L’incontro, dal titolo “Il Framework ESG del Trentino e le opportunità per gli operatori del territorio” è stata l’occasione per presentare alla categoria professionale dei commercialisti la Carta dei Valori della Sostenibilità del Trentino, approvata con delibera della Giunta provinciale il 4 aprile scorso, congiuntamente allo schema di “Accordo di adesione al Progetto di Framework ESG di territorio”.
Entrambe le misure sono state studiate e adottate al fine di supportare il tessuto economico trentino nel processo di transizione verso un un modello di sviluppo sostenibile, in cui la misurazione delle performance aziendali non si limiti ai soli indicatori economici, ma includa anche criteri ambientali, sociali e di governance, cioè di responsabilità d’impresa. In questo percorso, la Provincia autonoma di Trento si pone come promotore e facilitatore di un percorso che aiuterà le imprese locali a migliorare la propria competitività, attrarre investimenti e consolidare il marchio territoriale ESG del Trentino.
Le sfide poste dalla gestione di risorse scarse, tipiche delle zone montane, così come lo scenario geopolitico in costante cambiamento, hanno stimolato lo sviluppo di modelli di gestione sostenibile che favoriscano la coesione sociale. Al contempo, l’autonomia amministrativa fornisce al Trentino gli strumenti necessari per valorizzare i legami tra comunità locale, territorio, ambiente ed economia, per esempio l’avvio di uno studio di fattibilità per un report di sostenibilità della Provincia, il confronto con le società di rating , un nuovo regolamento per il marchio territoriale per valorizzare l’impegno delle aziende che mettono in atto azioni positive sulla sostenibilità e la creazione di reti e partnership finalizzate alla realizzazione di progetti di comune interesse che contribuiscano ad accrescere il benessere del territorio secondo i criteri ESG.
Un primo esempio di rete è la Community dei sustainability manager trentini, gestita da Trentino Sviluppo, a cui hanno già aderito una quarantina di manager in rappresentanza di 33 imprese. È stato avviato poi un piano di azione sulla ricerca in materia con il Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Trento e un percorso per sensibilizzare i diversi attori pubblici locali.
In questa cornice, il ruolo dell’Ordine dei commercialisti e dei singoli associati è cruciale, sia nell’ambito della formazione specifica che dell’informazione. Grazie alle loro competenze in ambito contabile, fiscale e finanziario, i commercialisti possono supportare le imprese nell’integrare i criteri ESG nei loro processi decisionali, nella redazione del bilancio di sostenibilità e della rendicontazione non finanziaria, così come nel supportare l’accesso delle imprese locali a finanziamenti sostenibili.
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