La scena è stata drammatica. Una donna si è accasciata improvvisamente a terra e, pochi istanti dopo, il sangue che usciva abbondantemente da una ferita alla testa, lasciando sull’asfalto una grande macchia ematica che ha scatenato il terrore di chi si trovava vicino. È successo martedì, poco prima delle 14, in mezzo alla folla e al via vai frenetico di piazza Garibaldi. La donna, una 43enne di origine georgiana, è stata colpita da un oggetto metallico precipitato dall’alto e ora è ricoverata in prognosi riservata all’ ospedale Cardarelli.
L’episodio, al centro delle indagini lampo della polizia municipale di Napoli, ha ricordato inevitabilmente la drammatica vicenda di Chiara Jaconis, la 30enne di origini padovane ferita mortalmente, lo scorso 15 settembre, da una statuina precipitata dal secondo piano di un palazzo nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Gli accertamenti, già conclusi, riguardo la georgiana attestano l’accidentalità dei fatti.
I fatti
I primi a intervenire per soccorrere la 43enne accasciata a terra, all’altezza del civico 81 di piazza Garibaldi, sono stati gli agenti della polizia municipale dell’Unità Operativa San Lorenzo che l’hanno notata durante un’attività di monitoraggio del territorio e hanno subito allertato i soccorsi. La donna che non ha mai perso conoscenza e lucidità, è stata assistita dal personale del 118 e immediatamente trasferita all’ospedale Cardarelli con un codice di massima urgenza mentre l’area dell’incidente è stata messa in sicurezza e interdetta per consentire accertamenti e rilievi. I poliziotti municipali diretti dal capitano Gennaro Chianese, su coordinamento del comandante Ciro Esposito, hanno prima recuperato l’oggetto che ha ferito la donna, una placca metallica trapezoidale e poi ricostruito l’esatta dinamica del fatto grazie all’aiuto degli occhi elettronici della videosorveglianza in zona. L’attività che ha coinvolto anche la centrale operativa della Polizia Locale ha consentito di recuperare tutte le immagini delle telecamere individuando con precisione il punto da cui era precipitata la placca di metallo. Si tratta di un balcone al secondo piano di un grande edificio da cui si era affacciata una signora ora indagata per lesioni colpose.
Le indagini
Le indagini dei poliziotti municipali dell’Unità Operativa San Lorenzo hanno accertato la presenza di una donna sul balcone da cui è precipitato l’oggetto sia grazie alla videosorveglianza messa a disposizione dalla Polfer che ad alcune testimonianze raccolte sul posto. È stato fondamentale passare al setaccio l’appartamento da cui proveniva la placca metallica che potrebbe essersi staccata da una caldaia oppure da un mobiletto d’appoggio per un condizionatore o ancora la placca avrebbe potuto trovarsi sul pavimento del balcone in seguito a lavori tecnici sui quali sono in corso ulteriori approfondimenti.
L’appartamento non è un bed and breakfast ma un patronato per stranieri e non ci sono dubbi, sul fatto che la donna di origine ucraina abbia agito in maniera accidentale, si è affacciata al balcone e inavvertitamente ha spostato la placca facendola precipitare. Infine, la 43enne ricoverata al Cardarelli è stata trasferita nel reparto di Neurochirurgia diretto da Claudio Scionauer dove è monitorata per un’ematoma al cranio che potrebbe richiedere l’intervento chirurgico. La sua prognosi resta riservata.
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