a Palermo gli studenti universitari fanno lezione al cinema

Buio in sala: sul maxi schermo non si proietta l’ultimo film con gli attori più celebri, bensì le slide di una lezione di pedagogia. È quello che da stamattina succede all’UCI Cinemas in via Filippo Pecoraino, accanto al centro commerciale Forum. Seduti sulle poltrone, con gli occhi fissi verso il docente e i contenuti che illustra sullo schermo, ci sono gli studenti dell’Università degli studi di Palermo. È partito infatti oggi, lunedì 3 marzo, “Dove c’è conoscenza, c’è futuro: UniPa per Brancaccio”, progetto educativo e inclusivo che unisce attività didattiche, tecnologie digitali e cultura. L’obiettivo è rafforzare la presenza dell’Ateneo nel quartiere, dando così un ulteriore impulso alla riqualificazione urbana delle periferie e contribuendo attivamente alla trasformazione del territorio.

“UniPa per Brancaccio”: il progetto

Il progetto “Dove c’è conoscenza, c’è futuro: UniPa per Brancaccio” prevede l’erogazione di alcune lezioni presso l’UCI Cinemas. A partecipare saranno circa 2.600 studenti per 900 posti aula. In particolare, i primi arrivano dal Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche, dell’Esercizio Fisico e della Formazione. Usufruiranno di queste aule però anche i corsi di Economia e in futuro, alcune branche umanistiche, tra le più popolose, oltre ad alcune lauree tecniche, che potranno approfittare della vicina zona industriale.

Le sale sono state attrezzate infatti per la didattica, per incontri e attività di coordinamento. Inoltre, è prevista l’attivazione di nuovi tirocini nelle aziende presenti nel quartiere, così da valorizzare e coinvolgere il tessuto economico e sociale locale e offrire qualificate opportunità di esperienze professionali agli studenti. Il tutto attraverso lo sviluppo di sinergie tra Ateneo, scuole, associazioni di volontariato, enti pubblici e imprenditori.

La parola dei vertici di UniPa

“L’iniziativa nasce dall’esigenza di un aumento degli iscritti a cui corrispondeva un deficit di aule. Non è sopportabile l’idea di ragazzi che devono assistere alle lezioni in piedi. Ogni studente deve potere fruire le lezioni in condizioni di assoluta comodità”, ha spiegato il Rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri, presente al primo giorno di lezioni all’UCI Cinemas. “Abbiamo fortemente voluto la presenza di UniPa nel quartiere Brancaccio perché la riteniamo un’opportunità strategica e unica di collaborazione tra istituzioni, imprese, associazioni e comunità con conseguenti molteplici effetti positivi”.

Non si tratta di una iniziativa del tutto inedita. “Abbiamo un po’ imitato quanto l’Università Federico II di Napoli ha fatto con Scampia. Con le realtà socioeducative del territorio è stato avviato un proficuo rapporto per la costruzione di una comunità educante presente, coinvolgendo direttamente gli studenti e le imprese come parte integrante e attiva per la trasformazione del quartiere. Numerose aziende della zona industriale di Brancaccio si sono rese disponibili, nell’ambito di questo progetto di ampio respiro, ad accogliere i nostri iscritti per attività di stage e laboratori didattici. UCI Cinemas ci ha dato la possibilità di rendere le sale accoglienti come aule e capaci di accogliere il materiale didattico e multimediale”.

“Abbiamo colto l’opportunità – ha proseguito il Rettore – di creare un nuovo polo universitario in una zona che di solito è confinata allo shopping. Gli studenti sono testimoni di legalità e freschezza, con la loro grande spinta alla socializzazione. Con i tirocini curriculari i nostri studenti hanno supportato l’importantissimo lavoro svolto dalle associazioni del terzo settore, fornendo un valido sostegno ai volontari e ai responsabili dei movimenti associativi, incrementando i servizi offerti alla cittadinanza e immettendo nel territorio un flusso di competenze specialistiche. Si tratta di un’esperienza particolarmente significativa e innovativa per cui ringrazio tutti i partner coinvolti. Sono certo che il contributo del nostro Ateneo in queste diverse forme di partecipazione e interazione potrà essere determinante per mettere a sistema le risorse del quartiere contribuendo alla crescita della dimensione, culturale, sociale ed economica del quartiere. Potremo avviare così anche nuovi corsi laurea. Pensiamo in futuro di attrarre anche studenti dalla Tunisia e dall’Egitto“.

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“L’Università è un attore importante che, con il proprio know-how, contribuisce attivamente alla crescita del territorio e questo progetto di grande rilevanza ne è la dimostrazione – ha commentato il Direttore Generale dell’Università di Palermo, Roberto Agnello –. Abbiamo lavorato molto anche agli aspetti organizzativi e ai servizi, a partire dai trasporti e dai pasti. Abbiamo stipulato una convenzione con Amat Palermo S.p.A. per garantire un servizio di spostamento efficiente dedicato ai nostri studenti e docenti che partecipano alle attività didattiche a Brancaccio, a cui abbiamo affiancato sei navette UniPa gratuite, quattro nell’arco della mattina e due pomeridiane, che percorrono il tragitto andata e ritorno dal Campus di Viale delle Scienze”.

I rappresentanti di Ersu

“In un momento storico in cui le sfide sociali ed economiche si intrecciano in modo complesso, l’iniziativa UniPa per Brancaccio rappresenta un faro di speranza e opportunità per il nostro territorio. L’attività messa in campo segna un importante passo avanti nel nostro impegno a favore dell’inclusione e dell’educazione”, ha dichiarato Ernesto Bruno, Direttore di Ersu Palermo. In collaborazione con Ersu è stata organizzata una gestione ad hoc del servizio mensa con la consegna di lunch-box sul posto. Il personale UniPa, a cui gli studenti possono fare sempre riferimento, sarà costantemente presente.  

“Con questo progetto, di grandissimo livello sociale oltre che didattico, questo sistema – ha spiegato – consentirà l’erogazione dei pasti, con un’apposita app che consente una prenotazione per una consegna in un’unica fascia oraria, successivamente anche in due momenti successivi. Fin da oggi abbiamo avuto un buon numero di prenotazioni. Speriamo che questo contribuisca il buon risultato del progetto. Con l’adesione al progetto UniPa per Brancaccio, l’Ersu vuole contribuire attivamente a questa trasformazione, promuovendo un ambiente fertile per l’innovazione e lo sviluppo”.

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La convenzione tra Unipa e Amat

“Abbiamo deciso di supportare l’iniziativa attraverso una speciale convenzione che permetterà a studenti e docenti di UniPa di usufruire gratuitamente della linea 1 del Tram Roccella, che collega la Stazione Centrale a Brancaccio – dichiara il Presidente Amat Palermo, Giuseppe Mistretta –. Amat si fa vettore fisico di questo progetto di riqualificazione culturale attraverso il concetto di mobilità che rappresenta il suo core aziendale. Abbiamo presentato l’iniziativa con la campagna di comunicazione Mobilitiamo le tue idee, in collaborazione con UniPa“. È stata rafforzata inoltre la linea di autobus in collegamento con la via Archirafi la 109, oltre alla 101, e tutte le altre che portano alla stazione centrale.

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