Horsa, specializzata nello sviluppo di software avanzati per le imprese, acquisisce la padovana Good Numbers


Nuova acquisizione per Horsa, azienda specializzata nello sviluppo di software avanzati per le imprese, che questa volta, attraverso la controllata Horsa ABIC, ha comprato il 100% di Good Numbers, società specializzata in soluzioni di Corporate Performance Management (CPM) e partner storico di Board International, leader globale nelle soluzioni per la pianificazione, l’analisi e il controllo dei dati aziendali (si veda qui il comunicato stampa). A vendere sono il ceo Paolo Ulliana (54,52%), Alberto Basso (12,12%), Mauro Leoni (12,12%), Franco Biffoli (11,25%) e Alessandro Michelon (9,99%).

Good Numbers, fondata oltre vent’anni fa, con sede operativa a Padova, si è distinta per l’elevata competenza in progetti di pianificazione e controllo, budgeting e reportistica direzionale, grazie a un team di professionisti certificati Board e a una clientela fidelizzata nei settori industriali e dei servizi. La società ha chiuso il 2024 con 880 mila euro di ricavi, 164,6 mila euro di ebitda e 517 mila euro di debiti (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).

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“Entrare a far parte di una realtà strutturata come Horsa ci permette di coniugare solidità industriale e visione strategica”, ha commentato Paolo Ulliana, ceo e co-fondatore di Good Numbers, che ha continuato: “Il nostro team continuerà a lavorare con passione per garantire la massima qualità nei servizi CPM, potendo contare ora su una piattaforma più ampia e su sinergie che ci permetteranno di crescere e innovare”.

“Grazie a questa acquisizione rafforziamo le nostre capacità progettuali su board e completiamo la copertura territoriale in una regione, il Triveneto, dove siamo già riconosciuti come player di riferimento. La qualità dei consulenti di Good Numbers è in linea con i nostri standard: professionisti esperti, certificati e focalizzati su progetti ad alto valore”, ha aggiunto Augusto Regonesi, managing director di Horsa ABIC.

Nicola Basso, ceo del gruppo Horsa, ha concluso: “Questa operazione segna una tappa importante per la crescita di Horsa nel mercato del Corporate Performance Management. L’ingresso di Good Numbers rafforza la nostra expertise su Board International. L’acquisizione, realizzata direttamente da una nostra business unit è la testimonianza di un modello organizzativo sempre più distribuito e orientato al valore.”

Con l’integrazione di Good Numbers, Horsa ABIC consolida ulteriormente la propria Practice Board, aggiungendo nuove competenze ed esperienze che si affiancano a un team già solido che punta ad
arrivare nel corso dell’anno a un centinaio di consulenti.

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L’operazione segna dunque un’ulteriore accelerazione nella strategia di Horsa, che rafforza la propria posizione come player di riferimento per la digital transformation. Horsa realizza infatti progetti in cui le tecnologie di frontiera come machine learning, cloud, IoT e cyber security possono apportare un significativo vantaggio alle aziende, senza dimenticare l’essenzialità dell’implementazione e manutenzione delle aree più tradizionali, come ERP, business analytics, technology e industry 4.0.

Con oltre 2.000 professionisti e più di 50 sedi, il gruppo ha chiuso il 2024 con 300 milioni di euro di fatturato dopo un 2023 in cui aveva registrato ricavi consolidati per 248,6 milioni di euro, ebitda di 27,3 milioni debito finanziario netto di oltre 27,1 milioni di euro (si veda qui il report di Leanus, una volta registrati gratuitamente).

La crescita sta avvenendo proprio anche grazie alle acquisizioni. Ricordiamo che lo scorso marzo Drop, storica realtà marchigiana focalizzata sul mondo e-commerce, che da aprile 2023 è parte di Horsa (si veda altro articolo di BeBeez), ha acquisito Playground, azienda di Cernusco sul Naviglio (Milano) specializzata in esperienze digitali e strategie di customer engagement (si veda altro articolo di BeBeez).L’operazione seguiva di poco  quella di inizio marzo 2023 della maggioranza di Bloomings, società di consulenza partner di Salesforce che offre soluzioni per la customer relationship management (si veda altro articolo di BeBeez). Entrambe le acquisizioni seguivano a loro volta l’emissione di pochi mesi prima da parte della società di un sustainability linked minibond da 5 milioni di euro, sottoscritto interamente da UniCredit  e finalizzato a sostenere l’ambizioso piano di crescita del gruppo strutturato proprio anche su m&a strategiche (si veda altro articolo di BeBeez). A inizio 2022 Horsa aveva invece acquisito il 3,4% della startup milanese  SpartanTech, specializzata nello sviluppo di soluzioni blockchain ad alta efficienza orientate alla sostenibilità (si veda altro articolo di BeBeez).



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