Al fine di arginare il fenomeno del turismo di massa che interessa la città di Firenze, sono state approvate dalla giunta alcune misure per la tutela dei cittadini. Una di queste riguarda l’IMU, Imposta Municipale Unica che grava su immobili ad uso abitativo diversi dalla prima casa. La sindaca Sara Funaro ha infatti annunciato che il pagamento dell’IMU verrà rimborsato a chi toglie una casa di proprietà dal mercato degli affitti brevi per destinarlo a un affitto di tipo residenziale e lo dimostra al Comune di Firenze. Il rimborso è valido per tutti i mesi del 2024. Due sono le condizioni necessarie: la proprietà deve rientrare all’interno del perimetro del centro storico riconosciuto patrimonio mondiale dall’ UNESCO, e, la richiesta deve essere inoltrata entro il 30 dicembre 2024.Â
Un lungo processo di rinnovo urbanistico
 Firenze, celebre città storica italiana e culla del Rinascimento, è interessata ogni anno da un forte turismo di massa che ha messo in crisi l’economia interna dei cittadini. Con l’agevolazione sull’Imu decisa ora, l’amministrazione comunale attua una delibera approvata dalla Giunta comunale di Firenze nello scorso mandato. Già l’anno scorso, infatti, l’ex sindaco del capoluogo toscano, Dario Nardella, aveva tentato di agevolare l’economia dei residenti dando avvio ad un iter per bloccare gli affitti brevi nell’area UNESCO e la giunta aveva approvato il documento preliminare VAS per distinguere i diversi tipi di utilizzo di una residenza, l’appartamento ad uso residenziale da quello ad uso turistico.Â
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Misure per contrastare il turismo di massa
Tra le altre misure disposte per arginare il fenomeno del turismo di massa, Sara Funaro ha annunciato anche il divieto, a partire dal prossimo anno, di installare nella città storica le keybox, piccole scatole dotate di lucchetto che contengono al loro interno le chiavi di casa e permettono ai turisti di accedere nell’abitazione anche quando il proprietario non è presente. “Sono un problema di sicurezza ed estetico: le ho viste attaccate agli anelli dei portoni storici, inaccettabile” afferma la sindaca. Inoltre, Palazzo Vecchio è pronto ad alzare la Tari per chi gestisce più di quattro case, creando con il ricavato un fondo per abbassare la tariffa ai residenti. Un’altra norma attualmente in via d’approvazione riguarda l’impedimento di aprire nuovi negozi e ristoranti in numerose strade del centro storico, con lo scopo di tutelare le attività commerciali storiche e locali e preservarle dalle folle di turisti, per cercare di promuovere un tipo di turismo più responsabile e sostenibile.
Approfondimento
Affitti brevi, stretta del Viminale sulle keybox: cosa cambia
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