PESARO – Pesaro è il primo Comune delle Marche a promuovere un bando per i privati che rimuovono e smaltiscono amianto, ed è pronto ad erogare i contributi. Sono 9 le richieste complete e liquidabili, per un massimo di mille euro ciascuno.
Il premio
Il sindaco: «Ci aspettavamo qualche domanda in più, continueremo a sensibilizzare i cittadini sul tema». Si è infatti chiuso il bando lanciato dal sindaco Andrea Biancani e dall’assessora all’Ambiente Maria Rosa Conti che “premia” i privati responsabili. Dal primo momento è stato definito “bando zero”,perché è servito per capire quale è la richiesta dei privati e in che direzione lavorare, per gli anni a venire, per continuare a sensibilizzare i cittadini su questo tema. Ancora il sindaco: «Gli incentivi ai cittadini possono essere una leva efficace per ridurre la presenza di amianto, purtroppo ancora troppo diffuso nell’ambiente. Pesaro è stata la prima Amministrazione nelle Marche a promuovere un bando a favore dei privati per la riduzione di “piccoli” quantitativi di amianto, sostituendoci ad altri enti e realtà che dovrebbero fare questo lavoro – dice Biancani, ricordando la legge regionale che prevede la possibilità di finanziare lo smaltimento di amianto -. Un segnale importante, che auspico possa essere seguito da Regione e Stato, per l’erogazione di contributi rivolti allo smaltimento di strutture più grosse, come ad esempio fabbricati.
Così Conti: «Continueremo a sollecitare le istituzioni competenti allo stesso tempo proseguiremo con l’azione di mappatura e bonifica dei siti contaminati dall’amianto, penso sia importante che anche il Comune dia un segnale forte e chiaro in questa direzione. L’amianto è un materiale pericoloso per la salute delle persone, siamo a conoscenza di molte realtà, come imprese dismesse, che non lo smaltiscono e ci stiamo adoperando per capire come intervenire. Questo bando rappresenta un primo segnale con il quale possiamo rispondere all’esigenza dei privati».
Informazioni sul bando:
Il contributo stanziato dal Comune di Pesaro coprirà il 50% della spesa effettivamente sostenuta e documentata, sino ad un massimo di 1.000 euro Iva inclusa, per ogni singolo intervento, con divieto di suddivisione artificiosa in stralci. Il contributo non include l’eventuale costo di manufatti sostitutivi e la loro messa in opera, e sarà erogato in ordine di precedenza di prenotazione fino all’esaurimento del fondo disponibile. La realizzazione dell’intervento (per cui fa fede la data riportata nel formulario di identificazione rifiuti firmato), deve rientrare tra il 19 agosto e il 15 novembre 2024. Il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni pertanto il beneficiario non potrà ricevere per lo stesso intervento altri tipi di finanziamento siano essi europei, statali, regionali o di altra natura. Usufruiscono dell’incentivo solamente gli interventi di bonifica che prevedono la rimozione e lo smaltimento dei manufatti contenenti amianto e no interventi di incapsulamento e confinamento degli stessi.
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