Dopo la pubblicazione dello Standard di rendicontazione volontaria, ESRS VSME[1], il MEF ha rilasciato, il 6 dicembre 2024, il Documento (anche “Documento MEF”) “Dialogo di sostenibilità tra PMI e Banche” che include un elenco di informazioni per i temi ambientali, sociali e governance delle PMI non soggette all’obbligo diretto del D.Lgs. 125/2024 (Decreto che recepisce in Italia la Direttiva (UE) sulla Rendicontazione societaria di sostenibilità, CSRD, con entrata in vigore dal 25 settembre 2024).
Il Documento è il risultato di un lungo processo di elaborazione del Tavolo “inter alia”[2] guidato dal MEF, ed ha l’obiettivo di uniformare lo scambio informativo tra Banche e Imprese attraverso una guida metodologica finalizzata a:
- individuare dei criteri di standardizzazione, proporzionalità, efficienza ed economicità che valorizzino le specifiche esigenze informative derivanti dalle normative di finanza sostenibile applicabili alle banche;
- aumentare la consapevolezza delle PMI sulla rendicontazione di sostenibilità secondo le informative declinate dall’EFRAG nel documento ESRS VSME;
- sollecitare la cultura e la formazione delle PMI in materia di sostenibilità.
[1] EFRAG il 30 ottobre 2024
[2] Il Tavolo è composto da: MEF, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, MMIT, Banca d’Italia, CONSOB, Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS), Commissione di vigilanza sui Fondi Pensione (COVIP), e consulenti nominati nell’ambito del TSI.
2) PMI indicatori ESG PMI: le informative vantaggiose nel rapporto Banca-Impresa
1) PMI indicatori ESG: proporzionalità e volontarietà
La lettura combinata del Documento MEF e dell’ESRS volontario, EFRAG, consente di individuare le informative ESG vantaggiose per le PMI che in regime di volontarietà hanno necessità di rendicontare gli aspetti ambientali, sociali e governance derivanti dalla propria organizzazione e dalle sue relazioni.
Mentre il Documento MEF contempla le esigenze informative che derivano dal sistema di regolamentazione bancario e dai processi interni delle banche per la valutazione e gestione del rischio creditizio; lo Standard VSME è uno strumento per la reportistica di sostenibilità delle PMI e microimprese, rivolta ad una platea più estesa di portatori di interessi: dalla catena del valore, agli utilizzatori finali del prodotto o del servizio, ai dipendenti, e a tutti i fruitori del report di sostenibilità.
Il Documento Mef, in linea con il principio di proporzionalità e volontarietà, individua le informative vantaggiose per le PMI e microimprese, con riferimento alle norme applicabili alle banche, tenendo conto dei requisiti dimensionali e dei criteri di priorità.
In particolare, il Documento classifica le informazioni di priorità 1, 2, e 3, e sulla base della priorità assegnata l’impresa effettuata la scelta informativa. Ad esempio, per le microimprese, per le informazioni con priorità 1 o 2, significa che l’impresa dovrà fornire almeno l’informazione con priorità 1 (contenuto minimo).
2) PMI indicatori ESG PMI: le informative vantaggiose nel rapporto Banca-Impresa
Il Documento MEF indica le informative, (complessivamente 40) suddivise in cinque temi e relativi sottotemi, e per ognuno include il tipo di informativa: metrica, obiettivi, azioni, politiche e procedure.
Si rappresentano in una tabella di sintesi le informazioni essenziali per le PMI sulla base delle quali le banche valutano lo score creditizio dell’impresa.
