BCG: con materiali Next-Gen moda più sostenibile e riduzione 4% sul costo del venduto

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 


Nel pieno della fashion week milanese tornano i riflettori sui temi della sostenibilità del mondo della moda, in particolare sui materiali impiegati che costituiscono il fulcro dell’industria della moda poiché rappresentano circa il 30% del costo del venduto e sono responsabili di oltre il 90% delle emissioni complessive derivanti da estrazione, lavorazione e produzione. Eppure, tuttavia, molti marchi sembrano non essere ancora pronti a intraprendere un percorso di transizione verso materiali più sostenibili. È quanto emerge dal nuovo report di Boston Consulting Group (BCG) e Fashion for Good, titolato Scaling Next-Gen Materials in Fashion: An Executive Guide, che analizza i vantaggi nell’utilizzo dei materiali di nuova generazione (next-gen material), ovvero quei materiali realizzati con biotecnologie avanzate e materiali riciclati o bio-based, come funghi, alghe, scarti agricoli e polimeri biodegradabili, che garantiscono alte prestazioni riducendo allo stesso tempo l’impatto ambientale e sociale e hanno il potenziale per coprire l’8% del mercato globale delle fibre entro il 2030, pari a 13 milioni di tonnellate, rispetto all’1% attuale.

Dall’analisi emerge come l’adozione di materiali innovativi nell’industria della moda non sia solo una risposta alle necessità ambientali, ma anche una leva strategica per migliorare o rafforzare il posizionamento delle aziende del settore. Secondo BCG, l’adozione su larga scala dei materiali di nuova generazione potrebbe ridurre il costo del venduto fino al 4% nei prossimi cinque anni, consentendo di liberare risorse, ma anche di rendere la supply chain più resiliente, riducendo l’esposizione delle aziende del comparto a interruzioni della filiera e a fluttuazioni dei costi delle materie prime tradizionali

Fonte: BCG

“L’industria della moda ha l’opportunità di ridefinire il proprio impatto ambientale e costruire un modello di crescita più sostenibile e competitivo. In un mercato in continua evoluzione, i materiali di nuova generazione non sono solo una risposta alla pressione normativa e alle aspettative dei consumatori, ma un motore di innovazione per il futuro del settore” ha dichiarato Guia Ricci, Managing Director & Partner di BCG. ” Non si tratta quindi solo di sostenibilità, ma di rimanere rilevanti in un mercato in trasformazione. Affinché queste soluzioni diventino lo standard, è essenziale superare le barriere economiche e operative che ne limitano la diffusione. Servono investimenti mirati, partnership strategiche e un impegno concreto lungo tutta la filiera. Solo un’azione condivisa a livello di settore permetterà di trasformare l’innovazione in una nuova normalità per la moda. Chi saprà cogliere questa sfida guiderà la prossima era della fashion industry”.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

I materiali di nuova generazione possono essere una soluzione fondamentale per la crescita futura delle imprese e il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità dell’industria della moda e delle opportunità significative in un periodo caratterizzato da crescenti sfide, tra cui i cambiamenti climatici, l’accumulo di rifiuti tessili, la turbolenza geopolitica, l’inasprimento delle normative e la concorrenza per le materie prime.

Il cambiamento climatico sta rendendo sempre più volatile l’approvvigionamento di fibre naturali, con la produzione agricola e la disponibilità delle risorse sotto crescente pressione. Questa può diventare una preoccupazione critica per l’industria tessile globale, con implicazioni significative per i prezzi, la disponibilità e la sostenibilità a lungo termine. Ad esempio, l’aumento dell’umidità ha contribuito a far scendere la produzione di cotone in Pakistan ai minimi degli ultimi 30 anni, con soli 5,6 milioni di balle nella stagione di crescita 2023-2024, insieme a un calo della qualità delle fibre, come il maltempo estremo in Mongolia ha fatto aumentare i prezzi del cachemire dell’11-18%, mentre la grave siccità in Australia si prevede causerà una riduzione del 30% nella produzione di lana prima della fine della siccità.

