Gello living: consegnati i 22 appartamenti dell’ultimo edificio

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Quattro dei 22 appartamenti a canone convenzionato del lotto 2 del programma di riqualificazione Gello Living consegnati oggi sono stati assegnati a nuclei familiari fragili già inseriti nei percorsi di assistenza dei Servizi Sociali a per progetti di autonomia abitativa gestiti direttamente dal Terzo settore: si tratta in sostanza di famiglie che non rientrano nei criteri per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica ma che pur essendo nella “fascia grigia” di coloro che non possono permettersi i prezzi di mercato, presentano vari profili di difficoltà. Il risultato è frutto delle modifiche alla graduatoria del bando volute nel dicembre scorso dal Comune di Prato, proprietario dei terreni su cui sorge l’intervento, in collaborazione con il promotore Fondo Housing Toscano e il gestore Abitare Toscana. Stamani al taglio del nastro erano presenti la sindaca Ilaria Bugetti, l’assessora regionale a Sanità e Servizi sociali Serena Spinelli, la presidente della Fondazione CariPrato Diana Toccafondi, gli assessori comunali Marco Biagioni a Transizione Ecologica e Abitare solidale, Sandro Malucchi ai Servizi Sociali e Marco Sapia ai Lavori Pubblici, il presidente di Abitare Toscana Tancredi Attinà e i rappresentanti di Investire SGR e Fondo Investimenti per l’Abitare. “Questa è una riqualificazione molto importante, con cui raggiungiamo diversi obiettivi – afferma la sindaca Bugetti – ringrazio innanzitutto per la celerità con cui l’intervento è stato completato grazie al Fondo Housing sociale, alla Fondazione Cassa di risparmio, Abitare Toscana, Investire SGR e alla Regione Toscana. Questo significa poter dare una risposta alle tantissime persone che rientrano nella fascia grigia e dare speranza a giovani famiglie grazie alla collaborazione istituita tra enti locali e soggetti privati. Si conclude oggi il percorso di realizzazione e consegna di un centinaio di appartamenti in tutto in una zona che da anni era caratterizzata da scheletri di palazzi rimasti incompiuti e ora è stata notevolmente riqualificata creando spazi comuni e servizi. Nel 2022 il finanziamento statale per il bando affitti, che ogni anno aiuta le famiglie in difficoltà a pagare le locazioni, è stato di 836.000 euro, mentre nel 2023 nel 2024 è stato portato a zero da questo Governo. Il Comune si impegna in ogni modo possibile per dare risposta a chi ha la necessità della casa, un bene primario, ci siamo rimboccati le maniche,ma anche se continuiamo a dare priorità al sociale la coperta è corta e i contributi che lo Stato eroga per l’affitto sono passati a zero, un taglio netto a cui si aggiungono quelli degli ultimi giorni”.

“Il Comune di Prato non si è limitato a mettere a disposizione il terreno, ha anche partecipato alla definizione di criteri per la graduatoria che permettessero l’assegnazione di una quota importante di appartamenti alla sperimentazione di progetti del terzo settore – afferma l’assessore alla Transizione Ecologica Marco Biagioni – Quest’ultima scelta assume particolare rilevanza perché intercetta i bisogni di quella fascia di popolazione che non rientra né nelle misure di emergenza nè nell’housing sociale tradizionale. L’Housing Led, letteralmente “abitare guidato ed accompagnato” è infatti studiato per offrire accoglienza temporanea e a rotazione in appartamenti che potranno essere gestiti dal Terzo Settore attraverso progetti specifici. Questi quattro alloggi potranno essere utilizzati per diversi percorsi di autonomia abitativa dedicati alle persone più fragili che hanno bisogno di un supporto iniziale”.
“Aver ricavato quattro appartamenti per i servizi sociali, il massimo possibile per la norma ovvero il 20% del totale, deriva da un’ottima intesa tra gli attori del progetto – aggiunge l’assessore alle Politiche Sociali Sandro Malucchi – Per parte nostra c’è la garanzia e l’impegno a sostenere progetti sociali di risposta alle fragilità utilizzando gli appartamenti che verranno assegnati al terzo settore e da questi gestiti”. “La Fondazione Cassa di Risparmio di Prato ha sostenuto il progetto di Housing sociali destinando 2 milioni di euro per l’abitare sostenibile – aggiunge la presidente della Diana Toccafondi – E’ un tipo di investimento che corrisponde all’indicazione del nostro statuto per la socialità e a cui da poco si è aggiunto l’impegno per il restauro degli alloggi residenziali pubblici di risulta, che al termine di una locazione hanno bisogno di manutenzione per essere riutilizzati”.

“Grazie al Fondo Housing Sociale Toscano sono stati realizzati e consegnati tanti alloggi a Prato come in altre parti della Toscana, con la stessa modalità di lavoro in rete che mette insieme gli enti locali, investitori privati e associazioni del territorio, comprendendo negli interventi anche la riqulaificazione dell’area – dice l’assessora regionale Spinelli – Il drammatico bisogno di case è anche bisogno di ricostruire delle comunità con servizi e progetti sociali, perchè non si risponde più al tema dell’abitare con un’unica risposta, questo è un tema trasversale che abbraccia anche l’urbanistica per fornire risposte anche in relazione ai bisogni delle persone. Mi fa infatti molto piacere che siano coinvolte associazioni e progetti del terzo settore perché dalle differenze e dalle contaminazioni nascono comunità migliori” .

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“Gello Living” è un progetto di social housing tra il Soccorso e Grignano che unisce qualità abitativa e dimensione comunitaria. Il complesso è dotato oggi di quattro edifici organizzati intorno a una piazza pubblica. L’intervento si distingue per l’attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale, con canoni calmierati e spazi comuni pensati per favorire la condivisione e la socialità: stamani per l’inaugurazione del quarto e ultimo edificio del programma la piazzetta centrale ha ospitato l’originale installazione “Fabbricazione”, realizzata con centinaia di rocchetti di filo di plastica rigenerata da Iper Collettivo sul disegno dell’artista Jacq intitolato L’Incontro: un bellissimo tocco artistico su cui i tanti bambini che abitano negli edifici dell’area hanno giocato a “Strega comanda color” saltellando sulla struttura.

 



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