Con un investimento complessivo di 105 milioni di euro, la Regione Emilia-Romagna lancia due nuovi bandi destinati alle imprese agricole e agroalimentari, per sostenere progetti di trasformazione, innovazione e sostenibilità. Le misure, parte del Complemento di Sviluppo Rurale 2023-2027, mirano a promuovere la crescita economica delle aree rurali e a preparare le imprese alle sfide dei mercati internazionali, anche in risposta ai nuovi dazi imposti dagli Stati Uniti.
Secondo le previsioni, questi fondi genereranno un impatto complessivo sul territorio superiore a 270 milioni di euro, contribuendo in modo decisivo al rilancio del comparto agricolo e agroindustriale. Nelle zone colpite dalle alluvioni, l’intensità degli aiuti potrà arrivare fino al 60%, a sostegno delle imprese impegnate nella ripresa.
Due misure per filiere più forti, moderne e verdi
I bandi annunciati da Regione e Assessorato all’Agricoltura coprono due ambiti chiave:
- Bando SRD13 – Trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli:
Con una dotazione di 60 milioni di euro, sostiene le imprese agroindustriali singole o associate per interventi strutturali e tecnologici. Due le azioni previste:- Azione 1: miglioramento degli impianti, sostenibilità ambientale, qualità di processo e integrazione di filiera;
- Azione 2: investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
- Bando per la competitività delle aziende agricole (anno 2025):
Destinato ad aziende agricole attive, con 45 milioni di euro disponibili, questo avviso finanzierà:- Acquisto di macchinari e attrezzature specialistiche;
- Impianti frutticoli e sistemi irrigui;
- Miglioramenti fondiari ed edilizi, finalizzati a una maggiore produttività;
- Progetti per digitalizzazione e transizione ecologica.
Focus sulle aree svantaggiate e sulle sfide globali
Il piano regionale dedica particolare attenzione alle aree montane e ai territori colpiti dalle recenti alluvioni, dove la percentuale di copertura degli investimenti sale fino al 60%. Inoltre, il 40% delle risorse del programma è destinato alle zone montane, in linea con la priorità trasversale assegnata a queste aree.
Presidente e assessore regionale hanno evidenziato l’urgenza di rafforzare la competitività delle imprese anche di fronte a nuovi scenari internazionali, come l’aumento dei dazi. In questo contesto, è stata rilanciata la richiesta alla Commissione Europea di aumentare il budget destinato alla promozione dei prodotti a indicazione geografica, fino a 1 miliardo di euro, per tutelare l’identità del Made in Italy agroalimentare.
Qualità, export e sviluppo sostenibile
“Il nostro obiettivo è aiutare le aziende a compiere un salto di qualità, puntando su prodotti sani, processi sostenibili e innovazione tecnologica”, affermano i vertici regionali. I bandi si inseriscono in una strategia più ampia che vede nella filiera agroalimentare regionale un pilastro per lo sviluppo economico e per l’export, promuovendo allo stesso tempo la resilienza climatica e ambientale.
Entrambi i bandi saranno a breve disponibili online sulla piattaforma Agrea, punto di riferimento per la gestione dei fondi destinati al settore agricolo e rurale.
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