Le turbolenze geopolitiche stanno sconvolgendo le catene di approvvigionamento globali, sfidando i tradizionali modelli di approvvigionamento nell’industria della moda. Dai disagi nelle rotte commerciali all’inaccessibilità delle regioni chiave per le materie prime e ai cambiamenti negli accordi commerciali, la stabilità e l’affidabilità delle forniture di materiali sono sotto pressione, a partire dalla guerra in Ucraina, che ha influenzato le importazioni di materie prime dall’Asia, all’imposizione dei dazi dalle importazioni cinesi da parte degli stati Uniti.

Le normative sempre più stringenti, inoltre, stanno costringendo le aziende a sviluppare maggiori capacità di sostenibilità e ad adattare i loro modelli di business, richiedendo una maggiore tracciabilità, modifiche nel design dei prodotti e strategie di approvvigionamento avanzate. I Paesi Bassi, ad esempio, mirano a raggiungere il 5% di contenuto riciclato da tessuto a tessuto nell’abbigliamento per consumatori entro il 2027, con un aumento annuale del 2-3%.

La competizione per le materie prime sta intensificando la domanda di bottiglie in polietilene tereftalato (PET) da parte dell’industria degli imballaggi, a causa delle normative più rigorose nell’industria alimentare e delle bevande.  La transizione dalle bottiglie PET a materie prime alternative nel settore tessile potrebbe aiutare a ridurre la pressione sulla domanda di PET.

Fonte: : Fashion for Good, Materials Market Report 2024; BCG
Superare le barriere alla scalabilità dei materiali sostenibili

Nonostante il potenziale trasformativo, l’adozione su larga scala dei materiali di nuova generazione è ancora ostacolata da barriere economiche, tecniche e operative. Per superarle, BCG e Fashion for Good hanno individuato tre leve fondamentali: rafforzare la domanda, ottimizzare la produzione e facilitare l’accesso ai capitali. Da un lato, consolidare la domanda di questi materiali è essenziale per attrarre investimenti e incentivarne l’adozione da parte dei brand.

In questo contesto, strumenti come accordi di fornitura a lungo termine e finanziamenti mirati possono garantire maggiore sicurezza alle aziende, riducendo l’incertezza legata all’integrazione di questi materiali nei processi produttivi. Dall’altro, il costo elevato dei materiali next-gen rimane un ostacolo, poiché molte soluzioni più sostenibili non hanno ancora raggiunto una scala produttiva tale da ridurre i costi e favorirne un’adozione più ampia. Per questo, migliorare la scalabilità produttiva e investire in tecnologie più efficienti è cruciale per ridurre i costi e rendere questi materiali più accessibili.

Fonte: Fashion for Good and BCG.

Infine, senza un’adeguata disponibilità di capitali, lo sviluppo e la diffusione dei materiali di nuova generazione rischia di rallentare, motivo per cui il report evidenzia l’importanza di partnership strategiche tra brand, investitori e innovatori, fondamentali per garantire gli investimenti necessari a scalare la produzione, ridurre i costi e rendere questi materiali competitivi rispetto alle alternative tradizionali. Solo un approccio coordinato, con obiettivi chiari e misurabili, potrà garantire una transizione efficace verso materiali più sostenibili, evitando che la loro adozione resti confinata a produzioni limitate, rallentando il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

La sostenibilità accelera il vantaggio competitivo

L’adozione dei materiali di nuova generazione rappresenta una leva chiave per la trasformazione dell’industria della moda. Il report evidenzia come questa transizione non solo ridurrà l’impronta ambientale del settore, ma offrirà alle aziende anche un’opportunità per rafforzare il proprio posizionamento competitivo, consentendo di rispondere alle normative emergenti, intercettare la crescente domanda di sostenibilità da parte dei consumatori e distinguersi come leader nell’innovazione responsabile. Il tempo per agire è però limitato: con regolamentazioni sempre più stringenti e consumatori sempre più orientati verso scelte green, il settore deve muoversi rapidamente per creare sinergie capaci di garantire un futuro più competitivo e attento all’impatto ambientale.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link