La metà delle nuove imprese o dei lavoratori autonomi che svolgono attività innovative e che hanno un potenziale di crescita rapida e significativa non ha entrate ricorrenti, secondo un’indagine dell’iniziativa Digitalna Srbija, i cui risultati sono stati pubblicati ieri.
I fondatori delle startup hanno in media 36,5 anni, e l’80% di loro ha un’istruzione superiore.
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Due terzi dei loro team sono composti esclusivamente da fondatori uomini (65,2%), mentre il 26,3% delle startup ha una sola donna nel team fondatore.
I rimpatriati dall’estero rappresentano il 22% dei fondatori, in aumento di cinque punti rispetto al 2023. Un quarto dei fondatori sono imprenditori seriali, mentre il 27% ha già lavorato in altre startup.
L’indagine “Startup Scanner 2025” ha inoltre mostrato che il 41% delle startup opera nel campo dell’intelligenza artificiale, il 19% nell’elaborazione e analisi dei dati, mentre il 24% sviluppa innovazioni in settori come BioTech, MedTech, FoodTech e AgriTech.
La maggior parte delle startup (67%) non è ancora redditizia, di cui il 68% è attiva da meno di tre anni, mentre tra quelle attive da più di tre anni, il 6,6% non ha ancora lanciato un prodotto sul mercato, e il 33% ha un fatturato annuo inferiore a un milione di euro.
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Tra le startup senza entrate mensili, il 69% prevede di affidarsi a sovvenzioni nel 2025, mentre il 70% di quelle con una crescita mensile dei ricavi fino al 10% intende autofinanziarsi, e il 67% di quelle con una crescita dei ricavi superiore al 10% punta a fondi di investimento.
(Biznis i Finansije, 24.04.2025)
https://bif.rs/2025/04/cak-67-odsto-startapa-u-srbiji-nije-profitabilno/
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