Una manifestazione davanti al Comune di Napoli dei track-food del lungomare. Sono tornati in campo dopo che sono stati fermati nell’operazione dell’Amministrazione comunale per far tornare la legalità sul lungomare fermando ogni forma di occupazione del suolo e attività senza autorizzazione e senza il rispetto delle regole, a cominciare da quelle fiscali.
Un piano operativo che ha portato, oltre alla sospensione dei track food anche allo stop ai chioschi sul lungomare, tutti gestiti senza autorizzazioni comunali, senza norme fiscali e spesso gestiti direttamente dalla camorra.
Non a caso sanguinosi atti di cronaca sono avvenuti sul lungomare in prossimità proprio di queste attività commerciali.
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I track food però tornano alla carica. Sono fermi da quattro mesi e non intendono aspettare il pronunciamento del Tar previsto per gennaio. «Noi chiediamo il rispetto del decreto Milleproroghe e di poter continuare a lavorare fino a dicembre 2025 – dice il rappresentante dei manifestanti – La nostra attività va avanti da 40-50 anni, la nostra autorizzazione alla vendita sul lungomare è decaduta, l’Amministazione non solo non la ha rinnovata ma ha anche vietato la vendita itinerante sul lungomare».
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