(ANSA) – RIO DE JANEIRO, 18 APR – La rapida perdita delle foreste tropicali ci sta avvicinando ai punti di non ritorno climatici e minaccia la biodiversità, la sicurezza idrica e il sostentamento di milioni di persone. Tuttavia, storicamente, i finanziamenti per le foreste sono stati per lo più basati su progetti, a breve termine e insufficienti. Inoltre, tali finanziamenti non hanno raggiunto adeguatamente i custodi delle foreste in prima linea nella conservazione. Il Brasile, che quest’anno ospita la Cop30 a Belem, con la Tropical Forest Forever Facility (Tfff) sta lavorando ad uno strumento che rappresenta un cambio di paradigma. ne ha parlato la Ceo della Cop30, Ana Toni, ad un incontro con la stampa estera a Rio de Janeiro.
Secondo quanto spiegato nel portale dedicato allo strumento, il fondo opererà mobilitando capitali filantropici, pubblici e privati, per poi reinvestire tali risorse in un portafoglio diversificato. I proventi generati dal Tfff ricompenseranno i Paesi con foreste tropicali, in particolare i popoli indigeni che ne sono custodi, con un importo fisso per ettaro di foresta conservata o ripristinata, cercando al tempo stesso di mantenere la base del capitale del fondo e garantendo la sostenibilità a lungo termine dello strumento.
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