Tinexta, nuovo brand, espansione all’estero e nuovo piano per la società di innovazione delle camere di commercio


Il ceo Pier Andrea Chevallard: vogliamo accentuare il ruolo del nostro gruppo sempre più attivo nella trasformazione digitale al fianco delle aziende clienti

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Il medium è il messaggio, teorizzava Marshall McLuhan. E il rebranding di Tinexta va oltre il solito abbellimento del marchio a cui le imprese ciclicamente si sottopongono. Il nuovo stilema grafico – più moderno e accattivante – rappresenta, infatti, un nuovo approccio del gruppo, sintetizzato in one group, one brand, ovvero la volontà di rafforzare l’integrazione e la riconducibilità di tutte le realtà al suo interno. La vecchia società delle camere di commercio – che ancora oggi tengono la presa salda sul capitale con il loro 56% racchiuso in Tecno Holding – è cresciuta sempre di più come un forte polo aggregativo. Sono 27 le acquisizioni in Italia e all’estero dalla sua fondazione e che oggi si sono strutturate in tre divisioni: digital trust, cybersecurity e business innovation. Ora il nuovo brand rinforzerà l’identità di una nuova piattaforma al servizio dell’innovazione aziendale. 

I nuovi quartieri generali

«Vogliamo comunicare un nuovo capitolo nella storia di Tinexta, accentuare cioè il ruolo del nostro gruppo sempre più attivo nella digital transformation: il rebranding investirà tutte le società che acquisiranno nella loro denominazione il marchio Tinexta, ovvero Tinexta Infocert, Tinexta Defense, Tinexta Innovation hub e Tinexta Cyber», spiega il ceo Pier Andrea Chevallard. La nuova veste si è tradotta anche in nuovi uffici, come quelli di Roma, in piazzale Flaminio, dove da fine 2024 sono confluite tutte le società, con «300 persone che possono vedersi, lavorare assieme e scambiare idee». A Milano invece il nuovo quartier generale è attivo da fine 2023 in piazza Vetra, ospita 350 dipendenti mentre a Parigi, dopo l’opa di ottobre sulla francese Defence Tech, il personale (130 persone) è stato riunito nel nuovo quartier generale vicino a boulevard Haussmann. «Accentrando le sedi vogliamo far crescere la cultura di appartenenza e favorire l’integrazione delle linee di business», puntualizza Chevallard.




















































L’origine

Tinexta è nata nel 2009 come TecnoInvestimenti su iniziativa proprio di Chevallard e di Enrico Salza, già numero uno dell’ente camerale torinese e poi presidente del San Paolo Imi, autore con Giovanni Bazoli della fusione con Banca Intesa. Il debutto a Piazza Affari avvenne nel 2014. Oggi ha raggiunto il mezzo miliardo di ricavi con un ebitda di 110 milioni e un utile netto di 24,87 milioni mentre i dipendenti sono 3.200, sparsi in 11 Paesi.

«Vogliamo che i nostri clienti capiscano che in Tinexta possono trovare soluzioni e competenze per accompagnare la loro crescita digitale con software advisory e prodotti per la cybersicurezza», prosegue il ceo. E il piano strategico 2025-2027 va proprio verso questo consolidamento: l’obiettivo infatti è ambizioso, con una crescita intorno all’11-12% dei ricavi nel 2025 e del 15-16% dell’Ebitda. «Quest’anno, viste anche le acquisizioni negli ultimi due anni, ci concentreremo sull’integrazione e sulla creazione di valore con sinergie commerciali e industriali tra le nostre aree di business: pensiamo sarà un anno importante che ci consentirà di mettere a punto uno sviluppo organico di rilievo». Saranno 230 le assunzioni nel 2025. 

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Rallentamento

Chevallard non si nasconde, gli utili l’anno scorso non sono aumentati come avrebbero dovuto (-26,5%), tuttavia il margine operativo lordo è salito del 10%. «Siamo cresciuti meno del previsto perché la controllata francese ha subito i contraccolpi della crisi d’Oltralpe, che di fatto hanno arrestato il nostro mercato di riferimento mentre in Italia abbiamo scontato il ritardo di avvio del piano Transizione 5.0 a cui si è aggiunta la lenta integrazione tra le quattro società, a sua volta tradottasi in una minore capacità commerciale e di consegna dei servizi per alcuni mesi – spiega il manager -. Nel 2025 però contiamo di recuperare il rallentamento sia nella cyber che nella business innovation».

In particolare, secondo Chevallard, Tinexta punterà a espandere il business all’estero sfruttando la diffusione delle transazioni smaterializzate legate a identità e certificazione digitali, come la fatturazione elettronica. «Nella cybersicurezza ci candidiamo invece a essere partner tecnologici di grandi aziende ne settore financing mentre nella business innovation, accanto all’assistenza alle imprese per accedere alla finanza agevolata per l’innovazione, abbiamo avviato il financial advisory per il marketing e la trasformazione digitale».


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7 aprile 2025

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