Sassari. Le malattie cardiovascolari possono essere presenti anche in età pediatrica, spesso senza sintomi evidenti. Uno screening precoce permette di individuare condizioni come aritmie, malformazioni congenite o altri disturbi cardiaci che, se trattati in tempo, possono migliorare significativamente la qualità della vita dei bambini. Sono gli obiettivi del progetto “Un minuto per la vita”, che ha consentito di sottoporre a visita cardiologica molti bambini delle scuole primarie di Sassari e reso possibile grazie alla campagna solidale “Sosteniamo le passioni” dei punti vendita Conad di Sassari.
I risultati dello screening sono stati illustrati lunedì mattina alla stampa da Maria Chiara Culeddu, direttrice della Cardiologia pediatrica e delle cardiopatie congenite dell’Aou di Sassari. «Ringrazio la Conad perché anche quest’anno è stato portato avanti uno screening cardiologico pediatrico rivolto principalmente ai bambini che frequentano la prima classe della scuola primaria, con l’ambizioso obiettivo di prevenire la morte cardiaca improvvisa. Questa iniziativa rappresenta un’opportunità unica per i bambini ed è stata realizzata grazie alla collaborazione tra l’equipe medica e infermieristica della Cardiologia pediatrica e le scuole primarie del Comune di Sassari», ha dichiarato la dottoressa Culeddu.
I bambini sono stati sottoposti a test di monitoraggio cardiaco che hanno permesso di rilevare eventuali anomalie e quindi di indirizzare tempestivamente le famiglie a percorsi di cura adeguati, in caso di necessità. Un intervento che ha avuto anche una valenza educativa e di sensibilizzazione dei genitori sull’importanza della prevenzione cardiologica.
«Un ringraziamento ai punti vendita della Conad per il prezioso impegno e contributo che rende possibile questa importante iniziativa ormai da qualche anno e grazie anche alla solidarietà dei cittadini. Questa iniziativa ha consentito il potenziamento della struttura tecnologica della cardiologia pediatrica e, conseguentemente, avrà una ricaduta positiva sulla qualità dell’assistenza offerta», ha sottolineato Maria Dolores Soddu, direttrice amministrativa dell’Aou.
Lo screening ha coinvolto un gran numero di piccoli pazienti, permettendo di eseguire esami diagnostici non invasivi, come l’elettrocardiogramma, per individuare segni precoci di patologie cardiache potenzialmente fatali. «La salute dei bambini è la nostra priorità. Attraverso lo screening cardiologico pediatrico vogliamo fornire alle famiglie uno strumento essenziale per garantire ai loro figli un futuro sano e sereno», ha dichiarato Lucia Anna Mameli, direttrice sanitaria dell’Aou.
«La nostra struttura è sempre a disposizione per questo tipo di iniziative e anche per il 2025 stiamo predisponendo la nuova convenzione tra Conad e Aou», ha affermato Marina Iole Crasti, direttrice della struttura Affari generali, legali, Comunicazione e Urp che ha curato la parte amministrativa del progetto.
La donazione relativa alla seconda edizione che si è svolta nel 2023, è stata utilizzata anche per l’acquisto di apparecchiature elettromedicali all’avanguardia come ECG-Holter, dispositivi per il monitoraggio continuo dell’attività cardiaca, Sonde ecocardiografiche, strumenti fondamentali per l’esecuzione di ecocardiogrammi, Monitor multiparametrici, dispositivi per il monitoraggio simultaneo di più parametri vitali (come la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, e la saturazione di ossigeno), Cicloergometro, apparecchio utilizzato per lo studio del comportamento cardiovascolare sotto sforzo, Software ecocardiografici avanzati per la gestione e l’analisi dei dati ecocardiografici.
«Grazie a questa importante iniziativa della Conad si può continuare lo screening cardiologico nelle scuole e acquistare nuovi apparecchi medicali», ha ricordato Mario Pala, ex direttore della Cardiologia pediatrica.
Erano presenti anche Fabrizio Piras, titolare della società Filangera e dei punti vendita di via Gramsci, di via Amendola e dello Spazio Conad di viale Porto Torres, e Maurizio Unali, titolare dei punti vendita di via Colombo e via Cavour. «Quest’anno abbiamo raggiunto una somma di 40mila euro e ancora una volta possiamo ritenerci soddisfatti. Continua il percorso di sostegno all’Aou di Sassari e, in particolare, alla Cardiologia pediatrica e confermiamo il nostro impegno per il futuro», ha concluso Piras.
Alcuni numeri. Il progetto di screening è iniziato nel 2019, con l’interruzione temporanea a causa della pandemia di Covid19. Nonostante ciò, un totale di circa 1400 bambini tra i 6 e i 7 anni sono stati sottoposti a screening cardiologico dal 2019 a oggi, con l’obiettivo di identificare precocemente eventuali patologie cardiache.
Nel periodo dal 1° gennaio al 31 maggio del 2024 circa 600 bambini sono stati visitati dal team medico della Cardiologia Pediatrica dell’Aou. Di questi 14 bambini su 600 sono risultati borderline o con risultati anomali all’ECG.
Tutti i bambini con ECG anomalo o borderline sono stati successivamente sottoposti a visita cardiologica completa ed ecocardiogramma per escludere condizioni patologiche sottostanti. In alcuni casi, l’approfondimento diagnostico ha escluso la presenza di patologie gravi, mentre in altri ha confermato la diagnosi di una cardiopatia misconosciuta.
Grazie a questi accertamenti, è stato possibile diagnosticare e seguire nel follow-up i bambini che necessitano di monitoraggio a lungo termine, evitando così il rischio di eventi fatali.
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