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Manca poco: l’11 marzo sapremo chi sono i vincitori di Divina Colomba 2025, appuntamento fisso alla vigilia della Pasqua con i lievitati di alcuni tra migliori pasticcieri italiani. Un momento molto atteso dai professionisti del settore: Divina Colomba è uno spin off di Mastro Panettone, concorso dedicato al lievitato natalizio che avanti dal 2017, e allo stesso modo è organizzato da Goloasi, piattaforma specializzata nel settore della pasticceria e della panificazione artigianale, fondata da Massimiliano Dell’Aera.
Divina Colomba 2025: la finale e i criteri di valutazione
La finale di Divina Colomba quest’anno si terrà a Bari durante la nona edizione della Mostra internazionale enoagroalimentare, e come sempre decreterà quali sono le migliori colombe artigianali tra le tre categorie in gara: tradizionale, cioccolato e salata. A contendersi il titolo saranno 30 pasticcieri: 15 finalisti per la categoria Tradizionale, 10 per la categoria Cioccolato e 5 per la categoria Salata. A giudicare le loro proposte sarà una giuria composta da Beniamino Bazzoli, Eustachio Sapone, Antonio Daloiso, Domenico Lopatriello, Alessandro Bertuzzi e Paolo Caridi, professionisti di spicco del settore. Gusto, texture, aroma e qualità degli ingredienti saranno i criteri di giudizio. Infine, oltre a questo, le colombe in gara devono rispettare i rigorosi requisiti di qualità fissati da Goloasi: l’utilizzo esclusivo di lievito madre vivo, l’impiego di canditi senza anidride solforosa e ovviamente il rispetto del disciplinare di produzione e vendita.
I finalisti sono stati selezionati tra centinaia di partecipanti, durante una degustazione durata due giorni – il 18 e 19 febbraio – che ancora una volta ha confermato l’enorme interesse per il mondo dei lievitati, ma anche l’altissimo livello di specializzazione degli artigiani del settore. Ecco i loro nomi:
Divina Colomba 2025: i finalisti
REDA/Getty Images
Divina Colomba 2025: i finalisti per la categoria “Miglior Colomba Artigianale Tradizionale”
- Camillo Tosi di La Dolce Tuscia di Capranica (Viterbo);
- Gabriele Turi della Pasticceria Turi di Presicce Acquarica (Lecce);
- Riccardo Manduca di Solodamanduca di Aprilia (Latina);
- Michele Pirro di Cafè Noir di San Marco in Lamis (Foggia);
- Luca Santini della Pasticceria Alberini di Pesaro (Pesaro e Urbino);
- Giacomo Balestra del Panificio Azzurro Margiù di Piano di Sorrento (Napoli);
- Luigi Vetrella di Visioni Lievitati per Eccellenza di Macerata Campania (Caserta);
- Alessandro Casalini di Fratelli Ciardi di Arezzo (Arezzo);
- Lorenzo Bandini della Pasticceria Pimpina di Montelupo Fiorentino (Firenze);
- Roberto Moreschi di Roberto Pastry & Bakery di Chiavenna (Sondrio);
- Raffaele Romano di Gran Caffè Romano di Solofra (Avellino);
- Damiano Pagani della Pasticceria Pagani di Dello (Brescia);
- Davide Iacovera de La Spiga Lucana di Genzano di Lucania (Potenza);
- Matteo Miscioscia di Dolcevia di Mellaredo di Pianiga (Venezia);
- Antonio Ventieri di Torteria di Antonio Ventieri di Capaccio-Paestum (Salerno).
Divina Colomba 2025: i finalisti per la categoria “Miglior Colomba Artigianale al Cioccolato”
- Francesco Flammini del Caffè Sibilla di Visso (Macerata);
- Roberto Catelli di Caesar Pasticceria di L’Aquila (L’Aquila);
- Federico Cosmo del Panificio Cosmo di Birone di Giussano (Monza e Brianza);
- Camillo La Morgia di Crema e Cioccolato di Lanciano (Chieti);
- Roberto Moreschi di Roberto Pastry & Bakery di Chiavenna (Sondrio);
- Michele Iazzetta della Pasticceria Francesco Iazzetta di Cardito (Napoli);
- Antonio Masulli di Caffè Masulli 1927 di Somma Vesuviana (Napoli);
- Antonio Costagliola di Guantiera Pasticceria di Bacoli (Napoli);
- Michele Falcone della Pasticceria Falcone di Vieste (Foggia);
- Alessandro Dicataldo di I Dicataldo di Barletta (Barletta-Andria-Trani).
Divina Colomba 2025: i finalisti per la categoria “Miglior Colomba Artigianale Salata”
- Davide Muro di Antica Pasticceria Castino di Pinerolo (Torino);
- Francesco De Pasquale del Panificio Santa Fara di Bari (Bari);
- Stefano Bianco della Pasticceria Bianco Stefano di Lecce (Lecce);
- Luigi Avallone della Pasticceria F.lli Avallone di Quarto (Napoli);
- Simone Bortolus della Pasticceria Dolce Vita di Codroipo (Udine).
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