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Venezia è sempre stata una città pionieristica. Nata dal mare, ha trasformato un ambiente acquatico complesso in un centro di civiltà unico al mondo. Oggi, di fronte alle sfide climatiche ed ecologiche, è il luogo ideale per sperimentare nuovi modelli di innovazione basati sull’intelligenza degli organismi viventi e sulla rigenerazione degli ecosistemi.
Il progetto Venice Aqua Valley, lanciato da Sumus, si propone di trasformare la città in un hub europeo per la biomimetica marina, un centro di ricerca e innovazione dove scienziati, imprenditori, artisti e investitori lavoreranno insieme per sviluppare soluzioni ispirate agli ecosistemi acquatici. Questa iniziativa potrebbe posizionare Venezia come la “Silicon Valley dell’acqua”, dove i saperi ancestrali della laguna incontrano le tecnologie del futuro.
L’Arsenale: un sito strategico per la trasformazione sostenibile
La scelta dell’Arsenale di Venezia per ospitare Venice Aqua Valley è strategica. Storicamente, questo sito è stato il cuore pulsante dell’innovazione marittima veneziana, un tempo sede di una delle prime grandi industrie manifatturiere d’Europa. Oggi riunisce già diversi protagonisti del settore dell’acqua: il campus Aqua Granda dell’Università Ca’ Foscari, istituti di ricerca oceanografica e progetti legati alla tutela dell’ambiente marino. Sfruttando queste infrastrutture esistenti, Venice Aqua Valley beneficerebbe di una dinamica già in atto e di una consolidata rete di competenze.
Life intelligence e start-up: un volano per il futuro
La life intelligence, o biomimetica, è un approccio che trae ispirazione dagli ecosistemi naturali per risolvere i problemi umani. La natura, e in particolare gli ambienti acquatici, offrono soluzioni innovative nei biomateriali, nel design industriale, nella purificazione e desalinizzazione dell’acqua, nelle nuove fonti energetiche, nella gestione del ciclo dell’acqua, nell’edilizia, nel tessile, nella sanità e nel settore farmaceutico, solo per citare i principali. Creando un ecosistema di start-up focalizzato su questi temi, Venice Aqua Valley potrebbe diventare un centro di riferimento internazionale per l’economia rigenerativa.
Valore aggiunto per l’Europa e i finanziamenti europei
Venice Aqua Valley non solo andrebbe a beneficio di Venezia, ma rappresenterebbe anche una proposta di valore unico per l’Europa. In linea con il Green Deal e i programmi del Nuovo Bauhaus europeo, questo progetto si inserisce in una dinamica di trasformazione ecologica e innovazione sostenibile. Potrebbe quindi ottenere finanziamenti tramite Horizon Europe, Interreg e altri fondi dedicati all’innovazione e alla transizione verde. Investendo nella ricerca di soluzioni ispirate alla materia vivente, l’Europa rafforzerebbe la propria leadership globale nell’economia circolare e nell’adattamento ai cambiamenti climatici.
Nuovi posti di lavoro e dinamismo economico
Oltre alla ricerca e all’innovazione, Venice Aqua Valley avrebbe il potenziale per stimolare l’occupazione a Venezia, una città che si trova ad affrontare il declino demografico e la dipendenza dal turismo di massa. Attraendo aziende e talenti da diversi settori – biotecnologie, energie rinnovabili, edilizia sostenibile, agroalimentare rigenerativo – il progetto offrirebbe nuove opportunità professionali e promuoverebbe la diversificazione economica della città.
Perché i fondi di investimento dovrebbero sostenere
le start-up di Venice Aqua Valley
Le start-up innovative attirano sempre più investitori, in particolare quelli che offrono soluzioni ad alto impatto ambientale e sociale. Venice Aqua Valley potrebbe contare su fondi di investimento a impatto sociale, “venture capitalist” verdi e mecenati impegnati nella transizione ecologica. Puntando sulla ricerca e sullo sviluppo di tecnologie ispirate agli organismi viventi, questi investitori potrebbero generare importanti ritorni finanziari partecipando ad un progetto per il futuro del pianeta.
Venezia, faro del futuro
Venezia, città storica e lungimirante, ha l’opportunità di diventare un modello globale di sviluppo sostenibile e di innovazione ispirata alla vita naturale. Venice Aqua Valley potrebbe svolgere un ruolo chiave nel reinventare la città, conciliando il suo ricco passato marittimo con le tecnologie del futuro. Mobilitando attori locali, europei e internazionali, questo progetto potrebbe trasformare Venezia in un laboratorio sperimentale vivente per un mondo più sostenibile, resiliente e prospero. Di tutto questo si parlerà nel corso del Festival Aquamour Venezia che si terrà in vari luoghi della Città dal 21 al 25 marzo.
Hélène Molinari, Presidente Associazione Sumus
Giulio Pasolini, responsabile del progetto Venice Aqua Valley
Venezia, un laboratorio naturale per il futuro was last modified: Marzo 4th, 2025 by
Venezia, un laboratorio naturale per il futuro
ultima modifica: 2025-03-04T00:13:21+01:00
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