Ci sono dati che dovrebbero fungere da preambolo ad ogni analisi di sistema complesso. E che dovrebbero perciĆ² diventare cardine di ogni azione fondata su ciĆ² che le analisi fanno emergere. In tema di lavoro, ad esempio, non cāĆØ solo il ānodo mainstreamā della sua scomparsa nelle accezioni territoriali piĆ¹ tradizionali (come con Stellantis ed automotive) ma anche della accessibilitĆ di nuovi scenari. Il nodo ĆØ la formazione, in un mondo che evolve al punto tale in cui, mentre alcune attivitĆ languono per rivoluzione della mission, altre stentano per carenza di skill.
Per questo, il mondo dellāautomotive ĆØ giunto ad un punto di crescita epocale con il suo passaggio dai tradizionali motori termici ai futuribili motori elettrici. Ed al tempo stesso mancano gli ingegneri capaci di governare la fase successiva: lāevoluzione delle auto una volta che sarĆ cambiato il loro motore. Il software farĆ la differenza: Stellantis ha creato in tempi non sospetti una sua academy nella quale convertire gli ingegneri meccanici in ingegneri che conoscono tutto della meccanica automobilistica e devono progettare i nuovi software. Che gestiranno la guida autonoma e lāelaborazione dei dati con le abitudini del conducente per consigliargli le cose migliori.
Due mission in una
Si inserisce in questo contesto evolutivo la recente apertura di un Corso di Alta Formazione sullāIntelligenza Artificiale Generativa organizzato da Camera di Commercio Latina-Frosinone, Unicas e Consorzio Industriale. Lāiniziativa, presentata in esordio a metĆ mese scorso presso lāaula magna Luigi Papa della sede di Ingegneria dellāUniversitĆ degli Studi di Cassino allāinsegna di due scopi. Precisi, netti e fondamentali, nel contesto produttivo e socioeconomico di Pontino, Ciociaria e Cassinate.
Quello concettuale, con la rinnovata sinergia āper vincere insieme, al fianco delle imprese, la sfida della formazioneā. Poi quello pratico a traino: per forgiare nuove professionalitĆ su un ambito dāavanguardia e per ritrovarsele poi, formate ed āutiliā a se stesse ed al datore di lavoro, inserite nella stessa realtĆ che si intende incentivare. Per fare questo era necessario che ci fossero player multipli, motivati e sinergici alla prefezione.
Quindi Camera di Commercio Frosinone Latina, Azienda Speciale Informare, Unicas e Consorzio Industriale del Lazio si sono messe in testa una cosa piccola e gigante al contempo. Selezionare, formare ed offrire āvalido supporto alle aziende ed al territorio su un tema, quello dellāintelligenza artificiale generativa, legato strettamente allāinnovazione tecnologicaā.
Trasferire competenze alle imprese
A quella ed al ātrasferimento di competenze nel circuito dellāimpresaā. Eā una sorta di ācatena di montaggioā inside di intelletti e capacitĆ che tra, āproduttore e consumatoreā mette il km zero, o quanto meno quello dāambito territoriale vasto legato a competenze e necessitĆ di due province e di almeno altre tre contigue, a contare il bacino di utenza dellāUnicas.
Lo sa bene il Magnifico Rettore, Marco DellāIsola, che aveva riservato allāiniziativa queste parole. āIl CAF proposto intende indagare le enormi potenzialitĆ dellāAI per lo sviluppo e la competitivitĆ del Paese, ed ĆØ pensato per formare in modalitĆ āaccademicaā i 42 discenti partecipanti. Rappresenta indubbiamente un importante momento informativo e formativoā.
E questo specialmente āin virtĆ¹ della dilagante pervasivitĆ dellāIntelligenza Artificiale in ogni ambito del reale contemporaneo, con tutto ciĆ² che ne consegue dal punto di visto etico, giuridico, sociologico, filosofico ed economico. Il compito del nostro ateneo ĆØ quello di accompagnare questo straordinario cambio paradigmatico in ottica sostenibileā.
Lāimpatto sulla societĆ
E lo stesso Presidente della Camera di Commercio di Frosinone e Latina, Giovanni Acampora, ha detto la sua. Lo ha fatto seguendo un format che Acampora persegue da tempo; quello di forgiare ottime asce in un mondo di boscaioli invece di cercare fabbri in un mondo senza ferro.
CosƬ: āLa scienza, la tecnologia e la ricerca hanno un forte impatto sulla nostra societĆ e sul lavoro quotidiano delle nostre imprese. E quella dellāIntelligenza Artificiale ĆØ una sfida con cui dobbiamo misurarci tutti, imprese Istituzioni e cittadiniā.
CāĆØ un contesto favorevole che deve essere creato. E sul quale intervenire per agevolare la crescita e lo sviluppo. E ancora: āUnāinnovazione tecnologica pervasiva il cui impatto sarĆ dirompente ma bisogna creare un contesto favorevole perchĆ© ciĆ² avvenga e il primo passo per affrontare questa sfida non puĆ² che guardare alla formazioneā.
Il contesto favorevole
Acampora ne aveva parlato giĆ al Forum sulla Blue Economy, nellāottica di una CCIAA ormai lanciata in ambiti sempre piĆ¹ sovra-territoriali. Ce lāha perchĆ© āle competenze sono il principale fattore abilitante e sappiamo molto bene le difficoltĆ delle imprese nel trovare i profili adeguatiā.
