Da queste settimane e fino al 30 settembre 2025, è possibile per contribuenti, lavoratori e pensionati, procedere alla compilazione del 730 per la dichiarazione dei redditi con cui richiedere il rimborso delle imposte a credito.
Da evidenziare che non vi sono differenze in relazione al termine di scadenza del modello 730 tra il modello ordinario e quello precompilato disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Se si sceglie di accedere alla propria dichiarazione precompilata 2024, è necessario essere in possesso di una credenziale tra:
- SPID;
- Carta di identità elettronica;
- Carta nazionale dei servizi.
In questo caso è necessario compilare i campi e l’Irpef dovuta è calcolata in automatico, sia a credito che a debito. Per i lavoratori dipendenti, sia l’eventuale debito che il credito maturato può essere aggiunto o detratto direttamente in busta paga a partire da luglio. Per i pensionati lo stesso meccanismo si effettua sul cedolino della pensione dal mese di agosto o settembre.
Entro il 25 ottobre potrà invece essere presentato il Modello 730 integrativo.
NOVITÀ 730/2025
Nuove aliquote e scaglioni IRPEF (vengono accorpati i primi due scaglioni di reddito, con aliquota al 23%) e maggiori detrazioni per i redditi di lavoro dipendente.
Rimane l’aliquota al 21% per le locazioni brevi per un solo immobile di proprietà, scelto dal contribuente; i restanti immobili al 26%.
Nuove plusvalenze da cessione onerosa di case sulle quali sono stati realizzati interventi agevolati dal Superbonus, sempre che non siano state detenute come abitazione principale.
Per i lavoratori dipendenti: bonus tredicesima di 100 euro, in caso di redditi non superiori ad euro 28.000 se non riconosciuto dal datore di lavoro e conferma del trattamento integrativo.
È possibile detrarre in 10 rate al 75% gli interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche e viene portato ad euro 5.000 il limite di detrazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, connessi alla ristrutturazione della casa.
TRACCIABILITÀ SPESE
Le detrazioni spettano a condizione che l’onere sia sostenuto con versamento bancario o postale ovvero mediante “altri sistemi di pagamento tracciabili”.
La prova cartacea della transazione/pagamento è la ricevuta del bancomat, copia bollettino postale, MAV, ricevute PagoPA, estratto conto. In mancanza, occorre l’annotazione in fattura o sulla ricevuta dell’utilizzo del mezzo di pagamento “tracciabile”, da parte di colui che ha incassato le somme per la cessione del bene o per la prestazione di servizio.
Le regole della “tracciabilità” non si applicano alle seguenti spese che possono essere state sostenute in contanti: acquisto di medicinali e dispositivi medici, prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.
SEMPLIFICAZIONE ADEMPIMENTI E NUOVI QUADRI
Estensione utilizzo Modello 730 per alcuni redditi diversi da quelli di lavoro dipendente. Viene confermata l’indicazione dei redditi esteri e monitoraggio nel quadro W, introdotto il quadro M per i redditi soggetti a tassazione separata e la rivalutazione dei terreni, nuovo quadro T per le plusvalenze di natura finanziaria;
- Utilizzo libero del Modello 730 anche per coloro che hanno un datore di lavoro o ente pensionistico (possibilità di ottenere il rimborso dall’Agenzia o versare autonomamente);
- Nessun controllo sui dati della dichiarazione precompilata, presenti nel Modello 730, che non vengono modificati.
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