«Vinta una partita pazza. Dedicata a tutto l’ambiente» #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Se potesse abbraccerebbe tutta la sala stampa, suppellettili comprese. Manuel Iori porta con sé il fido secondo, Jacopo Falanga, per esprimere tutta la sua gioia dopo la vittoria in terra calabrese. Dopo la sconfitta di Benevento e i sei pareggi di fila, infatti, la Casertana ha espugnato lo Scida di Crotone facendo un bello scherzetto ai pitagorici. In più i falchetti hanno segnato tre gol e mostrato un gioco che raramente avevano fatto vedere finora.

«Questa vittoria è il simbolo di questo periodo che va dedicata a tutti, allo staff, ai calciatori, alla società, a chiunque stia lavorando per la Casertana». Mister Manuel Iori esordisce così davanti a microfoni e taccuini. «È stata una vittoria pazza – dice – vieni a Crotone e vai avanti 2-0 poi prendi il 2-2, puoi morire, sportivamente parlando, ed invece hai tirato fuori energie extra in emergenza. Già, perché noi siamo in eterna emergenza, ma va bene così».
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Una vittoria figlia di determinazaione, voglia di conquistare i tre punti, capacità di farlo su un campo difficile. Una vittoria voluta, cercata, tre punti d’oro. «Una vittoria emblema di questa Casertana. C’era vento, abbiamo fatto fatica, e poi giocavamo contro (indica con il dito) un avversario come il Crotone che ritengo essere una delle migliori del girone per come è allenata. Il loro allenatore è bravo continua Iori la loro squadra c’è, non è stato semplice ma direi che questi tre punti sono stati meritati e ci ripagano della sofferenza accumulata in questi mesi di lavoro». Gli chiedono a chi dedica la vittoria. Abbraccerebbe tutti. Prova a farlo partendo dal microfono.

«All’ambiente, ai tifosi, ai giornalisti, a tutti coloro che hanno nel cuore le sorti della Casertana. È la prima vittoria in trasferta, una gioia per tutto l’ambiente. Ma, passata l’euforia, servirà ripartire e farlo in fretta». Ripensa a questi mesi bui. Il terzo successo del campionato arriva a dicembre.
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«Spesso questa squadra meritava di raccogliere molto prima quello che ha raccolto oggi. In sette, otto partite abbiamo fatto grandi prestazioni senza mai aver raccolto i tre punti che, magari, erano alla nostra portata. Nonostante questo non ci siamo mai scoraggiati, abbiamo continuato a lavorare con costanza, con perseveranza e sono contento per i ragazzi che meritavano questo tipo di soddisfazione». I suoi calciatori, quelli che lo hanno fatto sospirare. «Sono coriacei – sottolinea – e anche nelle emergenze si compattano e sanno il fatto loro. I miei ragazzi non mollano mai, hanno fatto una prestazione gagliarda qua, su questo campo. Non era facile».

Adesso c’è il pericolo di esaltarsi? Iori resta con i piedi per terra. «Non credo che la classifica ci permetta di esaltarci. Già nel prossimo turno, infatti, affronteremo il Trapani, una squadra costruita per vincere il campionato. Se abbassiamo la guardia siamo stupidi».

La Casertana ci ha sempre creduto. «Assolutamente sì. Il calcio è strano ma noi dello staff, e i ragazzi, abbiamo sempre creduto nelle nostre potenzialità. Il calcio, dicevo, è strano perché a volte fai grandi prestaizoni e non vinci, oggi (ieri) abbiamo fatto una grande prestazione ed abbiamo vinto. Quando abbiamo giocato con la Cavese avrebbero meritato loro ed invece abbiamo vinto noi. Sono episodi. Il calcio è strano, ne ero convinto prima, ne sono ancor più convinto ora». Di certo la classifica si è aggiustata. «Non meritavamo questa classifica». Ultima domanda sul vento.

«Certo il vento è stato determinante ed un po’ ha cambiato qualcosa, soprattutto il secondo gol preso. Abbiamo regalato il gol; con il vento calci male, il secondo gol non puoi prenderlo così. A ogni modo abbiamo sempre cercato di proporre calcio e lo abbiamo fatto fino al 90’».
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Chiude il fido vice, Jacopo Falanga che sta affiancando, in questa avventura, Iori sulla panchina della Casertana: «È una vittoria che ci dà morale. Adesso serve continuità nelle prestazioni la prossima settimana. Siamo convinti di quello che stiamo facendo e vogliamo farlo nel migliore dei modi».