Saturnalia, azienda specializzata in soluzioni basate su intelligenza artificiale e dati satellitari per il settore agricolo e assicurativo, annuncia la chiusura di un aumento di capitale da 600.000 euro. Il round è stato guidato da Farming Future, il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico dell’Agrifood Tech promosso da CDP Venture Capital SGR in collaborazione con ToSeed Partners. Saturnalia ha sviluppato una piattaforma digitale che permette il monitoraggio avanzato delle coltivazioni agricole e l’analisi automatizzata dei relativi danni climatici. Mediante l’utilizzo combinato di dati satellitari e sofisticati modelli di artificial intelligence, Saturnalia offre una soluzione scalabile con un duplice utilizzo: i) supporta gli assicuratori a velocizzare la stima dei danni grazie a dati oggettivi e giornalieri, ridurre i costi di perizia, minimizzare gli errori di valutazione e analizzare il rischio delle colture rispetto alle diverse avversità naturali; ii) aiuta i produttori a monitorare in modo
semplice e continuo le colture, anche estensive, facilitando l’individuazione immediata di anomalie e l’ottimizzazione delle risorse, come l’irrigazione. La piattaforma di Saturnalia è già operativa e adottata da compagnie assicurative e aziende agricole in diversi Paesi europei.
“L’ingresso di Farming Future nel nostro capitale segna un passo cruciale per ampliare l’adozione delle nostre tecnologie sul mercato assicurativo e agricolo,” ha dichiarato Gianni Cristian Iannelli, CEO di Saturnalia. “L’investimento ci consentirà di perfezionare ulteriormente i modelli di intelligenza artificiale, oltre a rafforzare la presenza internazionale, rendendo sempre più immediata la gestione del rischio in agricoltura e semplificando il supporto ai produttori.” “Saturnalia rappresenta un esempio concreto di come l’intelligenza artificiale, unita ai dati satellitari, possa trasformare il settore agroalimentare e assicurativo” ha affermato Claudia Pingue, Responsabile Fondo Technology Transfer di CDP Venture Capital. “La possibilità di valutare in modo puntuale gli impatti di fenomeni naturali sulle colture offre vantaggi competitivi alle compagnie
di assicurazione e contribuisce allo sviluppo di un’agricoltura più resiliente e sostenibile.”
“L’Innovation Center Giulio Natta rappresenta oggi un punto di riferimento fondamentale per lo sviluppo di start-up orientate alla sostenibilità e all’innovazione – ha spiegato Vincendo Della Monica, responsabile dell’Innovation Center Giulio Natta -. Situato a Giussago, tra Milano e Pavia, è la prima NBS Valley italiana: un ecosistema unico che integra natura, tecnologia e imprenditorialità. Fondato nel 2018, l’Innovation Center offre alle start-up un ambiente dinamico e all’avanguardia, con spazi, uffici, laboratori, sale test, aree prototipi, camere climatiche e campi strumentati per sperimentazioni. Oltre a sale per eventi, team building e co-working”. Non solo. “Le aziende che vi si insediano possono beneficiare di supporto concreto nella ricerca e sviluppo, consulenza strategica e accesso al network per finanziamenti tramite venture capital e company builder – ha proseguito il manager dell’Innovation Center Natta -. Un aspetto distintivo è il modello di “ruralizzazione”, che consente alle attività tipicamente urbane, alle start up, alle scale up e alle imprese, di trasferirsi in contesti rurali senza perdere efficienza, grazie a infrastrutture, tecnologia e network. Questo approccio innovativo favorisce la transizione verso un territorio circolare, efficiente e ispirato ai principi delle Nature-Based Solutions. Eventi come l’Open Day del gennaio 2025 hanno confermato l’impegno dell’Innovation Center nell’essere partner di start-up innovative e imprese in particolare nei settori dell’agritech, dell’efficienza , dell’economia circolare, della sostenibilità ambientale e dell’innovazione tecnologica per l’efficienza e il recupero delle risorse. In sintesi, l’Innovation Center Giulio Natta offre un ambiente ideale per tutte quelle realtà imprenditoriali che vogliono innovare rispettando la natura, recuperando risorse e contribuendo così a costruire un futuro più sostenibile e competitivo”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link