Tema |
Sottotema |
N. |
Tipo di informativa |
Informazioni generali |
|
1 |
L’impresa descrivere:
|
2 |
Descrizione dell’organizzazione, de ruoli e responsabilità, strategie aziendali relativamente alle questioni di sostenibilità |
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3 |
Indicare se:
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||
Mitigazione e adattamento al cambiamento climatico |
|
4 |
(Metriche) Livello di efficienza energetica degli immobili in garanzia |
5 |
(Metriche) Consumo totale di energia con separata evidenza:
|
||
6 |
(Metriche) Emissioni annuali di gas ambito 1 |
||
7 |
(Metriche) Emissioni annuali di gas ambito 2 |
||
8 |
(Obiettivi) L’impresa ha fissato dei target per ridurre le emissioni di gas serra? Se sì, quali |
||
9, 10 |
Azioni e risorse se previste relative al rischio fisico e rischio di transizione |
||
11, 12 |
Allineamento delle attività alla tassonomia Europea, Turnover, CaPex, OPex |
||
Ambiente |
Inquinamento aria, acqua, e suolo |
13 |
(Metriche) Emissioni annuali di sostanze inquinanti in aria, acqua e suolo |
14 |
(obiettivi) sono stati fissati obiettivi da raggiungere nel tempo per la riduzione delle emissioni di sostanze inquinanti in aria acqua e suolo. Se sì, quali? |
||
Risorse idriche |
15 |
(Metriche) Volume annuo di acqua consumata |
|
16 |
(Metriche) Volume annuo prelievi in zone ad elevato stress idrico |
||
17 |
(Obiettivi) Sono stati definiti obiettivi da raggiungere, se sì quali? |
||
Biodiversità ed ecosistemi |
18 |
(Metriche) Area di terreno o area marina di siti di proprietà, in locazione o gestiti in aree protette e aree a elevato valore di sostenibilità |
|
19 |
(Metriche) Area e percentuale di terreno impermeabilizzata |
||
20 |
(Obiettivi) Sono stati definiti nel tempo relativamente alla protezione o ripristino della biodiversità. Se sì quali? |
||
Uso delle risorse ed economia circolare |
21 |
(Metriche) Tonnellate di rifiuti pericolosi o radioattivi prodotti nell’anno |
|
22 |
(Metriche) Percentuali di rifiuti destinati a smaltimento o di rifiuti riciclati nell’anno |
||
23 |
(Metriche) Percentuale di contenuto riciclato |
||
24 |
(Metriche) Percentuale di contenuto riciclabile negli imballaggi |
||
25 |
(Obiettivi) sono stati definiti obiettivi finalizzati al miglioramento della gestione circolare delle risorse, Se sì, quali? |
||
Società e forza lavoro |
Diritti umani |
26 |
(Politiche) L’impresa ha adottato politiche e/o predisposte politiche per garantire il rispetto dei diritti dei propri lavoratori? Se si quali? |
27 |
(Metriche) numero casi violazione dei diritti umani |
||
Contrattazione collettiva e libertà di associazione |
28 |
(Politiche e Procedure) Percentuale lavoratori coperti dal CCNL |
|
Diversità e inclusione |
29 |
(Metriche) Numero di dipendenti appartenenti a categorie protette |
|
30 |
(Metriche) Percentuale medio divario retributivo |
||
Formazione e istruzione |
31 |
(Metriche) Numero medio ore formazione per dipendente, e per tipologia di dipendente |
|
Salute e sicurezza |
32 |
(Metriche) Numero infortuni sul lavoro comunicati all’INAIL nell’anno |
|
33 |
(Metriche)Numero giornate perse a causa di infortuni e/o malattie professionali nell’anno |
||
34 |
(Metriche) Numero decessi dovuti a incidenti nell’anno |
||
Composizione del personale dipendente |
35 |
(Metriche) Numero dipendenti a tempo determinato, indeterminato, ripartito per genere ed inquadramento |
|
Impatto su lavoratori comunità e territorio |
36 |
(Azioni) L’impresa ha implementato iniziative volte a minimizzare impatti negativi, mitigare rischi e promuovere opportunità rispetto alla propria forza lavoro? |
|
37 |
(Azioni) L’impresa ha implementato iniziative volte a minimizzare impatti negativi, mitigare rischi e promuovere opportunità rispetto sulla comunità e territorio circostante? |
||
Condotta dell’impresa |
|
38 |
(Politiche e Procedure) Adozione di codice etico, Modello 231, procedure anticorruzione, sistemi interni di segnalazione di violazione di leggi e regolamenti |
39 |
(Politiche e Procedure) Procedure per la segnalazione di situazioni di pericolo in materia di salute e sicurezza dei lavoratori |
||
40 |
(Metriche) Numero e ammontare di sanzioni pecuniarie e interdittive per violazioni di legge contro la corruzione attiva e passiva e per violazione di norme in materia ambientale |
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