dalla presenza di Eni, attraverso il progetto di esplorazione di idrocarburi Coral Sul Flng, nel bacino di Rovuma. “Una presenza che diventerà ancora più importante con l’avvio del progetto di espansione Coral North”, ha evidenziato il diplomatico. La compagnia petrolifera italiana detiene anche una partecipazione del 25 per cento nel progetto di esplorazione del gas operato da ExxonMobil a Cabo Delgado, che è in attesa di una decisione finale d’investimento. Saipem è un’altra società italiana con una forte presenza nei progetti gas in Mozambico, con un budget di 7 miliardi di euro per sviluppare l’ingegneria del progetto Mozambique Lng – operato da TotalEnergies – che è stato interrotto per motivi di sicurezza ma che dovrebbe essere ripreso entro la fine dell’anno in corso. L’ambasciatore ritiene che il progetto nel bacino di Rovuma stia facendo passi nella giusta direzione per la sua ripresa, come giudicato dalla recente decisione di investimento di oltre 4,7 miliardi di dollari da parte della Export-Import Bank degli Stati Uniti (Eximbank).

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