FlowPay dell’empolese Federico Masi nell’orbita di Bancomat: la storia di successo di una startup innovativa

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Federico Masi (foto dal profilo LinkedIn)

Una importante novità nel mondo dei pagamenti digitali, che passa anche dalla Toscana e da Empoli. Bancomat ha sottoscritto un accordo vincolante per l’acquisizione di una partecipazione di controllo in FlowPay, azienda fintech, fondata dall’empolese Federico Masi, con sede operativa a Calenzano, specializzata in open banking e pagamenti digitali.

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L’obiettivo di Bancomat è appunto quello di “rafforzare la presenza della società nell’open banking e ampliare il proprio portafoglio di tecnologie e strumenti di pagamento digitali innovativi” come previsto dal Piano Industriale, questo quanto si legge in un comunicato dell’azienda.

BANCOMAT ha deciso di puntare su di noi, unendo le forze con FlowPay – si legge sulla pagina facebook della società –  Non potremmo essere più orgogliosi di entrare a far parte di un ecosistema che trasformerà il settore dei pagamenti in Italia. E la parte più bella è che saremo protagonisti insieme a BANCOMAT di questo magico percorso, dato che BANCOMAT ha siglato l’accordo per l’acquisizione di una partecipazione di controllo in FlowPay. La nostra partnership ci permetterà di ampliare significativamente il nostro impatto grazie a una nuova e potentissima propulsione, portandoci a conquistare nuovi incredibili traguardi. Tantissimi i progetti che abbiamo in programma di realizzare per portare la nostra passione e la nostra esperienza nella ‘Serie A’ del mercato dei pagamenti digitali italiano”.

L’operazione dovrebbe concludersi intorno alla metà del 2025.

Il team di FlowPay al Web Summit (foto dalla pagina LinkedIn di Federico Masi)

La storia di FlowPay e l’intervista a Federico Masi

Nata nel 2019, pre Covid, FlowPay è stata fondata dall’empolese Federico Masi, classe 1985, con due giovani di Sesto Fiorentino di dieci anni piu giovani, Tiziano Pacciani e Lorenzo Rossi. Con una formazione economico aziendale alle spalle, Federico Masi, già in Cabel, ha approfondito i suoi studi a Milano, poi ha fondato una startup e successivamente, a una fiera di settore, ha incontrato i suoi due soci coi quali ha fondato FlowPay.

Sede operativa a Calenzano, circa 17 persone che lavorano in azienda, FlowPay è legalmente ancora una startup, ma di strada ne ha fatto e fra i suoi soci figurano anche importanti istituzioni bancarie.
Presidente di FlowPay è Daniele Corsini, con trascorsi decennali in Banca d’Italia, già presidente di Cabel Holding.

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“Siamo un’azienda specializzata in open banking – ci spiega Federico Masi – ovvero nel rendere concreta quella semplificazione operativa e riduzione di costi che la direttiva sui pagamenti europea consentirebbe già da alcuni anni. Grazie ai nostri sistemi, ogni utente bancarizzato, cioè che ha un conto corrente, potrà accedere al saldo, al conto, disporre bonifici. L’utente torna così ad essere al centro e può scegliere poi di delegare applicazioni terze per usare le sue informazioni bancarie per accedere a una molteplicità di servizi.”

“Siamo molto felici dell’accordo vincolante per l’acquisizione di una partecipazione di controllo da parte di Bancomat, uno dei più importanti attori del mondo bancario italiano, per un’azienda come la nostra creata solo pochi anni fa. Insieme a Bancomat lavoreremo per far sì che il bancomat, la tessera che ogni italiano conosce e porta in tasca con sé, diventi sempre più un ecosistema fintech di servizi, che diventi la moneta degli italiani”.

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