Ovvio quindi come senza formazione non si vada da alcuna parte. PerchĆ© oggi unāazienda che volesse assumere e corroborare non solo la sua mission ma anche il Pil e la capacitĆ di contribuirvi di singoli e famiglie deve per selezionare persone tarate su nuovi tempi. Tutto secondo uno degli āasset centrali su cui la Camera di Commercio punta per lo sviluppo e la crescita del tessuto imprenditoriale e quindi dellāintera economia dellāarea vasta Frosinone Latinaā.
La mappa di DāAmico
In scia anche Guido DāAmico, presidente di Confimpreseitalia e membro di Giunta della Camera di Commercio Frosinone Latina. āIl Corso, curato dallāateneo di Cassino, con il coinvolgimento di autorevoli figure scientifiche e professionali di livello internazionale, ha come principale obiettivo quello di formare nuove figure operative sullāinnovazione tecnologica interne alle aziende dellāarea vasta Frosinone Latinaā.
DāAmico le sue previsioni dāambito se le fa da tempo e sa che ālāIntelligenza Artificiale generativa avrĆ un tasso di evoluzione esponenziale. Caratterizzato da un impatto con forte imprevedibilitĆ ed alta pervasivitĆ sociale. Dunque un potenziale innovativo con effetto reale difficilmente misurabile e percepito come incognita per le attivitĆ produttive che non puĆ² trovarci impreparatiā. PerciĆ² āĆØ necessario affrontare la realtĆ dellāIntelligenza Artificiale senza timori ma facendoci guidare da conoscenza, preparazione e consapevolezzaā.
Dal canto suo il Commissario del Consorzio Industriale del Lazio, Raffaele Trequattrini, ha rivendicato la matrice sinergica dellāiniziativa. āQuesto corso ĆØ stato fortemente voluto dal Consorzio Industriale del Lazio, nella piena consapevolezza di quanto questa tecnologia stia giĆ trasformando e trasformerĆ ancora di piĆ¹ il mercato del lavoroā. Quello di Trequattrini ĆØ un claim noto.
Il āfattore di cambiamentoā
Per lui āle imprese del nostro territorio si trovano di fronte a una sfida epocale: lāIntelligenza Artificiale non ĆØ solo uno strumento di automazione, ma un vero e proprio fattore di cambiamento nei modelli organizzativi, nei processi decisionali e nelle competenze richieste. Il Consorzio ha, quindi, ritenuto fondamentale promuovere unāiniziativa formativa che non sia solo rivolta agli specialisti del settore, ma che fornisca agli imprenditori, ai manager e ai lavoratori gli strumenti per comprendere e governare questa trasformazioneā.
Il Prorettore funzionale alla Terza Missione, Luigi Ferrigno, ĆØ entrato nel core dellāiniziativa. āCon il Corso di Alta Formazione sullāIntelligenza Artificiale ĆØ stato posto un ulteriore tassello al fine di consolidare lāimpatto territoriale dellāinnovazione e contribuire alla realizzazione di una societĆ della conoscenza inclusiva e sostenibile, promuovendo un āecosistemaā di riferimento, luogo di aggregazione e contaminazione scientificaā.
Valorizzare, come con Myplant Garden
Il segreto ĆØ dunque ācolonizzareā gli ambiti piĆ¹ produttivi di territorio che hanno molto da dare. E valorizzarli in maniera pratica e meticolosa. Come ĆØ successo ad esempio con Myplant & Garden 2025. Si ĆØ trattato di una iniziativa con cui la Camera di Commercio Frosinone-Latina ha puntato tutto sulle eccellenze locali. Nel caso di specie lo scopo era āpresentare e valorizzare le tipicitĆ florovivaistiche locali con un approccio etico ed ecosostenibile promuovendo tutte le risorse del territorio, soprattutto quelle turistiche, attraverso le piante e i fioriā.
La manifestazione dāambito si ĆØ tenuta a Milano Rho Fiera dal 19 al 21 febbraio 2025. Ed ĆØ stato lƬ che si ĆØ provveduto ad allestire āuno spazio espositivo messo a disposizione dalla Camera di Commercioā. Lāevento ĆØ stato di quelli cardinali. Uno di quelli riconosciuti tra i piĆ¹ professionali ādellāorto-florovivaismo, del paesaggio e del garden in Italiaā.
Un punto di riferimento ādella filiera del verde che costituisce unāoccasione per le imprese di far conoscere la naturale vocazione del territorio per il āmondo verdeā. Avere nuove opportunitĆ di collocazione del prodotto, tenersi aggiornate sulle dinamiche di settore, incontrare operatori qualificati ed avviare contatti commercialiā.
Il dialogo con le imprese
Anche in questo caso Acampora aveva calato la briscola giusta. Quella del āproficuo dialogo instaurato con le realtĆ imprenditoriali del settoreā. Un preambolo necessario con cui āanche per questo 2025, siamo al fianco delle imprese in una delle vetrine internazionali piĆ¹ importanti per la filiera del verdeā.
Tutto allāinsegna dellāimpegno āper la promozione e la valorizzazione delle eccellenze locali. In particolare. Il florovivaismo ed il garden rappresentano un segmento, con radici profonde nel territorio pontino, che vanta caratteristiche e peculiaritĆ unicheā.
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