MANTOVA Sabato contro il Pisa il Mantova potrà contare più che mai sul fattore ambientale. Le restrizioni sulla vendita dei biglietti, decisa dall’Osservatorio, ha infatti indotto gli ultras pisani a disertare la trasferta per protesta. A far storcere il naso ai supporter toscani è la famigerata Fidelity Card, obbligatoria per acquistare il tagliando di curva Cisa; nonchè la vendita dei ticket limitata ai residenti di Pisa e provincia. Limitazioni osteggiati dalla tifoseria organizzata nerazzurra che, per manifestare il proprio dissenso, non salirà a Mantova. Qualche supporter pisano ci sarà ma, a meno di improbabili ripensamenti, non si andrà oltre i 200. Decisamente pochi se consideriamo il calore del tifo nerazzurro, capace di riempire regolarmente l’Arena Garibaldi.
Se la Cisa presenterà parecchi spazi vuoti, non altrettanto si può dire per la curva Te (esaurita con gli abbonamenti) e le tribune. Sarà invece complicato riempire i distinti, che già col Modena non hanno attirato un grande afflusso. Ricordiamo che le limitazioni adottate per i pisani valgono pure per i mantovani: i biglietti di tribuna e distinti sono acquistabili solo dai residenti di Mantova e provincia; la Fidelity Card è obbligatoria; e non sarà possibile cedere a terzi nè il tagliando nè l’abbonamento. Prevendita su Ticketone e al Mantova Point. Disponibili pure i pacchetti per le prossime tre gare casalinghe dell’Acm: oltre al Pisa, quella del 21 col Frosinone e quella del 29 con la Reggiana.
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