Contratto di fiume della media valle del Po, oggi a Piacenza l’assemblea degli enti sottoscrittori. Annunciati nuovi importanti progetti e finanziamenti

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(AGENPARL) – Roma, 27 Febbraio 2025

(AGENPARL) – gio 27 febbraio 2025 Gentili Colleghi,
a corredo del comunicato stampa congiunto che trovate di seguito, in
allegato inviamo alcune immagini dell’assemblea tenutasi stamani a
Piacenza. Al link seguente potete invece scaricare il video con le
dichiarazioni (nell’ordine) dell’assessora all’Ambiente del Comune di
Piacenza Serena Groppelli, del consigliere regionale Luca Quintavalla, del
sindaco di Cremona Andrea Virgilio e del consigliere della Provincia di
Piacenza Daniele Saltarelli, oltre a qualche ulteriore immagine:
*https://we.tl/t-t6UPqccaka *
Grazie per l’attenzione, buon lavoro.
L’Ufficio Stampa
Piacenza, 27 febbraio 2025
*Oggetto: **Contratto di fiume della media valle del Po, oggi a
Piacenza **l’assemblea
degli enti sottoscrittori. Annunciati nuovi importanti progetti e
finanziamenti*
Sinergia e condivisione di strategie, messa a terra e conseguimento degli
obiettivi delineati nel Piano d’azione 2023-2025 ma anche priorità e nuove
sfide, a partire da quella di dare vita a una governance che consenta
azioni concrete e comuni rispetto alle finalità da perseguire. Questi i
temi cardine dell’assemblea che stamani ha riunito, in Municipio a
Piacenza, gli enti sottoscrittori del Contratto di fiume della media valle
del Po: le Regioni Emilia Romagna e Lombardia, le Amministrazioni capofila
– i Comuni di Piacenza e Cremona, la Provincia di Lodi – e le municipalità
rivierasche (10 nel Piacentino, 15 sulla sponda cremonese e 9 nel
Lodigiano), unitamente ad Aipo, Autorità di Bacino del Po, Consorzi di
Bonifica e Società di gestione delle risorse idriche.
La riunione, aperta dagli interventi dell’assessora all’Ambiente di
Piacenza Serena Groppelli, del sindaco di Cremona Andrea Virgilio e del
consigliere delegato della Provincia di Lodi Daniele Saltarelli, è stata
occasione per ribadire come il paesaggio fluviale costituisca un patrimonio
collettivo che richiede una visione d’insieme, non campanilistica ma
orientata a fare squadra, anche come volano per l’adesione a bandi europei
o a nuove opportunità di finanziamento.
E’ stato accolto con interesse, in tal senso, l’annuncio della Regione
Emilia Romagna – affidato al consigliere Luca Quintavalla, in
rappresentanza dell’assessora Irene Priolo e all’ingegnera Patrizia Ercoli
– della destinazione di fondi (per un importo nell’ordine di 7 o 8 milioni
di euro) ai Comuni piacentini che partecipano al Contratto di fiume, grazie
a un accordo tra la Regione e Sogin Spa (società incaricata del
decommissioning della ex centrale nucleare di Caorso): “Attraverso questo
accordo – ha detto Quintavalla – abbiamo deciso di stanziare importanti
risorse per i dieci Comuni piacentini che si affacciano sul Po. Questo per
dare gambe e risorse economiche a progetti sui quali il nostro territorio
sta lavorando in modo sinergico, ad esempio per quanto riguarda piste
ciclabili, valorizzazione ambientale e turistica delle aree interessate”.
Anche la Regione Lombardia, per voce della dirigente del Settore Risorse
Idriche Mila Campanini, ha annunciato la futura predisposizione di un bando
che metterà a disposizione degli enti locali rivieraschi 8 milioni e mezzo
di euro per progetti di bonifica, riqualificazione e valorizzazione
territoriale di aree degradate, sulla base di fondi stanziati dal Ministero
dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Durante l’assemblea sono stati presentati alcuni progetti di rete afferenti
al Contratto di fiume, tra cui l’anteprima del nuovo sito web che sarà
online a breve e potrà rappresentare un’importante vetrina di promozione e
conoscenza dei percorsi di educazione ambientale portati avanti nelle tre
province con le scuole e, nell’ambito della sicurezza idraulica, l’avvio
dell’attività di monitoraggio degli scarichi in immissione (da canali
irrigui, impianti di irrigazione e sollevamento).
Come sottolinea l’assessora all’Ambiente di Piacenza Serena Groppelli,
“questo è un momento di confronto molto importante fra i sindaci e tutte le
realtà che fanno parte del contratto di fiume, nel quale abbiamo ragionato
insieme su quali sono le criticità e i possibili sviluppi della rete, ma
soprattutto sulla necessità, per tutte le Amministrazioni, di trovare il
modo di rendere reali e concrete le azioni al momento effettuate a livello
di governance. Il tema di rendere sempre più fruibile e accessibile il
Lungo Po è un obiettivo prioritario e condiviso”.
La necessità di dare vita a una maggiore logica di sistema è stata esposta
dal sindaco di Cremona Andrea Virgilio: “Per rendere fruibile il nostro
fiume in un contesto così importante come la media valle del Po, che
presenta caratteristiche assai diverse tra loro, è importante che i
territori viaggino insieme. Comuni, regioni, gli enti preposti e i
portatori di interesse devono mettere in campo azioni condivise, di
carattere ambientale e di sensibilizzazione, di valorizzazione turistica e
culturale, di mobilità lenta o navigazione fluviale, e devono farlo
attraverso una governance ampia. Il compito dei comuni capofila, comune di
Cremona e Piacenza e provincia di Lodi, va in questa direzione e vuole
essere quello di facilitare questo processo, rivolto soprattutto al
territorio e alle piccole realtà territoriali, che sono quelle che di fatto
hanno un rapporto molto più stretto con il nostro fiume”.
Per Daniele Saltarelli, consigliere della provincia di Lodi: “E’ stato
importante, oggi, ritrovarsi per condividere le tantissime azioni in corso,
sia in termini di investimenti, come annunciato, sia sotto il profilo della
sensibilizzazione e dell’impegno per coinvolgere la comunità. Nel
Lodigiano, ad esempio, abbiamo portato avanti un percorso importante di
educazione ambientale rivolto in particolare alle famiglie e ai bambini,
fin dalla scuola dell’infanzia, attraverso laboratori e attività volte a
far toccare con mano la realtà del territorio fluviale, per farla conoscere
e apprezzare come merita”.

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